Avvelenamento da rame nel cane, cosa bisogna fare
L'avvelenamento da rame nel cane provoca effetti devastanti. Ecco come riconoscerlo e cosa fare se osserviamo i sintomi in Fido
L’avvelenamento da rame nel cane è un’emergenza grave e pericolosa per la vita di Fido, che provoca danni irreversibili al fegato ed è fatale se non trattata in tempo. Spesso è provocato dall’assimilazione eccessiva di di sale di rame che è un ingrediente contenuto in alcuni trattamenti antiparassitari.
L’avvelenamento cronico è un caso un po’ diverso, perché è causato dall’ingestione di monete di rame o di alcuni tipi di piante, come ad esempio il trifoglio che contiene grandi quantità di questa sostanza. Assumere rame è pericoloso per Fido perché provoca epatite (infiammazione del fegato), gravi problemi gastrointestinali (diarrea, vomito, dolore addominale) e disidratazione. Dopo tre giorni dall’ingestione, il rame inizia a distruggere i globuli rossi, i tessuti e il fegato ed ecco perché può essere fatale se non viene trattato immediatamente.
Intossicazione da rame: sintomi
I sintomi di avvelenamento da rame nel cane di solito non sono subito evidenti e purtroppo compaiono soltanto quando ormai il fegato è danneggiato. I sintomi da tenere d’occhio sono:
- Dolore e gonfiore addominale;
- Encefalopatia (stato mentale alterato);
- Anemia;
- Anoressia (perdita di appetito);
- Sanguinamento dal naso o dalla bocca;
- Sangue nelle urine;
- Depressione;
- Diarrea;
- Disorientamento:
- Polidipsia (sete eccessiva);
- Poliuria (minzione frequente);
- Ittero;
- Vomito;
- Perdita di peso.
Possiamo individuare due diversi tipi di avvelenamento da rame nel cane, quello acuto e quello cronico. Nel primo caso Fido mostra subito i sintomi e accade soprattutto quando ingerisce quantità eccessive di farmaci antiparassitari. Nel secondo, invece, parliamo di un’intossicazione progressiva che di solito è causata dal consumo di determinate piante o da una quantità eccessiva di rame nella dieta.
Cause di avvelenamento da rame nel cane
L’avvelenamento da rame nel cane per fortuna non è così comune, ma è importante tenere a mente cosa può provocarlo per evitare il problema. La causa più frequente di intossicazione è l’ingestione di monetine, fatte appunto di rame. Ma ci sono anche altri casi come l’assunzione di quantità eccessive di farmaci antiparassitari o l’ingestione di piante che contengono alti livelli di rame, come il trifoglio mediterraneo.
Tutti i cani possono intossicarsi con il rame, tuttavia gli studi hanno evidenziato che alcune razze sono più suscettibili di altre a questo tipo di avvelenamento. Significa cioè che ci sono degli amici a quattro zampe che possono intossicarsi anche con quantità piccolissime di questo metallo. Poiché l’unico modo in cui il rame può essere rimosso dal corpo è attraverso la bile, gli esperti ritengono che alcune razze siano più soggette ad avvelenamento da rame per via di un disturbo del flusso biliare ereditario. La razza più sensibile all’avvelenamento da rame è il Bedlington Terrier, ma possiamo citare anche:
- Cocker Spaniel Americano;
- Dobermann;
- Keeshond;
- Labrador Retriever;
- Skye Terrier;
- West Highland White Terrier.
Ciò non esclude che qualsiasi amico a quattro zampe possa subire gli effetti dell’avvelenamento da rame. Perciò facciamo attenzione a Fido e preveniamo tutte le possibili cause di tale intossicazione.
Avvelenamento da rame nel cane: cosa fare
Ogni volta che osserviamo nel nostro cane i sintomi di avvelenamento da rame, dobbiamo portarlo immediatamente dal veterinario. Purtroppo la diagnosi non è semplicissima perché i pelosi arrivano in clinica in condizioni già molto gravi. A quel punto l’intossicazione è a uno stadio avanzato tale che il fegato è compromesso. L’avvelenamento da rame ha un effetto rapidissimo sull’organismo di Fido e se sta troppo male per il veterinario è impossibile anche solo fare gli esami di base.
Il veterinario in caso di sospetto avvelenamento da rame nel cane deve effettuare gli esami del sangue, per verificare i livelli di questo metallo. Oltre all’emocromo completo occorrono un profilo biochimico, l’analisi delle urine e anche una coltura delle feci per cercare tracce di rame al loro interno. Il modo più efficace per ottenere una diagnosi definitiva di avvelenamento da rame nel cane è prelevare un campione di tessuti dal fegato (biopsia renale), esaminandolo al microscopio per determinare non solo la quantità di rame presente ma anche quanto sia grave il danno. Il veterinario può chiedere anche delle radiografie, una TAC, una risonanza magnetica o un’ecografia.
Si può curare l’intossicazione da rame nel cane?
C’è un problema molto serio legato all’avvelenamento da rame nel cane: non esiste un antidoto per invertire il corso dell’intossicazione. Una volta che il rame è entrato in circolo non si può tornare indietro, per questo motivo è davvero importante correre dal veterinario il prima possibile. L’unico modo per trattare Fido è somministrargli una terapia di sostegno, ricoverandolo in clinica con flebo di liquidi, ossigenoterapia e antibiotici. La seconda parte del trattamento prevede la somministrazione di un agente chelante (penicillamina) e una terapia a base di zinco, quando i livelli di rame sono ridotti.
Il veterinario deve tenere Fido in osservazione per monitorare i suoi progressi. Nei casi fortunati il cane sopravvive, seppur con danni irreparabili al fegato per i quali dovrà seguire una terapia per tutta la vita. In quelli peggiori, purtroppo, non riesce a superare l’avvelenamento.
Il verderame è tossico per i cani?
Come abbiamo detto in precedenza, l’avvelenamento da rame è possibile quando Fido ingerisce grandi quantità di antiparassitari che contengono proprio questo metallo. Ma il rame non si trova solo all’interno di questi farmaci e lo possiamo trovare in tanti altri prodotti che usiamo per la casa o il giardino. È il caso del verderame, un fungicida proprio a base di rame che si usa per combattere e prevenire le infezioni di funghi nelle piante da orto, da frutto e in quelle ornamentali. Il verderame è un prodotto molto tossico per i cani e dobbiamo assolutamente tenerli alla larga.
Quando ci prendiamo cura di un cane dobbiamo fare attenzione ai prodotti che usiamo, anche i semplici detersivi e detergenti con cui puliamo la casa. I nostri amici a quattro zampe sono animali curiosi che utilizzano l’olfatto per conoscere il mondo che li circonda. Se trattiamo le piante in giardino con pesticidi o altre sostanze velenose mettiamo a rischio la loro vita. I sintomi di avvelenamento da rame e da altre sostanze sono simili, almeno visibilmente, perciò se Fido inavvertitamente ingerisce il verderame o altre sostanze di questo tipo non esitiamo a correre dal veterinario.