Amos e Toby, l’amicizia di un cane cieco con il suo cane guida
Ecco la storia di questa particolare amicizia
La storia di oggi è la storia di Amos e Toby e di un’amicizia davvero unica e particolare. E’ la storia di un rapporto speciale, che probabilmente solo i cani possono avere.
E’ la storia di Amos, un cane cieco dalla nascita e di Toby, un cane indipendente e un po’ peperino che ha deciso di diventare il suo cane guida.
Amos e Toby, storia di un’amicizia particolare
Amos, come detto, è un cane cieco dalla nascita. Si tratta di un meticcio che però ha qualcosa di uno Staffordshire. Toby invece è un border terrier, un cane che solo a 9 anni è riuscito a trovare una famiglia.
La loro famiglia è Jess Martin, una ragazza di 27 anni che oggi si prende cura di entrambi i cani. Amos è con lei da sempre, mentre Toby è stato adottato dalla ragazza da circa un anno.
Il rapporto di amicizia tra Toby e Amos inizia circa un anno fa. Un inizio un po’ difficile, soprattutto a causa del diverso carattere dei due cani.
Amos è un cane timido, diffidente, probabilmente anche a causa della sua particolare attenzione. Toby invece è un cane vivace ed indipendente.
Jess ha raccontato di aver deciso di prendere Toby proprio per il suo carattere indipendente. Sapeva che Amos avesse bisogno di avere accanto una figura forte, qualcuno che potesse trasmettergli un po’ di sicurezza. Ed è proprio questo ciò che Toby ha fatto.
Dopo un inizio un po’ difficile, i due cani sono diventati praticamente inseparabili. Toby ha accettato di essere la guardia del corpo di Amos, mentre quest’ultimo ha accettato la sua protezione.
Jess ha dichiarato che esiste un episodio in particolare che le ha fatto capire che Toby avrebbe potuto essere il cane guida di Amos. Un giorno, infatti, Amos non riusciva a trovare la ciotola per bere. Toby, probabilmente vedendolo in difficoltà, ha deciso di intervenire, avvicinandogli la ciotola.
Da quel momento, i due sono stati inseparabili. Oggi Toby è infatti il cane guida di Amos, che si affida a lui in tutto e per tutto.