Bassotto, pelo e colori: cure specifiche e tutti gli standard
Cosa sappiamo riguardo il pelo e i colori del Bassotto? Ecco qualche informazione utile per conoscere meglio il suo fisico.
Cosa c’è da sapere riguardo il pelo e i colori di un Bassotto? Quali sono le peculiarità della razza? Vediamo qualche informazione riguardo le sue caratteristiche fisiche più tipiche.
Bassotto: info e caratteristiche fisiche
Chi è il Bassotto? Da dove viene questo simpatico cagnolino? Cosa sappiamo di importante su di lui? Vediamo qualche bravissima informazione sul suo conto, per inquadrare il personaggio che abbiamo di fronte, per poi passare a una sua descrizione fisica.
Il Bassotto, anche chiamato “Bassotto Tedesco“, è originario, appunto, della Germania. Anche conosciuto col nome di “Deckel” o “Teckel“, oppure ancora “Dachsund“, inizialmente era utilizzato soprattutto per la caccia ai tassi. Questa attività, infatti, sembrava davvero fatta apposta per lui!
È una razza molto conosciuta nel mondo, anche ufficialmente riconosciuta da varie associazioni, fra cui la FCI, la federazione internazionale delle associazioni di allevatori canini. Appartiene al Gruppo 4, Bassotti, alla Sezione 1, Bassotti.
Nel nostro Paese ci sono moltissimi allevamenti di questo esemplare, dunque è facilmente reperibile in gran parte d’Italia. Il prezzo di un esemplare di razza pura di Bassotto si aggira fra i 600 e gli 800€.
Quali sono le caratteristiche fisiche che più lo contraddistinguono? Cosa sappiamo del pelo e dei colori di un Bassotto? Come possiamo riconoscere un cane di questa razza senza avere dubbi?
Sicuramente, la sua conformazione fisica è l’elemento distintivo di maggiore rilevanza. Infatti, il Bassotto si chiama così proprio in base al suo fisico. Arti cortissimi, tozzi e tonici e tronco allungato fanno del Bassotto un cagnolino davvero simpatico e buffo, dal muso lungo e dallo sguardo tenero.
Questa sua particolare conformazione molto apprezzata e dolce, comunque, lo rende anche particolarmente incline a qualche disagio fisico. Infatti, il fatto di essere corto e tozzo non fa altro che peggiorare, a volte, lo stato delle sue articolazioni e della colonna vertebrale.
Ad esempio, non fanno minimamente per lui balzi su e giù da superfici più o meno alte, come letto o divano! Bisogna fare attenzione, insomma, ai movimento che gli permettiamo di fare. Questo sarà utile per tenerlo a bada e fare in modo che il suo stato di salute non peggiori.
Pelo e colori
Fra le caratteristiche tipiche, non possiamo non considerare il pelo e i colori del Bassotto, elemento che di certo contraddistinguono e individuano la razza. Quali sono quelli tipici ammessi dallo standard? Riguardo questo argomento, bisogna fare delle distinzioni.
Secondo i riconoscimenti ufficiali, infatti, esistono varie tipologie di Bassotto, categorizzate proprio in base alla varietà di pelo con cui possiamo trovare gli esemplari. Esistono tre diversi soggetti di Bassotto: a pelo corto, a pelo duro, a pelo lungo.
Il Bassotto a pelo corto è quello più famoso: di questa tipologia, ne esistono moltissimi esemplari. Le sua caratteristiche essenziali sono le seguenti. Il suo manto è fitto fitto, tenuto raso a pelle, di consistenza molto resistente, è liscio, aderente perfettamente al corpo e gode di una brillantezza lucente e luminosa.
Il Bassotto a pelo duro è leggermente diverso. Ha un manto sempre molto fitto, ma ispido e duro appunto, sempre aderente al corpo e tenuto di lunghezza medio-corta. La tipologia, inoltre, gode di peculiarità simpatiche e buffe. Infatti, sul classico musetto allungato presenta una barbetta folta e di media lunghezza e delle sopracciglia ben evidenti e lunghe, molto folte e ben visibili.
Il Bassotto a pelo lungo, infine, ha un manto bellissimo, splendente e brillante di fronte a qualsiasi fonte di luce. È contraddistinto da un folto sotto-pelo abbastanza denso, che si mischia al pelo lungo quasi fino a terra. Le parti dove è particolarmente esteso sono il collo, il petto, la coda.
Dopo aver parlato del pelo del Bassetto, ora ci chiediamo: cosa sappiamo dei colori? Ovviamente, la risposta è abbastanza semplice. In base alla tipologia di Bassotto che abbiamo di fronte, oltre a cambiare la consistenza del manto, muta anche il colore tipico e ammesso dallo standard.
- fulvo o nero focato sono quelli tipici del Bassotto a pelo corto
- cinghiale o foglia secca sono quelli tipici del Bassotto a pelo duro
- rosso mogano è quello tipico del Bassotto a pelo lungo.
Oltre a questi, comunque, sembra che ultimamente si siano diffusi anche Bassotti color cioccolato, arlecchino (sfondo scuro con chiazze chiare qua e là), tigrato o bicolore (incroci fra tonalità sopra nominate).
Toelettatura
Dopo aver descritto il pelo e i colori del Bassotto, passiamo ora a una domanda abbastanza lecita: la razza fa la muta? Sì, come la maggior parte dei cani, anche il Bassotto, in determinati periodi dell’anno, cambia il suo manto.
Comunque, perde peli qua e là praticamente sempre. Durante la muta, semplicemente, ne troveremo in giro molti di più del solito. Come possiamo sistemare la cosa? Che possiamo fare per sopperire a questo problema?
Sicuramente, un’idea assai positiva è quella di pettinare il nostro Bassotto costantemente, anche quello a pelo corto. Togliere il pelo morto o quello in eccesso è sempre una buona soluzione per evitare di ritrovarci casa piena di peli svolazzanti.
È chiaro che il Bassotto a pelo lungo richieda molto più costanza di quello a pelo corto. Tuttavia, questo non significa che non sia importante spazzolarlo e tenere il suo manto, la sua pelle e il suo corpo in generale sempre puliti e profumati.
Per il Bassotto a pelo lungo, sicuramente è necessaria una spazzolata ogni 2-3 giorni, in modo che il suo pelo possa essere sempre districato, liscio e morbido. Per quello a pelo duro, invece, quello che più si renderà utile è la pratica dello stripping, un metodo che permette di mantenere il pelo denso e folto. Non è facile da mettere in atto, quindi sarebbe meglio rivolgersi a qualche esperto.
Dopo aver parlato della tipologie che caratterizzano il Bassotto in base alla lunghezza e alla densità del suo pelo, potremmo ora fare un piccolo accenno alla sua taglia.
Anche in questo caso, dovremmo parlare di tre diverse varietà, tutte riconosciute e ammesse dalla caratterizzazione ufficiale. Le dimensioni sono prese sulla base della circonferenza toracica che viene misurata fra i 12 e i 15 mesi di età.
Queste tre tipologie, che possono trovarsi in tutte le molteplicità del pelo, sono:
- Standard: circonferenza dai 35 ai 47 cm
- Nano: circonferenza dai 30 ai 37 cm
- Kaninchen: circonferenza dai 25 ai 32 cm.