Bobby, il cane che ha perso la vita per la negligenza dei proprietari
Arriva dalla Nuova Zelanda la storia di Bobby, il cane che ha perso la vita per colpa della negligenza dei suoi proprietari.
Un caso di maltrattamento davvero molto crudele che, stando a quanto hanno dichiarato i veterinari che hanno provato a salvare il quadrupede, non ha precedenti.
Perché i nostri amici a quattro zampe non sono vittime di maltrattamenti solo quando subiscono violenza o abbandono.
Anche la negligenza, l’indifferenza e la mancata cura possono essere dei casi di maltrattamento. Perché probabilmente, se solo qualcuno avesse portato il povero Bobby da un veterinario, oggi il cane sarebbe ancora vivo.
E invece questo splendido Rottweiler di 9 anni non solo ha perso la vita, ma lo ha fatto patendo terribili sofferenze.
Quando Bobby è arrivato dal veterinario le sue condizioni erano indescrivibili. Aveva una piaga aperta piena di vermi in una zampa, per colpa di un carcinoma ormai incurabile.
Nessuno lo aveva mai portato dal veterinario e adesso era troppo tardi per intervenire. Non solo il suo cancro era decisamente incurabile, ma il cane soffriva davvero troppo.
Tanto che i veterinari hanno preso la dura decisione di praticare l’eutanasia. E così Bobby si è addormentato per non risvegliarsi più, libero finalmente da quel dolore che aveva dovuto sopportare per chissà quanto tempo.
E c’è di peggio, perché Bobby non è arrivato dal veterinario perché portato dai suoi proprietari. No, perché sono dovute intervenire le Forze dell’Ordine che hanno risposto ad una segnalazione di maltrattamento.
Tutti i veterinari che hanno visitato il povero quadrupede sono stati concordi nell’affermare che sarebbe bastata una cura immediata per sconfiggere il cancro e donare a Bobby chissà quanti altri anni di vita.
Eppure i suoi proprietari, una coppia cinese che vive in Nuova Zelanda, proprio non hanno trovato il tempo di portare il loro cane dal veterinario.
E così si sono beccati prima una denuncia e poi una condanna. Per cinque anni non potranno avere animali. Anche se, secondo noi, persone così non dovrebbero avere animali per tutta la vita.