Bull terrier: carattere, a chi è adatto, cure e cosa sapere su questa razza
Quanto sappiamo del Bull Terrier? Chi è questo cagnolino dal musetto buffo e simpatico? Scopriamo insieme tutto quello che serve sapere!
Chi è il Bull Terrier? Quanto conosciamo questo cagnolino dall’aspetto molto buffo e dal muso lungo lungo? Cosa sappiamo di lui? Siamo mai entrati in contatto con un esemplare di tale razza? Prima di scegliere se accogliere o meno un cane in casa è importante tener presente alcuni aspetti: scopriamo come conoscere meglio Fido.
Vi siete incuriositi al Bull Terrier e volete tanto saperne di più? Bene, possiamo cominciare dal raccontarvi la sua storia: partire dalle origini è sempre un buon punto d’inizio per comprendere al meglio chi si è diventati e come si è arrivati ai giorni odierni.
Dopo di che, possiamo fare una carrellata di informazioni relative al temperamento del Bull Terrier, al suo atteggiamento nei confronti del mondo e delle relazioni, per poi passare a scoprire qualche segreto sulla sua educazione. Fondamentale è anche sapere come prendersi cura di lui: qual è l’alimentazione più adatta? Quale il suo stato di salute? Qual è il prezzo di un esemplare di questa razza? Scopriamo insieme tutto questo.
Indice
- Origini: la storia del Bull Terrier
- Caratteristiche fisiche
- Che tipo è?
- Addestramento
- Alimentazione adatta al Bull Terrier
- Stato di salute
- Prezzo del Bull Terrier
Origini: la storia del Bull Terrier
Qual è la storia del Bull Terrier? Quale la vicenda che ci racconta le sue origini? Da dove viene questo esemplare e quali sono le informazioni principali che lo hanno portato fino a noi? Cominciamo dall’inizio dei tempi: il Bull Terrier è un cane che trova il suo territorio natio nel Regno Unito.
La storia lo fa discendere da vari incroci fatti nel corso del tempo. Gli esemplari eletti a tale scopo erano gli antichi Old English Bulldog, ormai non più esistenti ma estinti da secoli, e altri Terrier inglesi di varia natura, fra cui gli antenati di quello che oggi è conosciuto come Manchester Terrier.
L’arco temporale in cui collochiamo la comparsa dei primi cani che poi diventeranno Bull Terrier ricopre il XIX secolo. Lo scopo per cui fu creato questo cane di taglia media, agile e molto scaltro, era principalmente quello di combattere eventuali invasioni di animali poco igienici come i ratti.
Dato che gli accoppiamenti avvennero fra esemplari della categoria Terrier e di quella del Bulldog, il cane che si ottenne non fu soltanto utile per l’obiettivo prefissato. Si rivelò anche ottimo per il combattimento: ereditò la velocità del Terrier, leggero e molto rapido, e la potenza e la resistenza del Bulldog.
Ovviamente, prima di arrivare alla conformazione fisica che conosciamo noi oggi ne passò di tempo. Per arrivare allo standard di razza si è dovuto aspettare un bel po’, come succede sempre, dal momento che la selezione ha bisogno di molti tentativi prima di stabilizzarsi.
La forma “ufficiale” la dobbiamo all’appassionato allevatore inglese James Hinks che intorno alla metà del 1800 si impegnò per creare un vero e proprio standard.
Lui tentò dei nuovi incroci: agli esemplari che già si stavano accoppiando, aggiunse anche l’antico English White Terrier, anch’esso tutt’oggi estinto. Dopo anni e anni di tentativi, raggiunse il suo ideale di Bull Terrier: questo fu il capostipite reale di quello che conosciamo noi e che è riconosciuto dalle associazioni internazionali.
Una caratteristica che ancora non era presente, però, è quella che in realtà oggi contraddistingue questo animale: il classico “muso a uovo”. Questo dettaglio sembra che sia stato aggiunto dai successori di Hinks, i quali si preoccuparono di inserire questa particolarità per rendere il cane ancora più originale.
Molti appassionati, tutti assai entusiasti della questione, si occuparono di selezionare in modo attento e rigoroso la razza, fino ad ottenere il primo standard ufficialmente riconosciuto intorno agli anni ’30 del Novecento.
Inizialmente, i Bull Terrier erano tutti di colore bianco. Tuttavia, a causa di alcuni problemi di salute diffusisi in uno dei primi allevamenti di questa razza, i successivi esemplari dovettero seguire delle vie differenti. Fu così che vennero introdotti dei nuovi colori, che acquisirono il riconoscimento una ventina di anni più tardi.
Questi esemplari erano di taglia media, poiché necessitavano di forza e resistenza per far fronte alle esigenze e alle attività richieste. Successivamente, poi, altri appassionati introdussero anche un’altra variante, di taglia piccola, denominata Bull Terrier Miniatura.
Tutto ciò avvenne perché ci si rese conto delle ottime qualità caratteriali di questi cagnolini, in particolare la disponibilità al dialogo e alla comunicazione: così divennero dei perfetti cani da compagnia.
Caratteristiche fisiche
Ora passiamo alle caratteristiche fisiche del Bull Terrier. In parte, ne abbiamo già parlato: essendo un diretto discendente da una parte dei Terrier, dall’altra del Bulldog, questo cane ha ereditato elementi dell’uno e dell’altro, sia caratteriali che fisici.
La razza esiste in due versioni: taglia media e taglia piccola (Bull Terrier Miniatura). Per quanto riguarda il peso, ci sono dei limiti precisi definiti dallo standard: l’importante è che il cane, in generale, sia sempre proporzionato e armonioso in ogni sua parte.
Tendenzialmente, il peso può aggirarsi da un minimo di 5-6 kg fino a un massimo di 25-27 kg circa. Tuttavia, il tutto è molto variabile in base a determinate caratteristiche specifiche di ogni esemplare.
La peculiarità del Bull Terrier è sicuramente la testa, più nello specifico il muso. Esso ha una forma definita “a uovo”, ovvero è un ovale allungato, senza stop, che rende l’esemplare simile ad un formichiere. Infatti, quest’ultimo, solitamente, è uno dei suoi soprannomi.
Il muso molto più lungo del normale e il naso finale a punta si unisce perfettamente al resto della testa, sulla quale si ergono due piccole orecchie dritte e sempre pronte ad accogliere qualunque tipo di suono.
Gli occhi, di conseguenza, a forma di mandorla quasi triangolare, risultano ben distanzianti l’uno dall’altro. Questo perché si trovano in posizione quasi speculare, se non opposta. Essendo il muso di forma ovale molto allungata, gli occhi si inseriscono da un lato e dall’altro, divisi dalla linea della testa che finisce nel naso.
Il pelo caratteristico del Bull Terrier è corto, fittissimo e risulta ruvido al tatto: rimane uniforme lungo tutto il corpo. Il colore ammesso dallo standard di razza, nonché quello che non può mai mancare, è sicuramente il bianco (primo e unico colore che presentavano gli esemplari iniziali).
Poi, ne sono stati aggiunti altri, anche se il bianco rimane pur sempre quello preponderante. A questa tonalità chiara si possono unire, anche in modo abbastanza evidente, il marrone e il nero, nelle varietà: bicolore, tricolore, tigrata.
Che tipo è?
Adesso la domanda che sorge spontanea, soprattutto quella di vitale importanza che determina la scelta, o meno, di accogliere in casa un esemplare di questa razza è la seguente: che tipo è? Qual è il carattere del Bull Terrier? Che temperamento ha questo cane dalla testa “a uovo”?
Il Bull Terrier nasce come “cane cacciatore” di roditori o esemplare da combattimento. Dunque, nonostante la sua stazza medio-piccola, si può affermare con cognizione quanto il suo carattere sia davvero bello tosto!
Ha un atteggiamento forte, coraggioso, determinato e deciso nei confronti della vita. È fedele, rispettoso delle regole e delle richieste che gli vengono fatte: caparbio e testardo, porta sempre a termine ogni compito con dedizione e tenacia, senza mai tralasciare nulla.
Questo caratterino, dunque, presuppone un addestramento altrettanto costante e soprattutto paziente: bisogna avere un po’ di polso per fargli capire come ci si relaziona in modo equilibrato con gli altri.
Tuttavia, la scelta alla quale arrivarono molti appassionati in un secondo momento della sua storia, ovvero quella di creare anche una taglia “piccola” per la compagnia, era dovuta ad un pensiero abbastanza ricorrente.
Il Bull Terrier, per quanto fosse dinamico, decisamente attivo, attento a portare a termine ogni compito e molto ostinato, sapeva essere anche un gran compagnone, tenero e tranquillo nei confronti delle relazioni.
Ecco perché, al giorno d’oggi, è considerato più un cane da compagnia che da caccia o “combattimento” (quest’ultima, fra l’altro, in tempi attuali, è una pratica ormai vietata dalla legge in molti paesi).
La lealtà che il Bull Terrier sa dimostrare ai suoi amici umani è talmente forte, intensa, sincera e duratura che sembra quasi inconcepibile.
A chi è adatto?
Adesso, allora, passiamo ad un altro aspetto importante: a chi è adatto il Bull Terrier? Cosa sappiamo del suo atteggiamento nei confronti degli altri? Di cosa dobbiamo preoccuparci per rendere la convivenza quanto più serena possibile?
Il Bull Terrier è un cane coraggioso, deciso, determinato, sveglio, ma anche testardo e caparbio quando serve. Tuttavia, a questo si aggiunge anche il suo temperamento sensibile e tenero.
Infatti, per quanto sia nato come esemplare da caccia o da combattimento, il Bull Terrier si è rivelato anche un cane perfettamente in grado di adattarsi all’ambiente domestico.
Questa sua grande disponibilità a fare amicizia, infatti, si riversa in ogni ambito, tanto da renderlo un ottimo cane da compagnia. Quindi, è adatto a tutta la famiglia? Assolutamente sì, poiché si adagia in modo davvero piacevole all’ambiente “casa” e alle esigenze della vita con gli altri.
I bambini sono i suoi amichetti preferiti, poiché sanno essere esuberanti, divertenti, scatenati quanto basta per rendere la sua vita dinamica e stimolante. Chiaro che ci vuole sempre la giusta socializzazione, ma una volta conquistata la fiducia, il tutto sarà in discesa libera.
Il Bull Terrier considera i piccini come degli ottimi compagni di vita e di avventure, infatti cerca sempre di star loro vicino e di aiutarli in ogni momento della giornata. Si auto-elegge come perfetto baby-sitter: si occupa della loro incolumità, della loro salute, del loro star bene: è anche un eccellente “cane da guardia” e protettore della loro serenità.
Anche per le persone anziane è un compagno davvero eccezionale. Per quanto sia un cane dinamico, che necessita sempre di movimento e passeggiate, sa anche apprezzare il bello di rilassarsi sul divano in compagnia di coccole e tenerezze.
Per le persone avanti con l’età, infatti, è ottimo come intrattenitore. Sa portare davvero tanta gioia e felicità nelle loro vite! In sua presenza, possiamo stare tranquilli che nessuno si annoierà mai.
E cosa bisogna sapere, invece, riguardo il rapporto con altri eventuali animali domestici? Gatti o cani sono ammessi dal Bull Terrier nel suo territorio? Per entrambi, non si può stare poi così tranquilli: il Bull Terrier, infatti, è un animale molto territoriale.
Questo elemento, dunque, è determinante per dimostrare che il suo attaccamento al luogo domestico è sempre molto forte e possessivo. Non riesce ad accettare benevolmente, tanto meno serenamente, altri animali in casa, che essi siano cani o gatti. Si può provare a farlo socializzare, ma è preferibile evitare che si creino situazioni “pericolose”.
Addestramento
Dato il suo caratterino molto tosto e forte, il Bull Terrier ha bisogno di essere educato e addestrato con polso e pazienza. Serve una mano un pochino esperta per fargli capire tutto quello che bisogna fare per rispettare delle regole di convivenza e di socializzazione.
Ha sicuramente necessità di una piccola guida da seguire: un punto di riferimento è essenziale per la sua educazione. Essendo nato ed essendo stato creato, oltre che per la caccia, anche e soprattutto per i combattimenti, la sua indole lo spinge ad essere sempre diffidente nei confronti di tutti, specialmente degli altri animali.
Oltre alla socializzazione precoce, è anche importante cercare di farlo adagiare nell’ambiente che sarà la sua casa e farlo familiarizzare con le persone che lo circondano. Il rinforzo positivo, come sempre avviene, è un ottimo metodo che serve per la stimolazione dell’esemplare.
Premiarlo con coccole e sorprese ogni qualvolta faccia le cose secondo i piani è di certo un buon metodo per farlo fidare di noi e per dargli la possibilità di capire quanto gli vogliamo bene. Dimostrargli che siamo lì per lui, per il suo bene e non per renderci ostili è il più grande segreto per tenerlo a bada.
Lui deve semplicemente imparare a capire che nessuno di noi vuole fargli del male o vuole essergli nemico: il nostro intento deve essere semplicemente quello di insegnargli qualche piccola regola di convivenza, per rendere il soggiorno tranquillo e piacevole per tutti.
Dopo aver compreso che tutto questo è soltanto a suo favore, il Bull Terrier comincerà ad affezionarsi al suo padroncino, fino a seguirlo e a dargli retta in ogni sua mossa. Il legame che pian piano si instaura è davvero bellissimo. Dunque, quello che più conta in assoluto è rendere il Bull Terrier sicuro di sé e tranquillo nei nostri confronti.
Dobbiamo essere non solo cauti e pazienti, ma anche trattarlo con rispetto e tranquillità. Ci vuole polso, calma, autorevolezza, ma mai aggressività o cattiveria, neanche quando dobbiamo sgridarlo. Bisogna mantenere sempre un certo profilo, altrimenti potremmo innescare in lui dei meccanismi poco raccomandabili.
Alimentazione corretta per un Bull Terrier
Dopo aver analizzato nello specifico tutto quello che c’è da sapere di importante riguardo il Bull Terrier, andiamo ora a scoprire qual è l’alimentazione corretta per lui, quella che può mantenere il suo stato di salute sempre ottimo.
Come avviene per tutti i nostri piccoli amici a 4 zampe, anche il Bull Terrier deve avere un’alimentazione adeguata. Lo scopo è quello di fargli mantenere sempre il peso-forma, ma anche di offrirgli tutte le energie necessarie per affrontare al meglio le giornate con la giusta vitalità.
La razza non soffre di allergie o intolleranze particolari, tuttavia questo non significa che non si possano verificare in nessun caso: purtroppo, ogni esemplare può essere soggetto o predisposto a sviluppare qualche tipo di problematica.
Ecco perché noi, da bravi padroncini, dobbiamo essere cauti non soltanto nel capire fin dalla sua tenerissima età se ci dovessero essere dei problemi legati all’alimentazione, ma anche nello scegliere i cibi giusti da dargli. Sicuramente, contattare il veterinario di fiducia e decidere insieme a lui cosa proporre al nostro piccolo amico a 4 zampe è un ottimo punto di partenza.
Solitamente, quello che conta è fare in modo che la sua alimentazione abbia tutte le sostanze nutritive necessarie al sostentamento del cagnolino, in particolare deve assolutamente presentare carne, pesce, sali minerali, vitamine e la giusta dose di grassi. Questo potrà sicuramente aiutare Fido a vivere al meglio le sue giornate.
Stato di salute
Il Bull Terrier è un cane che nasce con una costituzione sana e robusta, tanto da essere forte e resistente. La sua salute, infatti, è abbastanza buona! Tuttavia, questo non significa, purtroppo, che non possa sviluppare qualche problema a livello di salute.
Ci sono alcune problematiche che possono presentarsi in questo cagnolino, specialmente nei soggetti a pelo bianco, in quanto molto più delicati e sensibili degli altri. Ad esempio, dermatiti o malattie della pelle che possono indebolire e creare delle irritazioni.
Un altro elemento da considerare, che vale per tutti gli esemplari appartenenti a questa razza, è il fatto di non avere il sotto-pelo. Il manto molto corto protegge la pelle, ma sino fino ad un certo punto. Infatti, il Bull Terrier è facilmente soggetto a febbre, raffreddore o tosse, poiché tollera poco le basse temperature.
È importante, quindi, tenerlo sempre in un ambiente caldo e pieno di ogni confort, specialmente nei mesi più freddi dell’anno. Evitare di esporlo ai venti freddi o ai colpi d’aria è essenziale per salvaguardare la sua salute e il suo benessere.
Ci sono, poi, delle malattie molto comuni a tanti esemplari, che possono colpisce anche i Bull Terrier. Queste sono legate all’igiene dentale o all’aumento di peso fino a sfociare nell’obesità. Controllare i denti di Fido è essenziale per prevenire eventuali patologie più o meno gravi, che possono compromettere la sua salute generale.
Tenere a bada il suo peso, inoltre, è un fattore altrettanto fondamentale. Essendo il Bul Terrier un cane molto dinamico e sempre pronto a muoversi, necessita anche del giusto sostentamento per tenersi attivo. Dal momento che, come tutti i cani, è anche molto goloso, si rende davvero molto utile stargli dietro e controllare i suoi pasti e le sue dosi.
L’obiettivo deve essere quello di offrirgli le giuste sostanze nutritive, senza però mai esagerare. L’obesità è una vera e propria malattia che non solo non deve essere sottovalutata, ma deve anche essere presa per tempo. Agire tempestivamente e intervenire in modo repentino può essere veramente determinante.
Prezzo del Bull Terrier
Ci siamo incuriositi e vogliamo sperimentare la convivenza con un cane di questa razza? Bene! È importante, allora, capire dove potremmo trovare un cucciolo di questa razza. Prima di tutto, è necessario informarsi sulle strutture ufficialmente riconosciute a livello internazionale che si occupano della selezione e dell’allevamento del Bull Terrier.
Dopo aver reperito le informazioni più utili, dovremmo assicurarci di un altro elemento di non poco conto. Qual è il prezzo del Bull Terrier? Quanto costa un esemplare appartenente a questa razza? Come sempre avviene, non è possibile dare un prezzo universale che sia valido per tutte le strutture e per tutti gli esemplari.
Il costo, infatti, può variare in base a tantissimi fattori, che sono la conformazione fisica del singolo soggetto, la presenza di eventuali difetti o problemi fisici, l’età, lo stile di vita, l’esperienza di vita, pedigree etc. Tuttavia, quello che possiamo dare è un range indicativo entro il quale si muovono tutti i prezzi circa: il costo di un Bull Terrier varia fra i 1200/1500 e i 1800€.