Cagnolino che litiga con tutti: i motivi e come insegnarli a smettere passo per passo
Cagnolino che litiga con tutti: i motivi e i consigli per farlo smettere impedendo derive comportamentali negative per l'interazione
Vivete con un cagnolino che litiga con tutti ma non sapete come fare? Niente paura perché riportare la calma sarà necessario oltre che possibile.
In modo da ricondurre sulla retta via il piccolo di casa con regole e comandi precisi, fino a correggere questo comportamento sbagliato. Vediamo insieme come fare.
Le motivazioni di un cagnolino che litiga con tutti
Vivete con un tenero cagnolino sempre desideroso di interagire ma che mostra un atteggiamento rissoso con i cani che non conosce?
La situazione potrebbe creare ansia e stress al proprietario, in particolare se dividerlo da un eventuale rissa potrebbe rivelarsi molto pericoloso, per questo è importante conoscere le dinamiche.
Le cause che producono questo comportamento così da intervenire tempestivamente per correggere il vostro cagnolino che litiga con tutti.
Il confronto tra cani è una prassi, specialmente se a discutere sono due esemplari adulti che si mostrano i denti con fare nervoso.
Ma il comportamento è riscontrabile anche nei cuccioli più piccoli che possono socializzare anche azzuffandosi fino allo scontro fisico.
Litigare rientra nella routine comportamentale del cagnolino che sfida i suoi simili per una questione di territorialità in difesa del branco umano.
Oppure perché la sua famiglia lo premia involontariamente quando si mostra aggressivo, magari accarezzandolo nel tentativo di calmarlo ma così favorendo un comportamento opposto.
Infine il quadrupede potrebbe avere seguito un percorso di socializzazione errato che non l’ha aiutato a interagire nel modo giusto esacerbando la componente aggressiva.
O ancora potrebbe aver assorbito negativamente il comportamento del proprietario che con lui si relaziona in modo agitato, nervoso o peggio ancora aggressivo e violento.
Comportamento del cane che litiga e percezione
Per impedire la deriva comportamentale del cagnolino che litiga con tutti è bene intercettarne per tempo i segnali, così da prevenire eventuali zuffe.
I più comuni sono quelli maggiormente evidenti ovvero il cane ringhia, mostra i denti, abbaia con ferocia, si lancia verso la controparte e in particolare se è a guinzaglio.
Tutto dipende dalla percezione che l’amico ha di se stesso, se è particolarmente dominante sia con i suoi simili che con gli umani.
E se non gli sono stati forniti i mezzi necessari per un’interazione adeguata come ad esempio i comandi di base che ogni proprietario dovrebbe conoscere.
Mettendoli in pratica durante la passeggiata quotidiana a guinzaglio, imparando a gestire il quadrupede così che non tiri eccessivamente o si lanci verso la controparte.
Come già anticipato un alterco tra cani è una prassi comune, anche loro possono mostrare simpatie e antipatie, tutte riconducibili agli odori che percepiscono.
A volte ringhiare è una forma di difesa messa in atto per nascondere la paura, in altre situazioni l’attacco può avvenire perché il cane ha ricevuto un’educazione sbagliata.
Il proprietario potrebbe averlo spinto ad attaccare gli altri animali solo per divertimento, o ancora la sfida potrebbe nascere per la conquista di una femmina.
Prevenire le azioni violente e gli attacchi è molto importante, come educare correttamente il quadrupede di casa così da correggere le derive comportamentali.
Cagnolino che litiga con tutti: come correggere e separare
L’interazione tra cani passa anche attraverso lo scontro sia verbale, ringhi e abbaiate, che fisico ovvero le zuffe e gli attacchi.
È un comportamento molto più comune di quanto si possa credere e coinvolge in maggioranza gli esponenti di sesso maschile spesso in competizione.
Per impedire che ciò accada nel modo sbagliato è importante educare il cagnolino sin dalla più tenera età, aiutandolo a socializzare correttamente.
Comprendendo per tempo i segnali che il cane lancia, quando dal gioco felice passa alla rivendicazione del territorio e del suo ruolo.
È molto importante che i cuccioli imparino a interagire adeguatamente tra di loro, lo stesso discorso vale anche per i cani adulti cercando di evitare confronti sbilanciati.
Ad esempio tra due taglie e formati differenti, non certo un’interazione ad armi pari. Partendo dall’educazione del cane e dalla comprensione delle regole di base.
È lo stesso proprietario a dover prevenire situazioni di disagio magari evitando una connessione tra due esemplari territoriali o tra cani di taglie diverse.
Impedendo che un esemplare aggressivo entri in un’area cani senza che venga gestito dal proprietario, oppure cambiando strada se l’intesa tra cani non è presente.
Come anticipato le regole sono fondamentali e non vanno improvvisate, nei casi più critici è bene consultare un esperto così da educare il quadrupede in modo adeguato.
La lite tra cani, cosa fare
Se l’astio si palesa anche all’interno delle mura di casa e tra i due cani di affezione è necessario intervenire nel modo giusto, sedando questa rivalità tra “fratelli”.
Può avvenire per vari motivi magari per l’età differente dei due cani, per il raggiungimento della maturità sessuale o per timori e paure pregresse.
Un esempio sono i cani che hanno vissuto esperienze negative e di maltrattamento e che possono mettere in atto reazioni differenti: di paura o di attacco.
Per impedire che la rissa abbia luogo è meglio evitare di lasciare i due cani da soli nello stesso spazio monitorandoli sempre, oppure separandoli in due stanze.
In particolare durante le assenze del proprietario, eliminando oggetti e articoli che possano scatenare una zuffa.
Il proprietario dovrà comportarsi in qualità di capobranco ridefinendo così la gerarchia casalinga e imponendo la sua autorità in presenza di liti.
I quadrupedi dovranno assimilare i comandi di base imparando a riconoscerli e rispettarli, così che il proprietario possa bloccare con un semplice “fermo” eventuali attacchi.
Ripetendo sempre i comandi e premiando i cani ogni volta che avranno eseguito correttamente l’ordine, elogiando e consegnando una crocchetta.
Percorso educativo con uno specialista
Come abbiamo scoperto il comportamento di un cagnolino che litiga con tutti nasconde una molteplicità di significati da non sottovalutare.
Correggerne l’atteggiamento potrebbe rivelarsi di vitale importanza così da non incappare in fastidiose derive che potrebbero spingerlo a replicare sempre gli stessi errori.
Risultando aggressivo e violento, rendendo la sgambata un momento di forte tensione anche per lo stesso proprietario.
Se l’amico di affezione fatica a interiorizzare regole e comandi è bene chiedere supporto al veterinario di fiducia che potrà consigliare un esperto di settore.
Un educatore che affiancherà proprietario e cane in un cammino parallelo, così da rendere la comunicazione tra i due più fluida e immediata.
Fornendo al primo i mezzi più adatti per farsi ascoltare dal secondo, consigliando anche trucchi e strategie da utilizzare in ogni situazione.
Come anticipato la prevenzione in questi casi è fondamentale e nasce da una corretta comprensione dei segnali di sfida, che fanno gestiti nel modo giusto.
E se l’amico a quattro zampe dovesse scivolare all’interno di una rissa tra simili il proprietario dovrà comportarsi di conseguenza.
Evitando di tuffarsi all’interno della diatriba o cercando di strappare il proprio amico dalle fauci della controparte; una scelta sbagliata che potrebbe incidere sulla vita del proprio amico.
Ma semplicemente gettando una secchiata d’acqua sopra i due contendenti o sollevando il cane dalla coda o dai fianchi, un’azione che i due proprietari dovranno attuare contemporaneamente.
Evitando di punire o picchiare i due antagonisti per non aumentare lo stato di tensione generale. Per prevenire una contesta ed evitarla è necessario comprendere per tempo le intenzioni.
Per questo potrebbe rivelarsi utile seguire un corso con un educatore esperto agevolando un miglioramento dell’atmosfera casalinga e della relazione con l’amico a quattro zampe.