Anche nel 2024 i veterinari mettono tutti sull’attenti: questa minaccia si insinua nella pelle del cane
Con l'arrivo della bella stagione tornano anche i temutissimi forasacchi che rappresentano un grave pericolo per i nostri cuccioli
L’arrivo del caldo è sicuramente croce e delizia, sia per noi che per i nostri quattrozampe. Infatti, con le temperature che si alzano, finalmente possiamo tornare a passeggiare con piacere, senza dover temere la pioggia o che il freddo ci costringano a tornare a casa. Anche il caldo, però, ha i suoi lati negativi. Tra questi, sicuramente il fatto che anche il caldo eccessivo ci costringe a restare a casa e poi, per i nostri amici quattrozampe, il ritorno mai ben accolto dei temutissimi forasacchi, su cui i veterinari, anche quest’anno, stanno mettendo tutti all’erta.
I forasacchi non sono altro che delle spighe di alcune specie di graminacee che, durante la stagione estiva, è facile trovare nei prati e nei posti all’aperto. Queste spighe, apparentemente innocenti, sono invece pericolosissime per i nostri quattrozampe. Si tratta di un pericolo di cui non si può non tenere conto.
Infatti, queste spighe, si infilano sotto la pelle del cane e potrebbero causare dei danni ingenti. Come ha spiegato di recente un veterinario, il dott. Erik Olstad, in un articolo per Newsweek, potrebbero arrivare persino negli occhi, nelle orecchie e, addirittura nei polmoni.
Se entrano nei polmoni i rischi sono altissimi. Olstad ha spiegato, infatti, che potrebbero compromettere drasticamente la capacità di respirare e quindi causare anche infezioni o traumi agli organi vitali e, di conseguenza, la morte. Ovviamente, in questi casi è necessario il ricovero del cane.
I forasacchi, però, potrebbero anche “invadere” gli occhi e le orecchie. Forse, almeno in questi casi, non saranno un pericolo mortale, ma di certo provocano infezioni anche piuttosto serie.
La triste notizia è che, quest’anno, come nei precedenti, non abbiamo molti strumenti a disposizione per evitare i forasacchi. Possiamo solo cercare di rimuoverli dagli ambienti che il nostro cane frequenta (se, ad esempio, ne abbiamo in giardino, sarebbe il caso di eliminarli). L’unico altro strumento a disposizione che abbiamo è prestare attenzione nei posti dove portiamo a passeggiare il nostro cucciolo. Soprattutto, se notiamo dei sintomi strani, portiamolo subito dal veterinario.