Bailey, la cagnolina timida diventa madre di 9 adorabili cuccioli (VIDEO)
Quando Jade accolse in casa la cagnolina Bailey ebbe a che fare fin da subito con il suo carattere difficile e riservato. Non di certo l’animale più attivo del mondo, la piccola trascorreva le giornate sulle sue, sempre attenta a non manifestare le sue emozioni.
Possiamo ben intuire che l’inizio dell’avventura della cagnolina nella sua nuova casa non fu dei più esaltanti, ma una questione fece “saltare” il banco. Jade scoprì la gravidanza della cucciola, perciò capì la sua iniziale timidezza.
“Un comportamento per preservare i piccoli che verranno” pensò la donna; l’atmosfera però cominciò a sciogliersi col passare delle settimane. La stessa Bailey comprese l’importanza di un aiuto una volta dati alla luce i suoi cuccioli.
Il tanto atteso giorno arrivò veloce come un fulmine e Bailey partorì 9 bellissime e tenerissime creature, che portarono una ventata di gioia in casa. La proprietaria fu entusiasta di aiutare mamma cane con il suo lavoro.
L’istinto materno della neo-madre venne fuori tutto all’improvviso, trasformandola persino nel suo carattere. I figli furono come una liberazione, lo sblocco della sua personalità attiva e vivace, l’inizio di una nuova vita.
Esatto, perché dopo la nascita dei 9 cuccioli, Bailey cambiò completamente il suo modo di essere e di fare. Divenne senza mezzi termini una vera combina guai, sempre alla ricerca di stimolanti avventure e di divertimento.
Testimone di ciò, Jade rimase a bocca aperta, mai si sarebbe aspettata un tale rinnovamento del carattere. Tutti i piccoli goderono di una buona salute, tranne due; uno manifestò la sindrome del nuotatore, che non gli permise di camminare correttamente.
Con l’idroterapia però la sindrome venne sconfitta e il cucciolo ritornò a camminare normalmente. Un altro invece ebbe problemi respiratori che però risolse autonomamente; con 40 richieste d’adozione presentate, tutti trovarono alla fine casa.
Jade rimase ancora una volta con la sua amata Bailey, che poté ritornare ad essere (dopo tanto) l’unica cucciola della casa.