Ancilostomiasi nel cane: cause, sintomi e trattamento
Dei piccoli vermi all'apparenza innocui possono essere un pericolo: l'ancilostomiasi nel cane è una delle peggiori infestazioni parassitarie
Tra tutte le infestazioni parassitarie l’ancilostomiasi nel cane è una delle più pericolose e può essere addirittura fatale, specialmente per i cuccioli.
L’ancilostomiasi (o anchilostomiasi) è causata da un particolare tipo di parassiti chiamati anchilostomi che si nutrono del sangue di Fido (ematofagi).
Sono dei piccoli vermi tondi e bianchi che possono arrivare a una lunghezza di circa 22 mm che infestano l’intestino tenue del cane.
Cause
L’ancilostomiasi nel cane può diffondersi in due modi, prima di tutto tramite l’ingestione diretta delle larve.
In altri casi le larve penetrano attraverso la pelle del cane e da qui compiono un viaggio lungo i vasi sanguigni arrivando, infine, all’intestino tenue dove si nutrono e crescono.
Questo terribile parassita ha un’altra peculiarità, cioè non resta sempre nello stesso posto ma migra nelle diverse parti dell’intestino di Fido lasciandosi dietro tante piccole emorragie interne.
L’ancilostomiasi può colpire tutti i cani indistintamente ma c’è una maggiore probabilità che accada ai cani da caccia, abituati a camminare su terreni umidi e fangosi.
Inoltre c’è una buona probabilità che possa colpire i cuccioli perché questi assumono le larve attraverso il latte materno.
Sintomi
Quando un cane è colpito dagli anchilostomi prima di tutto appare visibilmente indebolito con narici, orecchie e labbra pallidi (anemia) e perdita dell’appetito.
Se i parassiti arrivano nell’intestino tenue possono causare anche diarrea emorragica.
Se invece le larve entrano nei polmoni il cane inizia ad avere un’insolita tosse oltre a feci scure, diarrea e costipazione.
Facciamo attenzione al nostro Fido perché se l’ancilostomiasi nel cane non viene curata subito può causare la morte improvvisa dell’animale.
Diagnosi
Gli anchilostomi non sono visibili a occhio nudo quindi il veterinario per individuarli deve necessariamente esaminare un campione di feci al microscopio.
Questo esame è l’unico modo per sapere a che stadio è arrivata l’infestazione e soprattutto quale ciclo di trattamenti prescrivere al nostro Fido.
Trattamento
Per curare l’ancilostomiasi nel cane è necessario eliminare tutti i parassiti che hanno infestato l’organismo del nostro amico a quattro zampe.
Quindi il veterinario prescrive un trattamento a base di antiparassitari che uccidono direttamente i vermi oppure aiutano Fido a espellerli.
Alla luce di questo dobbiamo comprendere quanto sia importante fare il vermifugo ai cuccioli nelle prime due settimane di vita: da questo potrebbe dipendere la loro vita.
Nel caso di cagnoline in gravidanza il trattamento dovrebbe iniziare due settimane dopo il concepimento e continuare per due o quattro settimane dopo la nascita dei piccoli.
Nei casi più gravi il cane deve essere ricoverato per flebo, trasfusioni di sangue e ossigeno, a seconda della gravità dell’anemia e delle condizioni di Fido.
Prevenzione
Come sempre prevenire è meglio che curare, specialmente se il nostro amico a quattro zampe può incappare in un parassita così pericoloso, rischiando la morte.
Perciò assicuriamoci che Fido viva in un ambiente sano e pulito, evitando il contatto con acqua contaminata.
Quando compaiono i primi sintomi sospetti rivolgiamoci immediatamente al veterinario per fare l’esame delle feci.
E in ultimo ricordiamo che gli anchilostomi possono penetrare anche nella pelle umana, anche se è molto raro che accada.
Stiamo sempre all’erta e non trascuriamo nulla, perché ne va della salute di Fido ma anche della nostra.