American Staghound, storia e origini: tutto sulla nascita e l’evoluzione della razza
La storia dell'American Staghound è davvero molto interessante: scopriamo le origini del cane prediletto dal celebre generale Custer
Le origini dell’American Staghound sono piuttosto recenti e la storia della razza canina è legata a un personaggio celebre negli Stati Uniti.
Se non ne avete mai sentito parlare prima d’ora è perché questo cane non è molto diffuso al di fuori del suo Paese d’origine.
In più non è mai stato riconosciuto come vera e propria razza canina quindi ufficialmente non viene citato nei registri più importanti.
Nonostante ciò la storia dell’American Staghound è molto interessante e di sicuro saprà catturare l’attenzione di voi amanti dei cani.
Storia dell’American Staghound: le origini
La storia dell’American Staghound, come abbiamo anticipato, è piuttosto recente e la sua selezione è ancora in corso.
La primissima testimonianza importante della presenza di questa razza canina è un’antica foto che ritrae il generale George Armstrong Custer insieme a due esemplari.
Il generale Custer è uno dei personaggi più celebri della storia a stelle e strisce.
Fu il comandante dei reparti di cavalleria durante la Guerra di Secessione americana (1861 – 1865) e i conflitti armati tra coloni e nativi americani.
In verità quello di “generale” è soltanto un appellativo, l’ufficiale non raggiunse mai questo grado ma per via dei suoi tanti meriti in battaglia gli fu riconosciuto il titolo.
Ebbene la storia dell’American Staghound inizia proprio da quella foto, o meglio da quando iniziò a essere apprezzato e conosciuto proprio grazie alla vicinanza del generale Custer.
L’American Staghound è il frutto di una selezione ben precisa che vide adoperarsi principalmente cacciatori e appassionati dell’arte venatoria.
Nel suolo statunitense non era raro imbattersi in animali particolarmente feroci e pericolosi come i coyote o i lupi, che spesso i comuni cani non riuscivano né ad acciuffare né tanto meno a contrastare fisicamente.
Così iniziò la selezione di un cane che concentrasse in sé tutte quelle caratteristiche che gli avrebbero consentito di fronteggiare queste grandi prede.
Prima di tutto doveva essere un cane veloce che riuscisse ad anticipare le mosse della preda e che non si stancasse dopo appena pochi metri di corsa.
Poi avrebbe dovuto essere un cane coraggioso e soprattutto forte fisicamente, resistente abbastanza da tener testa ad animali di tal fatta.
Creare il cane perfetto, forte e veloce: gli incroci
Il cane del generale Custer nacque dall’incrocio tra alcuni esemplari scelti di Greyhound, il “classico” levriero per intenderci, e lo Scottish Deerhound, ovvero l’ormai poco conosciuto e diffuso levriero scozzese.
Sia il Greyhound che lo Scottish Deerhound erano allora due tra i cani più apprezzati tra gli appassionati di caccia per via delle loro incredibili caratteristiche.
Il Greyhound era – ed è ancora oggi – il levriero più veloce del mondo con un ottimo fiuto di cui si serve per cacciare piccole e grandi prede.
Lo Scottish Deerhound, invece, è un altro levriero di origine scozzese, oggi molto raro e diffuso in pochissime aree del mondo.
Questo cane fu impiegato per la creazione dell’American Staghound prima di tutto per il suo temperamento.
Si tratta di un cane molto coraggioso e che non si tira mai indietro di fronte a una preda, neanche di fronte a quelle più grandi e pericolose.
A questo dobbiamo aggiungere la sua struttura fisica che è sì quella tipica del levriero ma decisamente più forte e resistente.
Insomma, dall’incrocio tra Greyhound e Scottish Deerhound non poteva che nascere un cane allo stesso tempo agile, veloce, forte e temerario come l’American Staghound.
Anche alla luce di ciò non è una sorpresa che la storia dell’American Staghound si sia incrociata perfino con quella di un personaggio importante come il generale Custer.
Un uomo che volesse l’eccellenza del mondo canino per le sue battute di caccia avrebbe potuto scegliere soltanto un cane di questa incredibile razza.
Una razza canina ancora non ufficialmente riconosciuta
Nonostante la popolarità raggiunta negli Stati Uniti, la storia dell’American Staghound non ha mai visto il riconoscimento ufficiale della razza.
Ancora oggi nessun club o associazione l’ha inserita nei propri registri quindi a tutti gli effetti non è mai stato stilato uno standard ufficiale.
Non per questo gli allevatori hanno smesso di selezionarne gli esemplari inserendo nuove lingue di sangue per rafforzarne le caratteristiche.
Quindi gli esemplari di American Staghound dei nostri giorni sono leggermente diversi rispetto a quelli originari e vengono incrociati con altre razze oltre a Greyhound e Scottish Deerhound (quasi introvabile).
Dopo più di due secoli di storia l’American Staghound oggi possiede sempre l’aspetto tipico dei levrieri con le zampe molto lunghe e potenti e il muso allungato.
È un cane molto apprezzato dagli appassionati, specialmente da chi ama le discipline sportive dedicate ai nostri amici a quattro zampe.
Del resto con un antenato come il Greyhound non poteva che nascere un vero asso nelle gare che prevedono al contempo velocità, destrezza e resistenza.
L’American Staghound oggi
L’American Staghound non è una razza canina ufficialmente riconosciuta né dai club internazionali come l’AKC o l’UKC né dalla FCI.
Tuttavia un buon numero di allevatori continua ad occuparsene senza mai stancarsi di selezionare questi splendidi esemplari.
Oggi l’American Staghound non è un cane particolarmente diffuso né conosciuto, a eccezione degli Stati Uniti.
Ciò si deve da una parte alla sua natura di eccellente cacciatore, dall’altra anche al suo carattere che lo rende anche un ottimo cane da compagnia.
Inoltre l’American Staghound è un cane fedele e devoto al padrone e a detta di chi conosce bene la razza è anche un cane facile da addestrare.
Naturalmente un cane simile non può vivere recluso in un piccolo appartamento sia per via delle sue dimensioni che per il suo bisogno di muoversi negli spazi aperti.
Non è un cane per tutti, insomma, e ha bisogno di un padrone energico e attivo che sappia soddisfare le sue esigenze di corridore e cacciatore.
Per il resto possiamo solo sperare che la storia dell’American Staghound si evolva in senso positivo per il riconoscimento tanto atteso della razza.
Si tratta di un cane dalle mille qualità, molto intelligente e affettuoso e che non ha neanche tanti problemi a inserirsi bene in famiglia.
Una piccola curiosità: nelle statistiche che raccolgono i dati sulle aggressioni dei cani agli esseri umani l’American Staghound non viene mai citato!