Alzheimer nel cane: sintomi, cause e cosa fare
Le malattie, anche le più brutte e difficili, colpiscono sia gli uomini che gli animali. Ecco come trattare l'Alzheimer nel cane e cosa fare
Con l’avanzare dell’età purtroppo si possono presentare i sintomi di alcune malattie legate alla vecchiaia, tra cui l’Alzheimer nel cane. Anche i cani, come gli uomini possono essere soggetti a queste patologie e proprio per questo è importante sapere di cosa si tratta e come affrontarlo.
Cos’è l’Alzheimer nel cane
L’Alzheimer è una malattia degenerativa che compromette le funzionalità cerebrali. Chi sfortunatamente presenta i sintomi di questa malattia tende, inizialmente, a dimenticare tutto ciò che riguarda la memoria a breve termine, ovvero i ricordi recenti.
I cani, soprattutto anziani, possono soffrire della malattia gemella dell’Alzheimer ovvero la Sindrome di disfunzione cognitiva. Tuttavia questa viene comunque etichettata come Alzheimer del cane.
Sindrome della disfunzione cognitiva
Anche questa è una malattia neurodegenerativa. È stato stimato che quasi il 30% dei cani tra gli 11 e i 13 anni mostrano i segni di questa malattia e che più del 60% dei cani tra i 13 e 16 anni mostrano chiaramente i sintomi.
L’Alzheimer nel cane però è molto più difficile da diagnosticare rispetto agli esseri umani. I cani infatti non possono eseguire i test che vengono richiesti ai soggetti umani, come descrivere le foto o ripetere l’alfabeto.
Cause
Tra le cause dell’Alzheimer nel cane spiccano:
- Ictus
- Ischemia cerebrale
- Malattia di Lyme
- Parkinson
- Sclerosi
- Intossicazione da patogeni chimici
Queste sono la maggior parte delle cause che motivano o sfociano nella disfunzione cognitiva. Tale patologia per la maggior parte dei casi è irreversibile e solo raramente è possibile constatare una migliora dei sintomi.
Sintomi
Un cane affetto da Alzheimer mostrerà dei sintomi specifici, quali:
- Disorientamento
- Confusione
- Alterazione nei rapporti con gli umani
- Alterazione nei rapporti canini
- Nervosismo
- Problemi nel sonno
- Apatia
Questi sintomi inizialmente sono impercettibili, ma poi, con l’avanzare della malattia, sono sempre più visibili. L’Alzheimer nel cane tende a modificare il carattere e i comportamenti del cane affetto da tale patologia. Il cane in questione diventa refrattario a mangiare, a bere e a ricevere o dare affetto ai membri della famiglia.
Vive in una situazione di perenna confusione che potrebbe creargli nervosismo nel momento stesso in cui inizia a non riconoscere i membri della propria famiglia. Come per gli umani, anche nei cani questa malattia è difficile da gestire proprio perché è pure difficile aiutarli e calmarli con le semplici parole.
Diagnosi
Diagnosticare una malattia neurodegenerativa ad un cane è davvero molto complicato. Al momento non esistono infatti dei test che possano affermare con assoluta certezza l’insorgenza di questa malattia. Il veterinario per questo procederà infatti per esclusione.
Se il vostro cane dovesse presentare questi sintomi, il veterinario si premurerà ad effettuare dei test che possano escludere altre patologie come tumori o altre malattie degenerative che potrebbero avere in comune gli stessi sintomi. Escluse però tali malattie, il veterinario farà fare al cane dei test attitudinali che potrebbero far comprendere al veterinario che si sta parlando di Alzheimer nel cane.
Cosa fare in caso di Alzheimer nel cane
Purtroppo è impossibile guarire il proprio cane da questa malattia; si può solo cercare di trattarla attraverso l’ausilio di farmaci come la selegilina utilizzato per il trattamento iperadrenocorticismo ipofisario (morbo di Cushing).
A questi può essere accompagnata una dieta specifica ricca di antiossidanti che avrebbero lo scopo di migliorare i valori nutritivi del cane affetto da patologia. In ogni caso avrete bisogno del supporto del veterinario che vi indirizzerà verso i palliativi.
Questi potrebbero migliorare l’umore del cane o potrebbero farlo riposare meglio attraverso l’ausilio di antidepressivi che calmano le ansie del cane e lo fanno riposare la notte.
Quello che voi potete fare è cercare allenare il suo cervello e la sua memoria attraverso una serie di giochi e di stimoli che lo tengono attivo e allenato. È probabile che l’Alzheimer nel cane non permetta più di fare saltare e giocare il vostro cane come solitamente accade con i cani giovani, voi però non dovete demordere, altrimenti potrete solo peggiorare il senso di disagio del vostro amato cane che purtroppo sta affrontando questa malattia.
Conclusioni
L’Alzheimer nel cane è una delle malattie più tristi e difficili con cui combattere perché voi dovrete essere forti anche per il vostro cane. In questi casi è fondamentale che ricorriate all’aiuto del vostro veterinario che intanto si accerterà se il vostro cane è affetto da questa sindrome e che in caso, vi aiuterà a gestire nei migliori dei modi questa malattia.