Ricordate Belle e Sebastien? Ecco tutta la verità sulla storia del cane da montagna più famoso
Belle e Sebastien è uno dei film più celebri degli ultimi anni, a contribuire attivamente è stato un cagnone dal pelo lungo e bianco. Di chi si tratta?
Tres… Belle, è proprio il caso di dirlo (anche se i francesi avrebbero una pronuncia sicuramente migliore), perché il cane da montagna dei Pirenei di 50 chili campione di incassi è davvero molto affascinante.
Forse sarebbe meglio dire ‘tre Belle’ visto che gli attori a quattro zampe che hanno interpretato il ruolo da co-protagonista con Felix Bossuet (per la prima volta sullo schermo) sono proprio tre.
Chi interpreta Belle
Gli attori che possono vantare un ruolo d’eccezione nel cinema sono tutti imponenti e dal manto candido, tipico della razza. Ma udite, udite! Uno di loro è italiano, originario del Piemonte e proveniente dall’Allevamento Della Rocca dei Patous, di Rocca Canavese in provincia di Torino. Dopo un periodo di vacanza in un allevamento francese in Savoia (dove è stato girato in realtà) il cagnone bianco è stato scelto per partecipare alle riprese del film, e non gli è stato certo affidato un ruolo di poco conto.
Il protagonista italiano di Belle e Sebastien è un maschio di tre anni, si chiama Fripon ed è una vera star: ha un suo profilo Facebook ed è stato in giro a ‘firmare autografi’ per il Belpaese. Ha anche partecipato ad alcuni programmi televisivi ed è stato apprezzato anche da chi, pochi, non ha visto la pellicola campionessa di incassi.
La fama di Fripon
L’allevamento dove è cresciuto l’attore che ha interpretato Belle è stato preso d’assalto da numerose famiglie con bimbi al seguito, esattamente come succede davanti alle ville delle star sulle colline di Hollywood. Tanto che la sua addestratrice, Lucia Giraldi, ha dovuto rallentare la frequenza delle visite per evitare di provocare episodi di stress eccessivo all’astro nascente.
Fripon, a marzo del 2014, è diventato papà per la seconda volta grazie alla dolce Vicky. Se non fosse per l’account Facebook o la fama sul web, questa storia avrebbe il fascino e il sapore d’altri tempi. Come il film in cui il cane dal manto bianco e soffice recita, dal successo travolgente e anche un po’ inatteso.
Il successo del film
Chi l’avrebbe mai detto che una storia ambientata nel silenzio delle montagne innevate e durante la seconda guerra mondiale, che racconta la nascita del legame indissolubile di due orfani – un bipede senza la mamma e un quadrupede rimasto senza padrone – avrebbe avuto un tale successo? Non sarà che stiamo diventando più sensibili rispetto alle tematiche animaliste finalmente?
La trama è lineare, classica, quasi ovattata, senza colpi di scena o cambi stilistici; eppure ha conquistato il pubblico esigente del terzo millennio, perennemente bombardato da stimoli di tutti i tipi. Si ispira al cartone animato degli anni ’80, ma rimane sempre d’impatto.
Quando il piccolo Sebastien stringe guancia a guancia Belle, nonostante il maxischermo supertecnologico e l’immagine in hd, sembra assistere a una scena del primo technicolor dalle tinte appena accennate di Liz Taylor che abbraccia Lassie, nel 1943. La stessa atmosfera che si respirava davanti al televisore quando si assisteva alle avventure di Rin Tin Tin e il suo piccolo amico Rusty.
Lo sguardo incantato davanti alla pellicola è lo stesso; così come l’ansia che suscita la messa in fuga dei lupi da parte della coraggiosa Belle che abbaia e scalpita con tutte le sue forze. Un’impresa riuscita, come l’incasso da record ai botteghini.