American Akita e altri animali: con chi va d’accordo e con chi invece no
La convivenza tra l'American Akita e gli altri animali deve essere gestita al meglio: il cane va socializzato ed educato sin da cucciolo
Quando scegliamo di adottare un cane come l’American Akita e abbiamo altri animali in casa è importante sapere se possono andare d’accordo oppure no.
Qualunque sia l’animale che accogliamo tra le mura domestiche dobbiamo essere in grado di garantirgli una vita sana e felice.
Nel caso dell’American Akita per farlo è necessario valutare anche se sia un cane adatto a vivere con altri animali.
Una convivenza possibile?
L’American Akita è un cane grande, forte e robusto con un bel caratterino che lo rende uno dei cani più fieri e fedeli che esistano.
Ha un temperamento che potrebbe mettere a dura prova un padrone inesperto tanto che è sconsigliato come primo cane.
La convivenza tra un American Akita e altri animali è possibile ma non è semplice e in alcuni casi potrebbe rivelarsi fatale.
Parliamo innanzi tutto di un cane con un fortissimo istinto protettivo nei confronti della casa e della famiglia che non vede di buon occhio gli estranei, animali o persone che siano.
Per questo motivo ha bisogno di essere socializzato sin da cucciolo affinché si abitui gradualmente alla loro presenza.
Inoltre è anche un predatore naturale che istintivamente tende a porsi in cima alla gerarchia e a prendere il controllo della situazione.
Un cane dominante, quindi, soprattutto con i maschi della stessa razza o di altre razze canine. La convivenza tra essi non sarebbe delle migliori.
Con gli animali più piccoli, come i gatti, corriamo il rischio che l’American Akita veda questi altri animali come prede e che quindi sia istintivamente portato ad attaccarli.
American Akita e altri cani
Un American Akita ben educato e addestrato non ha particolari problemi comportamentali, soprattutto con gli estranei che non vede mai di buon occhio.
Tuttavia resta innata in lui la tendenza al controllo e alla protezione nei confronti della famiglia, del padroncino e della casa, che a tutti gli effetti è il suo territorio.
Per questo l’American Akita è considerato non solo un ottimo animale da compagnia ma anche un buon cane da guardia, sempre pronto ad avvertire il padrone di una presenza indesiderata.
Va da sé che un cane di tale temperamento abbia bisogno di un addestramento specifico in cui il padrone riesca a imporsi come capobranco e a stabilire ruoli e regole in casa.
E ciò vale soprattutto se l’American Akita deve vivere in casa con altri animali, come ad esempio i suoi stessi simili.
Per istinto non va molto d’accordo con gli altri cani, li vede sempre come una minaccia al suo “dominio” in casa.
Vale soprattutto per gli esemplari di sesso maschile, non importa se siano cani di piccola taglia o di dimensioni pari alle sue.
L’American Akita e gli altri cani possono convivere insieme ma soltanto a una condizione: il cane sin da cucciolo deve essere abituato ed educato alla loro presenza.
In caso contrario rischiamo di creare il caos ma soprattutto che il cane reagisca violentemente e aggressivamente nei confronti degli altri animali.
Per evitare queste spiacevoli e pericolose situazioni è necessario che l’American Akita sia ben socializzato e per farlo occorrono metodo, pazienza e tanta costanza.
Se ne siamo sprovvisti e non siamo padroncini esperti dobbiamo affidarci a educatori esperti che sappiano come gestire un cane forte e deciso come l’American Akita.
American Akita e gatti
Avete presente il detto che recita “essere come cane e gatto”? Ebbene, con l’American Akita vale in tutto e per tutto.
Se con gli altri cani tende a essere dominante e aggressivo con i gatti il discorso cambia, ma il risultato resta il medesimo.
L’American Akita non ha un buon rapporto né con i gatti né con gli altri animali di piccola taglia che percepisce istintivamente come potenziali prede.
Ciò si deve all’eredità del suo progenitore, l’Akita Inu, fiero e forte cacciatore da sempre impiegato per scontrarsi perfino con i mammiferi più forti.
Per un American Akita un gatto è un piccolo intruso da eliminare, o almeno è quello che istintivamente prova non appena ne vede uno.
Di contro questo tipo di comportamento può essere arginato, come nel caso precedente, con un buon addestramento e un efficace percorso educativo.
Se abituato fin da cucciolo alla presenza dei gatti nel tempo la convivenza potrebbe essere possibile, senza spiacevoli situazioni in cui il cane si mostri aggressivo danneggiando i compagni felini.