Assicurare il cane: è necessario? A che serve?
Esattamente come accade per noi umani anche il nostro amico a quattro zampe può correre dei rischi e aver bisogno di cure impreviste. Assicurare il cane potrebbe essere una scelta previdente, nella speranza che non serva mai davvero.
Si tratta di una protezione in caso di problemi o inconvenienti, che coinvolgono terzi o direttamente Fido; una soluzione che tutela sia noi che il nostro fedele amico, ma vediamo di cosa si tratta.
Le formule sono tante
Decidere di assicurare il cane può essere facile, scegliere la formula giusta un po’ meno. Multi-rischio, legate alla casa o alla famiglia; responsabilità civile verso terzi, con massimali di copertura limitati; polizze create ad hoc che coprono anche danni e rischi a carico del nostro amico a quattro zampe: ce ne sono di tutti i tipi.
Il punto cruciale è capire se siamo davvero nella situazione in cui questa può rappresentare una soluzione valida e reale, o se non è necessaria. Approfondiamo.
Quando assicurare Fido
Vale davvero la pena? Cerchiamo di capire quali sono i casi in cui serve e quando invece si può evitare di assicurare il cane:
- Obbligatoria: si deve fare per forza se il nostro amato Fido appartiene alle cosiddette razze pericolose (ordinanza 9 del 27 agosto 2004). La polizza deve coprire i danni per responsabilità civile, se non si rispetta la legge si rischia il carcere;
- In caso di incidenti: è da valutare se il temperamento del cane non è poi così docile e tranquillo. Un comportamento irruento può portare a situazioni spiacevoli, forse mettersi un ferro dietro la porta – come si sul dire – non è poi così sbagliato;
- Non solo danni verso terzi: pensiamo anche alla sua di protezione. Nel caso d’incidente a suo carico o patologia, si può utilizzare la copertura assicurativa per cure dal veterinario;
- Furto o smarrimento: le spese per ritrovare il nostro amico a quattro zampe, in questo caso, verrebbero coperte dall’assicurazione.
La valutazione costi-benefici spetta a noi. La nostra vita e quella del nostro amico a quattro zampe ci rende soggetti a rischi e a pericoli inaspettati? Non vogliamo rischiare che eventuali malattie improvvise mettano in pericolo Fido a causa di problemi economici? Siamo delle persone apprensive o no? Sono queste le domande che ci si fa quando si pensa se stipulare un’assicurazione o meno.
Obbligatoria o facoltativa
Danni ad altri animali o terze persone, operazioni chirurgiche o visite dal veterinario, ricoveri. Assicurare il cane è obbligatorio o facoltativo, è solo una scelta del proprietario o la legge lo impone?
La legge impone al padrone, o a colui che lo ha in custodia, di far sì che l’animale non rechi danno ad altri, direttamente o indirettamente. Si è responsabili sia nel caso vengano coinvolti animali, persone o cose; sia in quello di comportamenti aggressivi a causa di un addestramento assente o inefficace. Se il cane si comporta male all’improvviso forse è il caso di approfondire le motivazioni, con l’aiuto di un etologo o un veterinario comportamentista esperto.
L’assicurazione diventa facoltativa in caso di cure e spese veterinarie. Se avere un paracadute in caso di malattie o meno, dipende solo da noi. Qualsiasi polizza si scelga, però, attenzione ai termini: è richiesta l’iscrizione all’anagrafe canina, il tatuaggio o il microchip e il raggiungimento di una certa età (in genere otto anni).