Bandog, carattere e temperamento: cosa sapere su questo molossoide
Bandog, carattere e temperamento: cosa dobbiamo sapere riguardo l’indole più profonda di tale esemplare? Cosa è importante tener presente di fronte ad un cane di tali dimensioni? Ecco qualche informazione che ci aiuta a conoscerlo un po’ meglio.
Bandog: carattere e indole
Qual è la prima informazione che ci viene in mente quando parliamo del Bandog? Sicuramente, la gigantesca forma del cane (infatti, può arrivare a pesare anche 50 kg!). E poi? Riguardo il suo carattere?
Partiamo dalle sue origini: il Bandog non è un cane presente in natura, ma è stato creato appositamente facendo accoppiare degli esemplari di cani già di per sé grandi, come il Pit Bull e il Mastino Napoletano.
Qual era lo scopo di tutto ciò? Sicuramente quello di creare un esemplare resistente e forte che fosse in grado di diventare un perfetto cane da guardia. Cosa si intende con questo? Diversi sono i ruoli che può ricoprire: può essere un ottimo guardiano della casa, dei terreni, delle proprietà ma anche un perfetto protettore della famiglia.
Le caratteristiche più peculiari del carattere del Bandog infatti sono il coraggio, la caparbietà, la testardaggine e, quando serve, la superbia e l’autorità! Di certo, insomma, non è un cane che si fa mettere i piedi in testa: anzi!
È molto intelligente e sa capire perfettamente come evolve ogni situazione che gli si presenta di fronte. Percepisce il pericolo appena prima che si verifichi e si ingegna come meglio riesce per cercare di proteggere i suoi cari, le sue cose e tutto quello che ritiene essere a rischio.
Sa difendere il suo territorio con grande abilità. Oltre ogni previsione, inoltre, è agilissimo e riesce a fare dei balzi incredibilmente lunghi: in base alla sua stazza enorme, sarebbe difficile ammetterlo! E invece, anche questo è uno dei casi in cui l’apparenza ci trae decisamente in inganno!
Cane d’appartamento: sì o no?
Esemplare di Bandog, fonte: Instagram, dobrota_sz
Il Bandog, allora, può essere considerato un cane d’appartamento? Nonostante con la sua famiglia e con le persone che conosce e con cui ha confidenza sia socievole e coccolone, non è uno dei cani che possono restare chiusi in un appartamento.
Non è troppo adatto alla vita domestica, anche perché non si pone in modo molto tranquillo nei confronti degli estranei. Sicuramente, quando si sceglie di prendere un esemplare come il Bandog, è bene considerare l’idea di doverlo tenere necessariamente fuori.
O almeno, è importantissimo dargli la possibilità di avere un grande spazio aperto, dotato di ogni confort, dove si possa sfogare, divertire e dove possa correre e lasciar andare le enormi energie.
Rimane un cane molto possente ed estremamente robusto: non sempre riesce a gestire al meglio la forza e la robustezza che porta in corpo! Non rendendosene conto, con qualche movimento un po’ brusco potrebbe danneggiare, non volendo, chi o cosa gli sta intorno.
Dunque, in casa con bambini o anziani bisogna fare molta attenzione. Con i più piccoli è super protettivo e delicato, ma è fondamentale educarlo e addestrarlo al meglio per cercare di tenerlo a bada e fargli capire che deve moderare gli istinti.
Con le persone di una certa età, invece, è preferibile evitare perché il Bandog necessita di movimento costante, è iperattivo e non può di certo fare la vita tranquilla e serena da pantofolaio. Insomma: non è il classico cane da compagnia! Nasce e cresce come cane da guardia: dunque, deve essere trattato e gestito come tale.
Educazione e addestramento
Esemplare di Bandog, fonte: Instagram, good_karma_k9s
Essendo un cane di taglia grande-gigante, deve per forza essere addestrato a dovere: cominciare la sua educazione fin dalla tenerissima età è l’unica soluzione per riuscire a gestire e tenere a bada l’esemplare adulto!
Ci vuole fermezza, autorità e molta pazienza nell’addestrare tale cane. Chi di noi fosse alle prime armi, farebbe bene a rivolgersi a qualche esperto, almeno nei primi periodi.
La sua indole più profonda lo costringe a svolgere al meglio il suo compito: fare la guardia alla famiglia e alla casa. Dunque, potrebbe avere dei segni di aggressività nei confronti degli sconosciuti, o almeno di coloro che lui non conosce. Allora, come possiamo salvaguardare i nostri amici o i nostri ospiti se il cane non fosse addestrato a dovere?
Noi dovremmo essere bravi a prendere confidenza con lui fin da quando è cucciolo. Poi, dopo aver imparato a tenerlo a bada, gli si dovrà insegnare una serie di comandi da seguire assolutamente per la sua e la nostra incolumità.
Dobbiamo essere fermi, dimostrare carattere, temperanza e costanza: carisma, polso e competenza sono le uniche vie da seguire per gestire l’addestramento di un Bandog!
A questo punto, quando avrà capito che facciamo tutto a fin di bene, il Bandog capirà quanto sia importante socializzare con il suo padroncino e con la sua famiglia. Così, arriverà a stabilire un bellissimo rapporto con noi, quasi simbiotico, che ci farà comprendere l’immensa fedeltà e l’indiscussa lealtà di questo splendido ma enorme esemplare.
Diventeremo per lui un modello di riferimento ma anche l’unica persona da seguire e a cui dare retta in modo ineccepibile: una volta conquistata la sua fiducia, sarà perfettamente in grado di eseguire ogni comando e venirci incontro in ogni situazione.