Bruno, il cagnolino al quale vietarono l’ingresso in casa (VIDEO)
La direzione condominiale vieta l'ingresso ad un povero cagnolino di nome Bruno
Lujan Videla uscì da casa insieme al suo ragazzo e, dopo alcuni passi verso l’auto, notò un cagnolino triste vicino un albero. Quella scena spezzò in due il cuore della ragazza, che decise di avvicinarsi a quella creatura di nome Bruno.
Non capì il motivo di così tanta tristezza, ma la ragazza chiese nella zona a chi potesse appartenere quel cucciolo. Un signore rispose con cortesia che il cane fosse di un uomo anziano in un condominio lì vicino.
Determinata a scoprire la verità, Lujan si fece indicare la palazzina esatta e si diresse verso il luogo segnalato. Arrivati nel posto giusto, la giovane coppia, insieme al cagnolino, si ritrovò difronte ad un cartello esplicito e fin troppo spiacevole.
“Non lasciate entrare il cane“, questo recitava quel cartello sulla porta principale; Lujan chiese altre informazioni e le trovò in una donna. Quest’ultima disse come non si sapesse nulla del proprietario, forse venuto a mancare.
Alcuni vicini diedero da mangiare al povero Bruno, perché enormemente dispiaciuti da quella situazione. La decisione di non farlo entrare fu presa dalla direzione condominiale, avversa alla presenza del cucciolo, per qualche assurdo motivo.
Lujan prese Bruno e lo accompagnò a casa, dove avrebbe condotto qualche altra ricerca via social. Nessuno rispose all’appello della ragazza, perciò ella decise di adottare ufficialmente Bruno, garantendogli finalmente una casa ed una vita felice.
“La storia di Bruno ci fa capire quanto possano essere insensibili le persone o quanto possano essere futili i loro interessi delle volte. Da quando vive con me (Bruno) è totalmente un altro tipo di cane, allegro oltre ogni limite…”
“Purtroppo ancora in troppi considerano i cani come esseri inferiori e poco dignitosi, io cerco di fare il mio meglio per smentire queste false credenze”.
Concordiamo in pieno con le parole della proprietaria, giuste e centrali in questa battaglia contro l’ingiustizia.