Barzellette sui cani: quattro risate con (e su) Fido
Fido è il nostro migliore amico, fonte di tanti pensieri ma anche di tante risate. Ecco alcune barzellette sui cani: magari ci riconosciamo anche noi!
I carabinieri sono i soggetti preferiti di chi inventa o racconta episodi divertenti, aneddoti esilaranti con finale a sorpresa. Ma le barzellette sui cani? Vediamo se riescono a tenere testa a quelle cult.
Giochi, razze a confronto, e tanto altro. Qualunque sia l’argomento che mira a fare ridere il pubblico, più o meno numeroso (a seconda che ci si trovi a uno spettacolo a teatro o a una cena tra amici), al centro ci sono loro: bipede e quadrupede, sempre insieme.
Fido e l’intelligenza
I bar è il posto ideale per ambientare barzellette in generale, non parliamo poi delle barzellette sui cani:
Un uomo entra in un bar e vede tre uomini e un cane giocare a poker.
– Accidenti, questo dev’essere un cane davvero intelligente per poter giocare con voi a carte!
Uno dei giocatori commenta:
– Non tanto… ogni volta che gli capita una buona mano comincia a scodinzolare.
Non parliamo poi dell’associazione amico a quattro zampe e giornale: quale migliore spunto per delle sessioni di addestramento?
Il mio cane è così intelligente che tutte le mattine mi porta il Corriere della Sera.
– Ma lo fanno in tanti!
– Sì, ma io non ho mica l’abbonamento!
Guerra tra… razze
Le barzellette sui cani migliori sono ambientate al parco, si sa. Ma se poi c’è anche una ‘riunione condominiale’?
Ai giardini pubblici, due persone si incontrano ognuna con il proprio cane: il primo con un barboncino, il secondo con un alano. Mentre i due padroni parlano tra loro, accade l’incredibile: l’alano mangia il barboncino in un boccone. Il padrone del barboncino disperato si gira:
– Mamma mia! Maledetto cagnaccio, che hai fatto?!
Il padrone dell’alano cerca di tranquillizzarlo e di minimizzare, ma lui:
– Quel barboncino mi è costato tre milioni!
E l’altro con tutta calma:
– Se è per questo il mio alano costa venti milioni!
Passa un po’ di tempo e la scena si ripete, questa volta però il primo dei due si presenta con un pechinese. L’alano di nuovo se lo mangia in un boccone. Disperato il padrone:
– Di nuovo! Ma allora ce l’ha con me! Questo pechinese mi è costato dieci milioni!
E l’altro tranquillo:
– Se è per questo il mio alano costa venti milioni!
Passa qualche settimana e, ancora una volta, i due si ritrovano ai giardinetti pubblici. Il primo adesso ha un bassotto. L’alano si avvicina al bassotto e, in un momento di distrazione, si avventa sul bassotto; ma questo si gira e sbrana l’alano. Il padrone dell’alano:
– Mamma mia! Il mio alano super addestrato! Mi era costato venti milioni!
E l’altro tranquillamente:
– Sapessi io che ne ho spesi cinquanta per fare la plastica al coccodrillo…
Fido e i furbetti del cartellino
Chi non conosce la barzelletta con il francese, il tedesco, lo spagnolo e l’italiano? Le barzellette sui cani si evolvono, e hanno altri protagonisti.
Cinque uomini si vantano delle doti dei loro cani: un ingegnere, un contabile, un chimico, un informatico e un impiegato statale.
L’ingegnere:
– Regolo, vieni qua!
Il cane arriva, prende dei fogli, una penna e disegna un cerchio perfetto, un quadrato e un triangolo. Tutti restano sbalorditi. Ma il contabile dice che il suo cane può fare di meglio:
– Bilancio, vieni qua e fai vedere quello di cui sei capace!
Il cane proviene dalla cucina con dodici uova e le divide in gruppi di tre ciascuno. Tutti quanti sono d’accordo che di certo è meglio del cane dell’ingegnere. Ma il chimico afferma che ciò non basta:
– Misura, vieni qua e mostra ciò che ti ho insegnato!
Il cane va in cucina, prende mezzo litro di latte, una tazza da un quarto e la riempie senza versare una goccia. Tutti rimangono impressionati. L’informatico però pensa di avere un asso nella manica:
– Discorigido, vieni qua e fagli vedere!
Il cane accende il computer, controlla che non ci siano virus, manda una mail e installa un nuovo programma. E tutti, a questo punto, pensano che nulla di più possa essere fatto. Così i quattro uomini si rivolgono all’impiegato statale e gli dicono:
– Cosa sa fare il tuo cane?
L’impiegato statale chiama il suo cane:
– Pausacaffè, fai vedere!
Il cane salta sulle zampe, si beve tutto il latte, cancella tutti i file dal pc, si fa tutti e quattro gli altri cani, si lamenta per un forte mal di schiena dovuto a tutte queste azioni, invia un certificato medico e sta a casa sei mesi.
Cani e carabinieri, connubio esplosivo?
Le barzellette sui cani incontrano un cult della risata: i carabinieri. Il risultato non può che essere assicurato, leggere per credere:
- Carabinieri al posto di blocco:
– Non lo sa, signora, che non è permesso portare cani in auto?
– Ma è un peluche!
– Guardi, la razza non è importante!
- Una pattuglia della stradale ferma un’automobile con un cane alla guida e a fianco un uomo.
L’agente si avvicina all’uomo:
– Ah bene! Facciamo pure guidare il cane, eh?
– Veramente io ho chiesto solo un passaggio!
Questi sono solo alcuni esempi ma – ne siamo certi – quando c’è di mezzo un amico a quattro zampe le barzellette hanno una marcia in più, parola di amanti del migliore amico dell’uomo. E, a proposito di barzellette, i cani sorridono?