Assicurazione cani, cosa copre? Ecco che cosa sapere e come stipularla
La salvaguardia di Fido e la nostra sono una priorità ecco perché è importante avere un'assicurazione per cani e sapere cosa copre. I dettagli
La convivenza tra bipedi e quadrupedi è sempre più simbiotica. Il nostro amico a quattro zampe è come un figlio e avere un’assicurazione per cani e sapere cosa copre è importante visto come il modo di vivere con Fido è molto cambiato rispetto a qualche decennio fa. Infatti, il cane non è più visto come uno strumento per fare la guardia alla casa o al bestiame: è un componente della famiglia a tutti gli effetti.
In quanto tale, sta in nostra compagnia anche in vacanza, lo portiamo ovunque andiamo e le situazioni in cui i rischi sono dietro l’angolo aumentano. Niente paura, però, sono di più anche i contesti di divertimento. L’importante, però, è premunirsi ed essere coperti qualora qualcosa di spiacevole dovesse verificarsi. Ma cerchiamo di fare un po’ di ordine su un argomento relativamente nuovo e su cui se ne sentono di tutti i colori.
Una prima occhiata
L’assicurazione per i cani è ormai indispensabile, ma prima di stipularla è bene sapere cosa copre. Insomma, un po’ come facciamo per quella dell’auto o per la polizza sulla vita deve corrispondere alle nostre esigenze e a quelle del nostro amico a quattro zampe. Ormai ne esistono di tutti i tipi e ogni compagnia fa di tutto per essere estremamente competitiva.
Tutto molto positivo sulla carta, ma è anche una situazione che può mettere in difficoltà chi è chiamato a scegliere e ha paura di investire male il proprio denaro. Ecco allora che delle linee guida sono fondamentali.
Insomma, ogni componente della famiglia va salvaguardato, dobbiamo pensare sia al nostro adorato Fido che a noi. Il grado di imprevedibilità di un animale, infatti, per quanto addomesticato sia, resta alto e non dobbiamo farci cogliere impreparati. Pensiamo a una soluzione del genere anche nell’ottica di una malattia seria.
Purtroppo le cure veterinarie sono ancora molto costose e non è detto, purtroppo, che la nostra palla di pelo non abbia bisogno di un intervento di una certa importanza. Assicurarsi di avere il denaro per pagarlo può fare la differenza nella sua vita e nella nostra, che gli vogliamo bene come fosse un figlio.
Anche eventuali danni causati involontariamente a terzi possono essere difficili da coprire senza una polizza assicurativa. Scegliamo la formula più adatta per tutelare il benessere di ogni attore in gioco, e per farlo dobbiamo documentarci su cosa ci offre il mercato.
Un focus sull’Italia
Proprio il nostro Paese, tra quelli europei, è quello con il maggior numero di pet. Gli animali domestici, cani e gatti in pole position insieme ai volatili, infatti sono presenti nelle nostre famiglie nel 52% dei casi. Secondo i dati raccolti da Censis, più di un nucleo familiare su due non rinuncia ad avere un amico a quattro zampe che scorrazza per casa.
Entrando più nel dettaglio, a prediligerli sono principalmente i separati e divorziati: il 68% ha bisogno di compagnia, forse non ha più molta fiducia nel genere umano e opta per un’altra specie. Stesso principio, anche se ci auguriamo siano più ottimisti, vale per il 54% dei single. Con 53,1 animali da compagnia ogni 100 abitanti, l’Italia è al secondo posto in Europa. Più pet friendly c’è solamente l’Ungheria.
Nel nostro Paese gli animali domestici sono in tutto 32 milioni: 12,9 milioni di uccelli, 7,5 di gatti, 7 milioni di cani, 1,8 di piccoli mammiferi (come criceti e conigli), 1,6 milioni di pesci e 1,3 di rettili. In sostanza, c’è una certa varietà nei gusti degli italiani.
Che cos’è un’assicurazione
L’assicurazione per cani può variare a seconda delle esigenze, ecco perché è importante stabilire prima cosa copre e modularla in maniera soggettiva. Lo stile di vita del nostro amico a quattro zampe, l’aspettativa di vita, la razza: sono tutti fattori che incidono e che vanno analizzati con cura prima di stipulare una polizza.
Siamo di fronte a un tipo di assicurazione che noi proprietari sottoscriviamo per coprire danni e incidenti che – Dio non voglia – possono coinvolgere il nostro amato Fido. Anche le spese veterinarie impreviste sono delle eventualità che possono presentarsi ed è bene non essere impreparati. A tal proposito, ci sono differenti tipi di polizze per i pet. Cambiano le coperture, i servizi integrativi, i costi e i massimali.
Danni a terzi, come funziona
In definitiva ci sono tre tipologie differenti, che rispondono a bisogni differenti. La prima comprende i danni a terzi. Stiamo parlando di una specie di RC Auto applicabile al nostro amico a quattro zampe: la potremmo chiamare RC Cane.
Torna prepotente la componente istintiva di Fido, che potrebbe creare lesioni ad altri animali e a persone anche senza intenzionalità. Le vittime, però, è quasi certo chiedano un risarcimento e la polizza può coprirlo senza che noi si debba dichiarare bancarotta.
Se la nostra piccola palla di pelo ci sfugge di mano all’inseguimento di un gatto, per esempio, e fa cadere un pedone che incontra sul proprio cammino, noi dobbiamo essere pronti ad affrontare le conseguenze. Lo stesso può succedere a un suo simile al parco o nell’area sgambamento cani del Comune. Non possiamo prevedere a quanto ammonti il danno e non è detto che abbiamo la liquidità per coprirlo. Ecco perché è importante avere una polizza assicurativa.
Le spese del veterinario e quelle legali
L’assicurazione per i cani cosa copre? Un’altra tipologia può coprire i conti imprevisti che ci presenta il nostro veterinario di fiducia che ha dovuto curare la nostra piccola palla di pelo. Uno dei pro da non sottovalutare è che nella formula possono rientrare anche le eventualità non previste. Un’operazione chirurgica può costare davvero tanto!
Anche la tutela da parte di un avvocato nel caso di danni involontari a cose e/o persone è un aspetto da non prendere sottogamba. Insomma, sono tante le eventualità da prendere in considerazione ed è ovvio che quanto più paghiamo, maggiore sarà la copertura assicurativa.
Obbligatoria o facoltativa?
L’assicurazione per cani, adesso che sappiamo cosa copre, quando va fatta? Si tratta di una prassi obbligatoria solo in determinati casi che ci dirà il veterinario e non includono razze specifiche. Fino a poco tempo fa i nostri amici a quattro zampe venivano classificati in “pericolosi” e non, ma ora questo elenco non esiste più e la responsabilità è solamente del proprietario.
Quindi, si tratta di una procedura altamente consigliata, vista l’imprevedibilità degli eventi, ma obbligatoria solo a discrezione del veterinario che, a sua volta, fa riferimento a particolari linee guida. Per qualsiasi dubbio o incertezza, vale la pena chiedere un suo parere.
Il costo della polizza
I preventivi possono essere estremamente diversi e sono correlati al tipo di copertura richiesta. Più eventualità prendiamo in considerazione, più sale la rata da pagare. La tipologia del cane, l’età e la razza hanno un peso specifico. Inoltre, rispetto ai felini, Fido ‘costa’ un po’ di più.
Inoltre, assicurare un Chihuahua è meno impegnativo che con un Pitbull, perché le potenzialità del primo non sono paragonabili a quelle del secondo. Un cane giovane ha un’aspettativa di vita rispetto a un anziano, ma è anche meno incline alle cure mediche che aumentano durante la terza età. A tal proposito, potrebbe tornare utile sapere come controllare il corpo di un cane anziano e farlo vivere al meglio. La buona notizia è che, a fronte dei servizi garantiti, l’investimento è davvero irrisorio. In media si parla di una media di 50 euro una tantum.