Barga: cane veglia il corpo del proprietario senza vita

Arriva da Barga un’altra notizia di cronaca a conferma dell’infinità fedeltà dei nostri amici a quattro zampe, con un cane che ha vegliato per ore il corpo del proprietario ormai senza vita.

Erano migliori amici, l’uno l’ombra dell’altro. Un’amicizia che andava avanti da molto tempo, quella di questo cane e del suo proprietario, un uomo di più di ottanta anni.

Sono tante, ormai, le store di animali che restano gli unici migliori amici delle persone anziane. Uomini che trovano nella compagnia dei cani una speranza di vita, un modo per essere ancora felici.

Sono stati i vicini dell’uomo ad allertare le forze dell’ordine. Il cane non la smetteva più di abbaiare, tanto che i vicini di casa hanno iniziato a preoccuparsi.

Dopo la chiamata, i Carabinieri sono giunti presso l’abitazione dell’uomo, che viveva a Barga, in provincia di Lucca, solo con il suo cane. Le forze dell’ordine sono state costrette a rompere un vetro, perché dalla casa non arrivava nessun segnale.

Quando sono entrati in casa, la scena è stata davvero drammatica. Il cane era vicino al corpo del padrone ormai defunto, anche lui quasi allo stremo delle forze.

Ancora non si sa per quanto tempo sia rimasto così. Per quando tempo non abbia mangiato, non abbia bevuto, per quanto tempo sia rimasto vicino al suo migliore amico.

A far stringere ancora di più il cuore c’è stato poi il comportamento del quadrupede. Quando i soccorsi sono entrati nell’abitazione, il cane non ha lasciato avvicinare nessuno. Voleva difendere il suo amico, quasi come se avesse capito che, ormai, non poteva più difendersi da solo.

I Carabinieri hanno dovuto così chiamare una volontaria del canile di Diecimo, che conosceva bene il quadrupede. Tempo prima, infatti, il cane era stato ospite del rifugio, durante un ricovero in ospedale del suo proprietario.

La donna, piano piano, è riuscita a calmarlo. Adesso il cane si trova presso il rifugio, estremamente triste, in attesa che qualcuno voglia adottarlo. Ha bisogno di ritrovare la felicità dopo che il suo migliore amico se ne è andato per sempre.