Cagnolina rubata sette anni fa torna a casa: Kira era finita in Polonia
Questa povera cagnolina rubata sette anni fa in Italia finalmente fa ritorno a casa. Dov'era finita Kira? L'hanno trovata in Polonia: la famiglia è al settimo cielo per la bella notizia
Si chiama Kira: la cagnolina è stata rubata sette anni fa in Italia. Viveva con la sua famiglia a San Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi, in Puglia. Improvvisamente è scomparsa. Sette anni dopo la bella notizia per la famiglia che non aveva mai perso le speranze. Dov’era finita Kira in tutti questi anni? L’hanno recuperata in Polonia. Finalmente può tornare a casa.
Andrea Corianò ha raccontato di come miracolosamente la sua Kira è tornata a casa. Non la vedeva da sette anni, ma quando ha visto la foto non ha avuto dubbi che fosse la sua Amstaff, che qualcuno gli aveva portato via ben sette anni fa.
All’epoca Kira aveva 5 anni, oggi ne ha 12. L’hanno trovata in Polonia, da gennaio scorso si trovava in Germania. Poi la scoperta: quel cane aveva un padrone che lo cercava da ben sette anni. Grazie all’Arpat, associazione che fa ricerche nei microchip esteri o non registrati, e all’associazione Eterea, l’albero della vita, Kira tornerà a casa.
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La notte fra il 15 e il 16 marzo 2016 subimmo un furto in un terreno di nostra proprietà in cui avevamo anche un cavallo. Kira sparì. Aveva appena 20 giorni quando, cinque anni prima, entrò nelle nostre vite. Mio figlio dormiva con lei. Non la lasciava mai. Erano legatissimi.
La famiglia gestisce un pet shop in via Lacce, a San Pietro Vernotico. Subito Andre sporge denuncia e segnala il furto. Ma di Kira si sono perse subito le tracce. In questi anni hanno avuto altri cani, ma i proprietari hanno sempre pensato a Kira.
Kira è ricomparsa a km di distanza da casa nel settembre del 2022, quando in Polonia trovano un cane abbandonato. I volontari del canile dove viveva vedono il microchip, ma non possono accedere al database italiano. A inizio 2023 va a vivere a Karlsruhe, in Germania: il nuovo proprietario è costretto a lasciare Kira in un rifugio. Ed è qui che l’Arpat riesce a risalire alla famiglia.
La sera di sabato 18 febbraio sono stato contattato dalla signora Sandrine, dell’Arpat, che a sua volta era stata contattata, dall’estero, dalla volontaria tedesca Michelle Muller, per l’avvio delle ricerche sul database italiano dei cani con microchip. Avrei riconosciuto Kira fra un milione di esemplari. Era proprio lei. Mi sembrava impossibile ma era proprio così. L’avevo ritrovata.
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