Barbone, toelettatura: trucchi e consigli per un pelo luminoso e sempre in ordine
Cosa bisogna sapere per un'ottima toelettatura di un esemplare di Barbone? Trattare il manto di un cane a pelo riccio richiede molta attenzione. Scopriamo insieme qualche informazione utile
Cosa c’è da sapere di importante sulla cura di cane dal manto dal pelo riccio? Ad esempio, Barbone e toelettatura? Come si tratta? Ecco qualche consiglio utile che ci aiuterà a capire come dare le migliori attenzioni a questo splendido esemplare.
Barbone, cura del pelo
Il Barbone è un cane molto famoso e conosciuto nel mondo. Quando pensiamo a lui, la prima cosa che ci viene in mente è la caratteristica principale che risalta subito all’occhio e che lo contraddistingue: il suo pelo riccio riccio.
Cerchiamo di capire insieme come ci si può prendere cura al meglio del suo manto, al fine di renderlo luminoso, brillante, morbido e soprattutto libero da ogni eventuale nodo.
Descriviamo in breve il pelo del Barbone, per poi passare a capire come si può provvedere al meglio alla sua toelettatura. Essa, come potremmo ben immaginare, richiede particolari attenzioni e, soprattutto, delle mani alquanto esperte: il pelo riccio è di difficile gestione, dunque bisogna essere molto cauti nel trattarlo.
Pelo e sotto-pelo: info sul manto del Barbone
Barbone e toelettatura: cosa sapere? Prima di tutto, cerchiamo di descrivere le caratteristiche essenziali del pelo: riccio, soffice, morbido e setoso. Al tatto è di piacevole consistenza, alla vista è spumoso e voluminoso. Non presenta sotto-pelo, come invece succede a molto cani dal manto tenuto di lunghezza medio-lunga come lui.
Dunque, questo significa che, fortunatamente, non fa la muta. Ma cos’è la muta? Diamone una breve spiegazione. Solitamente, al cambio di stagione, in particolare in primavera o in autunno, il cane è influenzato dal mutamento di clima, tanto da perdere una grandissima quantità di pelo: questa è la muta.
Ciclicamente, infatti, più o meno come succede a noi per i capelli, anche il cane ha bisogno di un ricambio costante dei suoi peli. Come già detto, generalmente la muta avviene due volte l’anno, non di più.
A cosa serve tutto questo? Il corpo del cane si adatta all’ambiente esterno in cui si trova a vivere, dunque il suo pelo cambia a seconda delle temperature a cui deve sopravvivere.
Solitamente, i cani che hanno il sotto-pelo sono le razze che hanno sempre vissuto in condizioni climatiche molto fredde, come ad esempio quelle di origine nordica.
Per questi esemplari, infatti, il doppio strato permetteva sia di fornire calore al cane, sia di isolare la sua pelle dall’ambiente esterno e fare in modo che il freddo non penetrasse fino alle ossa.
Ovviamente, questa non è un regola fissa: si può assumere, infatti, che la maggior parte delle razze abbia il sotto-pelo, a prescindere dai luoghi natali.
Quello che è certo, però, è che i cani nati e cresciuti in ambienti più angusti dai climi più rigidi sono stati più propensi a sviluppare il sotto-pelo nel corso della loro storia.
Dunque, l’organismo del cane, per cercare di far fronte ad ogni particolare situazione di vita, tende di adattarsi autonomamente come meglio riesce e con gli strumenti che ha a disposizione. Ecco, allora, che il manto invernale sarà più folto, compatto e denso, mentre quello estivo più “leggero” e morbido.
E il Barbone? Cosa sapere su tale cane dal pelo particolare? Abbiamo già detto che il Barbone non fa la muta. Questo è un fattore molto importante, soprattutto in relazione alla natura innata del Barbone, quale quella di essere un cane da compagnia.
Se un cane dal pelo lungo e riccio come il Barbone avesse anche il sotto-pelo e facesse la muta ogni 6 mesi, ci ritroveremmo la casa completamente piena di peli!
La cosa ci farebbe davvero impazzire. Al di là di ciò, però, non dobbiamo pensare che siamo liberi da ogni compito! Anzi: il pelo del Barbone va assolutamente curato con tanta pazienza. Insomma: Barbone e toelettatura? Vediamo insieme qualche info.
Pelo riccio e toelettatura: cosa sapere?
Il manto del Barbone non ha il sotto-pelo, dunque esso cresce a vista d’occhio senza cadere. Il Barbone, quindi, è un ottimo esemplare anche per chi fosse allergico al pelo del cane: è assolutamente ipoallergenico.
Una curiosità riguardo il Barbone, legata alla qualità che, appunto, più lo caratterizza è il nomignolo che gli è stato attribuito nel corso del tempo: “cane pecora“. Ovviamente, questo in virtù del suo pelo riccio riccio e folto.
Insomma: cosa sapere sul Barbone e la toelettatura? Il suo pelo ha ispirato anche moltissimi tipi di “acconciature” caratteristiche di molti cani dal pelo lungo e soprattutto riccio come il suo. I toelettatori, infatti, si divertono molto a sbizzarrirsi con dei “tagli” all’ultima moda. Vediamo quali sono quelli principali:
- leoncino: è un taglio molto famoso, considerato bizzarro e sbarazzino. Gli arti sono lasciati completamente senza pelo, a parte una specie di pon-pon voluminoso sulle zampe. La testa, il tronco fino ai reni e la coda sono lasciati pieni di pelo folto e abbastanza lungo; il resto del tronco completamente nudo. I concorsi e le mostre di bellezza generalmente richiedono questo tipo di acconciatura
- orsetto di peluche: questa simpatica e tenerissima definizione si fa soprattutto negli esemplari di piccoli taglia, nel Barbone nano o toy. Le forbici saranno lo strumento essenziale: l’aspetto che verrà fuori, appunto, sarà quello di un orsacchiotto, che mette bene in evidenza ogni singolo ricciolo del pelo. Il cagnolino risulterà di una dolcezza infinita
- taglio all’inglese. Uguale al leoncino sopracitato, se non fosse per l’aggiunta di un dettaglio: la parte che nel taglio leoncino restava nuda, qua è ricoperta di pelo. La lunghezza generale del manto, però, è inferiore nelle zone della testa, del torace e della coda. Inoltre, i pon-pon non compaiono solo sulle zampe, ma anche lungo gli arti
- taglio all’olandese: anch’esso è molto famoso soprattutto nelle mostre canine. Usato spesso nelle taglie medio-piccole, lascia il pelo di una lunghezza uniforme lungo tutto il corpo, con le orecchie particolarmente lunghe. Particolarità: pon-pon sulla coda.
- puppy: soprattutto noto fra i barboncini toy o nani, non ha particolari peculiarità se non quella di dare al cane un aspetto dolce e simpatico. Il pelo è lasciato di media lunghezza e deve essere omogeneo ovunque
- taglio moderno: ecco un altro usato nelle gare. Lo scopo di questo taglio è dare al cane un aspetto elegante e raffinato. La toelettatura deve seguire perfettamente le linee del corpo del cane, dando linearità e compostezza. Tenuto di lunghezza medio-corta, il pelo è morbidissimo, aderente al corpo e setoso.
Soprattutto quando si parla di “estetica canina“, il riferimento al Barbone, al Barboncino o al Barbet è inevitabile: il loro pelo riccio si presta perfettamente alla creazioni di tagli sempre diversi, ispirati o all’estro artistico o al rispetto di specifici parametri già standardizzati.
Bagno e prodotti: scopriamo cosa serve
Passiamo ora ad un altro punto importante: come districare i nodi del pelo riccio del Barbet? Quante volte bisogna fargli il bagno? Quali sono i prodotti più consoni?
Per pettinare al meglio il pelo riccio di un Barbone è bene partire da questi semplici consigli:
- spazzolarlo almeno una volta al giorno
- abituarlo fin da cucciolo a tale pratica, al fine di farlo stare buono e non mettergli paura
- spazzolare seguendo un verso preciso: dalla cute verso l’esterno
- usare un cardatore: fa spazio nel pelo riccio e folto, toglie eventuali residui di pelo morto, cerca di sistemare eventuali nodi
- usare un pettine dai denti larghi: rende il pelo liscio (nel senso di morbido e setoso) e finisce di districare e terminare al meglio il lavoro cominciato col cardatore
Come lavare il cane? Ogni quanto fargli il bagno?
- cadenza mensile (all’occorrenza, si può pensare di fare un bagno extra ma solo se strettamente necessario). Potremmo utilizzare shampoo e balsamo appositi per gli animali per rendere il suo pelo soffice, lucente, luminoso e morbido.
- Un consiglio: è bene non fare bagni troppo spesso, in quanto il cane di per sé possiede uno strato protettivo che lo tiene al sicuro naturalmente. Lavarlo frequentemente indebolirebbe questo strato: ciò andrebbe solo a sfavore del nostro amico
- se torna dalle passeggiate quotidiane molto sporco, per evitare un bagno completo potremmo considerare alcune pratiche:
- salviettine umidificate nelle parti sporche
- spugna apposita leggermente umida che riesca a scrostare e tamponare le parti imbrattate
- utilizzare lo shampoo a secco
Barbone e toelettatura? L’igiene del nostro cane è importantissima, ma ricordiamoci anche che non bastano bagni, prodotti appositi o spazzolate: anche l’alimentazione fa la sua grande parte nella cura del pelo. Lucentezza, brillantezza e salute generale del nostro amico a 4 zampe non sono altro che la somma di tante piccole accortezze necessarie.
Comunque, se non ci sentissimo in grado di poter svolgere tutti questi compiti, potremmo rivolgerci ad alcuni esperti che sapranno sicuramente insegnarci come fare o, ancora meglio, svolgere tali pratiche al posto nostro, con un occhio sicuramente più esperto e competente.