Bassotto: storia ed evoluzione di questa razza di cani
Qual è la storia che racconta la vicenda del Bassotto? Ecco qualche informazione sul suo conto.
Chi è il Bassotto e qual è la sua storia? Cerchiamo oggi di scoprire cosa c’è di importante da sapere riguardo questo simpatico cucciolo tozzo e basso ma dallo sguardo vivace e dolce. Conosciamolo un po’ meglio per capire di chi si tratta.
Bassotto: origini antiche
Il Bassotto è un cagnolino tozzo e buffo, molto conosciuto dalla maggior parte delle persone per il suo temperamento dolce e sensibile.
Il vero nome con cui è registrato, soprattutto in anni non troppo recenti, è “Deckel” o anche “Teckel“. Ufficialmente riconosciuto dalla FCI, la federazione internazionale delle associazioni di allevatori canini, il Bassotto appartiene al Gruppo 4, Bassotti, alla Sezione 1, Bassotti.
La storia del Bassotto è davvero molto antica. Le sue origini sembrano risalire addirittura a tempi di età storica compresi durante il periodo dell’Antico Egitto.
Ciò che ci ha certificato la presenza del Bassotto già in momenti così antichi della nostra storia non è stato altro che i famosissimi geroglifici. Tali simboli, insieme ad altre incisioni tipiche dell’epoca, rappresentano palesemente l’immagine di questi cagnolini bassi e dalle zampe corte.
Oltre a queste testimonianze, per scoprire la storia del Bassotto sono stati fatti ulteriori studi. Alcuni di essi sono anche abbastanza recenti, portati avanti da istituzioni assai autorevoli, come l’Università Americana del Cairo.
Essa, infatti, si è impegnata in ricerche e scavi archeologici, i quali hanno dato come risultato il ritrovamento di animali mummificati che hanno l’aspetto di quello che oggi intendiamo per Bassotto.
Questi, molto spesso, si trovavano all’interno di urne funerarie. Tutto ciò significa che il ruolo che gli antichi Egizi attribuivano al Bassotto era anche molto elevato e autorevole!
Ovviamente, nessuno può confermarci se si trattava effettivamente e concretamente dello stesso tipo di Bassotto a cui siamo abituati noi. Tuttavia, ciò che è certo è un’altra cosa! Qualora non fossero esattamente uguali, di certo erano degli animali molto molto simili, sicuramente analoghi. È probabile, insomma, che fossero degli antichi “avi”.
Ricerche e studi più recenti
La storia del Bassotto a cui invece si è arrivati in tempi più recenti ci racconta una versione un po’ diversa. Nessuno ha mai messo in dubbio la palese somiglianza fra i cani conosciuti dagli antichi egizi e i nostri, ma la vicenda di quelli “moderni” tramanda un altro racconto.
Sembrerebbe che il Bassotto conosciuto al giorno d’oggi non sia altro che il risultato di varie selezioni fatte da allevatori di origine tedesca. Essi avrebbero incrociato vari segugi già esistenti con terrier tedeschi, inglesi e francesi. Lo scopo era quello di creare un nuovo esemplare che rispecchiasse determinate caratteristiche auspicate.
Quando ci si mette d’impegno per raggiungere il fine di creare un cane nuovo, ci sono sempre, ovviamente, degli obiettivi ben precisi a cui si vuole tendere. Nel caso del Bassotto, gli appassionati volevano ottenere un cagnolino che potesse essere utile per una particolare attività.
Il suo compito, infatti, sarebbe stato quello di stanare animali altrimenti particolarmente difficili da acciuffare, quali i tassi. Dunque, la meta ultima della creazione del Bassotto, per il raggiungimento della quale lui stesso fu creato, era quello di ottenere un perfetto cane per la caccia in tana.
Oltre a questo tipo di pratica, poi, il Bassotto si rese perfetto anche per altre tipologie di caccia. Ogni superficie era adatta al suo corpicino basso, tozzo e dalle zampe cortissime ma agilissime.
Infatti, nel corso del tempo, si rivelò anche un ottimo esemplare per pista di sangue, date le sue ottime qualità e potenzialità di cacciatore su tutti i territori.
Veloce, rapido e piccolo a tal punto da riuscire a infilarsi ovunque, anche nel mezzo della vegetazione più fitta, ci si rese conto della sua ottima bravura. Il Bassotto, infatti, riusciva perfettamente a braccare quasi tutta la selvaggina e a sovrastarla senza grossi problemi.
Anche conosciuta come Bassotto Tedesco, questa razza inizialmente era molto diffusa soprattutto nel territorio della Germania. Infatti, il suo nome originario era proprio “Dachsund”. Tale termine porta in sé altre due parole eloquenti: “Dachs” che significa “tasso” e “Hund” che significa “cane”.
Le prime testimonianze ufficiali, comunque, che, in tempi un po’ più recenti, parlano di questa razza risalgono al XVIII secolo. In tali documenti, dunque, la storia del Bassotto viene definita e ricostruire in modo più concreto e sistematico.
A partire da questo momento, quindi, si tentò di proporre una serie di informazioni che potessero creare uno specifico e potenziale standard. Esse raccoglievano tutte le storie sul conto del Bassotto, le sue caratteristiche fisiche, il suo carattere e le varie peculiarità distintive.
La prima associazione ufficialmente riconosciuta che si occupò dell’allevamento, della selezione e di portare avanti la razza del Bassotto nel corso della sua lunga storia fu il Deutscher Teckelklub e. V., fondato nel 1888.
Al di là di quale sia l’origine reale e la più fedele storia del Bassotto, quello che è certo al giorno d’oggi è una verità assoluta. Ovvero: il Bassotto è uno dei cani più richiesti, conosciuti e famosi in ogni parte del mondo.
Informazione generali sulla razza
Essendo cosi noto e conosciuto, il Bassotto non è una delle razza più costose che esistano. Un esemplare di razza pura, che rispetti più o meno perfettamente tutte le caratteristiche proposte dallo standard, può costare fra i 600 e gli 800€.
Data questa grande popolarità, dove possiamo trovare degli allevamenti ufficialmente riconosciuti dall’ENCI in Italia? Eccone un elenco, presentato in ordine alfabetico:
- Calabria: Cosenza, Vibo-Valentia
- Campania: Avellino, Benevento, Napoli, Salerno
- Emilia-Romagna: Bologna, Ferrara, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna
- Friuli-Venezia Giulia: Pordenone, Udine
- Lazio: Frosinone, Latina, Rieti, Roma, Viterbo
- Liguria: Genova, La Spezia, Savona
- Lombardia: Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Mantova, Milano, Monza-Brianza, Pavia
- Marche: Macerata
- Piemonte: Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Vercelli
- Puglia: Lecce
- Sardegna: Cagliari
- Sicilia: Agrigento, Caltanissetta, Catania, Palermo, Ragusa, Trapani
- Trentino-Alto Adige: Bolzano, Trento
- Toscana: Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Siena
- Umbria: Perugia
- Veneto: Padova, Rovigo, Treviso, Verona, Vicenza.
Il Bassotto è famoso per la sua conformazione fisica. Come tutti sanno, essa presenta zampe cortissime e tronco allungato e snello. Questa particolare struttura non fa altro che renderlo dolce, simpatico e anche molto ricercato da tutta la famiglia.
Il suo modo di essere tenero, socievole, giocoso e divertente lo rende un perfetto inquilino per tutta la famiglia e un ottimo elemento con cui condividere le giornate. Iperattivo, esuberante e dolcissimo, il Bassotto è il miglior amico che si possa mai desiderare.
Con un minimo di educazione, tanto amore, calma, pazienza e attenzioni, lui diventerà un grande membro della famiglia, un componente su cui poter contare e di cui potersi ciecamente fidare.