Bassotto trascurato viene salvato e riceve tutte le cure del caso
Questa è la triste storia di un povero bassotto che viene trascurato, ma viene salvato da persone dal cuore d'oro: per fortuna ha ricevuto le cure del caso
Ci sono animali che non conoscono la bontà umana, il calore di una carezza, il conforto di un abbraccio fino a quando non trovano persone dal cuore d’oro che li portano via da una vita non dignitosa. Come nella storia del povero cane bassotto trascurato, che qualcuno, per fortuna, ha salvato appena in tempo. I medici hanno dovuto sottoporlo a diverse cure per farlo guarire.
La storia di Allie, questo il nome del cane di razza Bassotto, è molto popolare online, grazie al racconto degli operatori del Greater Good Charities. Il cane doppio pezzato non poteva essere venduto secondo il suo allevatore, che ha deciso di scaricarlo in un soccorso locale in Oklahoma. L’animale ha pagato sulla sua pelle una scelta sbagliata del suo allevatore. Infatti, la sua pelliccia deriva dall’unione sconsigliata tra due cani bassotti pezzati. Con tutti i rischi per la salute che questo comporta (come diventare ciechi o sordi o soffrire di entrambe le disabilità). I Double Dapples, come è chiamata questa tipologia di cane, non devono mai accoppiarsi insieme.
Allie aveva solo sei mesi di vita quando è arrivato al LowRider Dachshund Rescue con una brutta infezione alla pelle e all’orecchio. I medici lo hanno curato per le infezioni che aveva e gli hanno dato un’alimentazione speciale da seguire, grazie anche ai contributi dati dai comuni cittadini all’associazione. Allie ha iniziato finalmente a mangiare con gusto e la sua pelle ha iniziato a guarire. Anche l’infezione all’orecchio è subito migliorata. Adesso vive con una mamma affidataria che si prende cura di lui, dandogli tanto buon cibo e non facendogli mai mancare le coccole.
Il Bassotto trascurato è stato salvato e ora si gode la sua vita da cucciolo. Chissà se l’allevatore che ha commesso questo grande errore, abbandonando poi il povero cagnolino al suo destino, pagherà per quello che ha fatto. O, almeno, chissà se ha capito che non si deve scherzare con la salute dei cani.