Barbet, storia e origini: tutto sulla nascita e l’evoluzione della razza
Barbet, storia: cosa sappiamo riguardo le origini di questo cagnolino simpatico e buffo dal pelo riccio e fitto fitto? Qual è la vicenda che racconta di lui? Ecco qualche informazione che ci aiuterà a conoscerlo un po’ meglio.
Barbet: origini e storia
Da dove proviene questo cagnolino simpatico dagli occhi nascosti dal pelo? Qual è la storia del Barbet? Quale vicenda racconta al meglio le sue più antiche origini? Cercheremo qua di ricostruire passo dopo passo luoghi e momenti che lo hanno accompagnato fino al giorno d’oggi.
Un’ipotesi abbastanza condivisa racconta di come il Barbet derivi da un antico esemplare di “cane d’acqua” europeo che prese le sue origini dalla Francia. Questa teoria è accreditata perché sostenuta anche da alcuni documenti che attestano tale derivazione.
Ovviamente, col passare del tempo la morfologia di questi antichi esemplari si è modificata fino ad arrivare all’attuale forma fisica del Barbet che oggi conosciamo. Questo però non significa che abbia mantenuto alcune caratteristiche sia fisiche sia comportamentali di questi antichi cani amanti dell’acqua e degli ambienti esterni da scoprire.
Oltre a ciò, sembrerebbe che il suo più diretto e più recente antenato sia un cane da pastore che fra il VII e il VIII secolo era caratterizzato da pelo super-riccio e diviso in grandi ciocche molto spesse e fitte.
Cani dal pelo riccio: testimonianze e prime informazioni
Come già sottolineato, fu la presenza di alcuni documenti ad attestare l’antichità di questo esemplare. La prima fonte scritta, infatti, si fa risalire all’anno 1387, quando un libro appartenente ad un conte della Guascogna lo nominava come perfetto e ottimo cane da compagnia…e non solo! Una delle funzioni che il Barbet svolge (e svolgeva al tempo!) con più passione e divertimento è la caccia.
Dovremo poi aspettare il XVI secolo per avere una maggiore certezza riguardo una sorta di standard di razza. Fu soltanto al tempo, infatti, che un cinofilo di nome Fouilloux inventò per la prima volta questo nome, “Barbet“, da attribuire però a tutti quegli esemplari, già molto conosciuti, dal pelo riccio.
Inizialmente si fece un po’ di confusione nell’utilizzare questo termine, in quanto con il titolo “Barbet” si faceva riferimento a qualunque tipo di cane dal pelo lungo, riccio e lanoso, annodato e diviso in voluminose ciocche.
Ci fu un lungo periodo di tempo, infatti, durante il quale non si distingueva più, ad esempio, fra la tipologia di cane Barbet e quella di Barbone. Entrambi, ancora oggi, hanno una forma molto simile. In realtà però, un occhio esperto (e neanche troppo!), dopo aver osservato i due esemplari nel profondo, può rendersi perfettamente conto delle differenze.
Il Barbet sicuramente appare più “selvaggio” e meno ordinato rispetto al Barbone, il quale invece è un esemplare raffinato ed elegante in ogni sua mossa.
Ruolo e attività: che tipo di cane era/è il Barbet?
Generalmente, dunque, il Barbet è un cane che viene allevato come esemplare per la caccia. In tempi antichi, inoltre, questo cane era molto richiesto come ospite sulle navi che dovevano fare lunghe o medie traversate. Ci chiederemo, allora, come mai? Sembrerebbe che esso avesse un compito fondamentale: liberare da tali navi topi o eventuali animali che avrebbe portato scompiglio e malattie ai passeggeri.
Inoltre, col passare del tempo, venne anche addestrato come cane da guardia. Oggi come oggi, spesso viene considerato prima di tutto un cane da compagnia, grazie al carattere affabile e dolcissimo.
Le Guerre Mondiali non hanno di certo favorito la diffusione o la storia del Barbet, anzi portarono ad una sua quasi estinzione. Fortunatamente, qualche allevatore appassionato ed interessato alla riproduzione riuscì a salvare la razza: è grazie a tali persone se oggi possiamo ancora godere della bellezza, goffaggine e simpatia degli esemplari di Barbet.
Addestramento e educazione
Cosa dobbiamo sapere del Barbet? La sua storia lo ha portato fino ai nostri giorni e ha temprato il suo carattere per essere un ottimo cane da guardia, ma anche da caccia e da compagnia, come già più volte sottolineato.
Come si educa un esemplare di questa razza? Bisogna sapere che il Barbet è un cane intelligente e molto furbo, che però riesce a seguire il padroncino in quanto la sua indole lo rende molto disponibile nei confronti dell’uomo.
È semplice addestrarlo perché dà retta molto facilmente, a patto però che gli vengano proposti sempre dei rinforzi e dei premi, che gli servano sia come stimolo per svolgere i compiti, sia come premio per avere portato a termine le richieste.
La caccia, comunque, rimane la sua passione più grande. Essendo abituato a stare all’aria aperta e soprattutto a contatto con l’acqua, non ha paura assolutamente di nulla, anzi è sempre pronto a buttarsi all’avventura e a divertirsi come meglio riesce.
All’occorrenza, poi, può essere anche addestrato come cane da ferma, da riporto o da pastore. Le sue abilità, la sua resistenza e la sua indole rispettosa verso il dovere lo rendono perfettamente versatile a qualunque tipo di attività.