Ansia nel cane: 5 modi per alleviarla
L'ansia nel cane può essere sporadica ma, se trascurata, può diventare cronica e creare disagio. Le possibili cause e i rimedi per aiutare Fido
Si sente spesso di casi di nervosismo e stress tra esseri umani, ma non sono solo loro a soffrirne. Anche i nostri amici a quattro zampe ne possono soffrire e avere delle conseguenze anche di una certa entità
Infatti, determinati episodi, se trascurati, posso diventare cronici e causare seri problemi a coloro i quali cosideriamo membri della famiglia a tutti gli effetti.
Niente paura, però, l’ansia nel cane è individuabile e trattabile. Indispensabile è individuarne le possibili cause e farsi seguire dal veterinario di fiducia, che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza, e da un etologo esperto in comportamento canino. Dopodiché va trovato il modo migliore per alleviarla.
Le cause principali
L’ansia nel cane, ma anche in altri esseri viventi, viene diagnosticata quando si riscontra una “affannosa agitazione interiore provocata da bramosia o incertezza”. Quando si parla dei nostri amici a quattro zampe la motivazione principale è da ricercare nella paura dell’abbandono. Nei casi più gravi, infatti, si arriva a parlare di ansia da separazione nei cani.
Questo stato d’animo, che si manifesta soprattutto nel cane traumatizzato e che ha già conosciuto quanto cattivo può essere l’animo umano, si traduce in special modo in azioni distruttive, che a volte hanno delle conseguenze pratiche ed emotive nel rapporto tra bipede e quadrupede.
Un caso clinico classico è rappresentato dall’esemplare che perde il contatto con la mamma troppo presto e non vive la fase di socializzazione con colei che è un vero e proprio punto di riferimento. La mancanza di uno svezzamento completo e di un periodo sereno in cui si impara a iteragire con il mondo circostante possono provocare dei disagi non indifferenti alla nostra piccola palla di pelo. A tal proposito, può tornare utile sapere cosa fare con un cucciolo di cane abbandonato dalla madre.
Sapere come prendersi cura e come nutrire un cucciolo di cane è importante anche per non commettere errori e peggiorare una situazione già complessa da gestire. Quello che la mamma è capace di dare noi solo in parte siamo in grado di replicarlo, inoltre spesso succede di commettere degli errori per il troppo amore.
Il cucciolo, alcune volte, viene trattato in maniera iper-protettiva, viziato in maniera inconsapevole. Inoltre, la mancanza di esperienza può giocare brutti scherzi. Ecco allora che diventa importantissimo il supporto dello specialista. In tal senso, può essere utile anche informarsi sui corsi di addestramento per cuccioli che ormai rispondono a qualsiasi tipo di esigenza.
Gli errori più comuni
Adottare un amico a quattro zampe è un atto di estrema generosità che cambia la vita di bipedi e quadrupedi. Una tale decisione non deve però essere presa sull’onda dell’entusiasmo. Non si tratta solo di giochi e coccole, ma anche di una grande responsabilità “finché morte non ci separi”. Tra gli errori più coomuni che si possono commettere, infatti, è di prendere sottogamba la questione esperienza. Non affidiamoci al fai da te e al sentito dire, ma a professionisti esperti nel settore.
Quando dobbiamo scegliere la razza non basiamoci solo sull’aspetto esteriore e la simpatia. Ogni cane ha le proprie esigenze, i propri bisogni e noi dobbiamo essere certi di poterli soddisfare. Non solo bisogna capire se si hanno le risorse economiche per crescere un amico a quattro zampe, ma anche quelle emotive. Una casa piccola non va bene per esemplari molto grandi e se siamo in là con gli anni l’iperattività di Fido può essere un ostacolo. A pagarne le conseguenze saremmo sia noi umani che l’animale che abbiamo scelto di adottare.
Forme di ansia sono frequenti nei pelosi che hanno vissuto nelle gabbie un metro per un metro del canile. Hanno già conosciuto quanto ingiusta possa essere la vita e dobbiamo avere un po’ di pazienza con loro. Fidarsi di nuovo non è un’impresa semplice. Una volta instaurato un rapporto simbiotico, però, l’amore che sarà in grado di donarci ci ripagherà di tutti i sacrifici che abbiamo fatto.
I sintomi principali
Conoscere il linguaggio del cane ci permette di capire il suo stato d’animo e se è necessario intervenire per lenire dei malesseri che possono essere sia fisici che mentali. Nel caso dell’ansia nel cane, i sintomi più frequenti, che devono metterci in allarme sono:
- Salivazione eccessiva;
- Respirazione affannosa;
- Bisogni fatti in casa;
- Abbaio forte e costante;
- Irrequietezza e aggressività.
Se notiamo uno o più di questi segnali, contattiamo immediatamente il veterinario di fiducia per capire quale tipo di problema sta tormentando il nostro amico a quattro zampe e cosa possiamo fare per alleviare le sue sofferenze. Certamente, un corretto stile di vita è alla base.
Esercizio fisico
Il cane ha una dose di energia giornaliera che deve incanalare in maniera corretta. In quest’ottica, l’esercizio fisico è fondamentale per alleviare le tensioni. Si tratta di un principio che vale sia per bipedi che per quadrupedi. Se lo portiamo al parco con regolarità, organizziamo delle sessioni di gioco e gli garantiamo una dieta sana ed equilibrata il più è fatto.
Inoltre, dato che l’ansia nel cane è sintomo di qualcosa che deve essere sfogato, non consideriamolo solo in ottica preventiva, ma anche curativa. A tal proposito, può tornare utile sapere come si gestisce l’attacco di panico nel cane. Una precisazione vale la pena ripeterla: non improvvisiamo e seguiamo le indicazioni del veterinario.
Spazio a misura di quadrupede
L’ansia nel cane può essere dovuta a un ambiente domestico che non tiene conto della presenza di un quattro zmape in giro per casa. Prima ancora che Fido arrivi a casa, prepariamo un ambiente accogliente. Non solo una cuccia morbida e calda, ma anche un luogo dove possa sentirsi sicuro e protetto. A tal proposito, può tornare utile sapere come abituare il cane al kennel.
Non dimentichiamo nemmeno l’importanza dei giocattoli stimolanti per la mente della nostra piccola palla di pelo. La noia e la solitudine sono nemici del benessere psicofisico di Fido e si devono evitare a tutti i costi. Per fortuna, ormai in commercio esistono soluzioni per tutte le età e le esigenze.
Legame amorevole
Adottare un cane significa creare un rapporto quasi simbiotico e basato sulla fiducia. Più siamo capaci di trasmettere amore e tranquillità alla nostra piccola palla di pelo, più sarà probabile che non soffrirà di disturbi di tipo psicologico ed emotivo.
Anche il contatto fisico è importante. Tenere il proprio cucciolo tra le braccia ha dei poteri rilassanti. Se notiamo dei segnali di stress e nervosismo, mettiamolo vicino a noi e facciamogli sentire quanto gli vogliamo bene e quanto importante sia per noi la sua presenza nella nostra vita.
Massaggio e musica rilassanti
Come il massaggio riesce a rilassare un essere umano, lo stesso può essere per un cagnolino. Uniamo l’utile al dilettevole e accarezziamolo delicatamente e coccoliamolo per bene. I miglioramenti saranno visibili prima di subito. In quest’ottica, ecco che potremmo realizzare un massaggio per le zampe posteriori del cane.
Pure la musicoterapia è una risorsa da non sottovalutare. Affidiamoci sempre al parere del veterinario di fiducia che può consigliarci quale sia la musica per cani migliore per combarrere l’ansia e tutti gli altri malesseri che riguardano la sfera emotiva.