Alaskan Klee Kai, storia di questo Siberian Husky in miniatura
La storia dell'Alaskan Klee Kai inizia negli anni Settanta quando un'allevatrice decide di creare un Husky in miniatura da tenere in casa
Il suo nome significa “piccolo cane” e in effetti è una sorta di Husky in miniatura: la storia dell’Alaskan Klee Kai è unica nel suo genere.
Nato negli anni Settanta al solo scopo di ottenere un affettuoso cane da compagnia che somigliasse nell’aspetto al Siberian Husky.
Alaskan Klee Kai: origini della razza
La storia dell’Alaskan Klee Kai inizia negli anni Settanta in Alaska nell’allevamento di una grande appassionata di cani del nord.
La signora Linda Spurlin nella città di Wasilia si occupava già da tempo di Siberian Husky e Alaskan Husky, i suoi cani preferiti.
Quando un giorno in Oklahoma vide un simpatico esemplare di Husky più piccolo della media fu amore a prima vista.
Così da quel momento si impegnò in una precisa opera di selezione per creare una razza di Husky che fosse piccola e adatta alla vita in casa.
In poco più di dieci anni effettuò diversi incroci tra Siberian Husky e Alaskan Husky con esemplari di razze di piccola taglia, finché finalmente non raggiunse il suo scopo.
Perciò nell’Alaskan Klee Kai scorre il sangue dei grandi cani del nord ma anche di piccoli pelosi come il Schipperke e lo Spitz Americano.
Origini del nome e riconoscimenti
Ciò che a prima vista colpisce dell’Alaskan Klee Kai è il suo particolare e insolito nome, la cui storia è legata alle origini della razza.
Il cane in origine fu chiamato semplicemente Klee Kai che nell’antica lingua inuit, ovvero la lingua eschimo-aleutina parlata dal popolo Inuit in Canada, significa “piccolo cane” o “cagnolino”.
Soltanto alcuni anni dopo, per l’esattezza nel 1995, fu aggiunto al nome il termine Alaskan, che ne ribadisce il legame con la terra d’origine.
Non ci volle molto prima che l’Alaskan Klee Kai fosse riconosciuto ufficialmente come razza canina vera e propria e nel 1997 avvenne a opera dello United Kennel Club.
Tuttavia gli esemplari sono ancora pochissimi e secondo le stime più recenti se ne contano appena un migliaio in tutto il mondo.
Ciò si deve in parte al fatto che l’allevatrice Linda Spurlin subito dopo aver creato la razza smise di selezionarla.
A continuare l’opera di selezione sono oggi pochi appassionati ed estimatori che accontentano le richieste di un esiguo numero di acquirenti.
L’Alaskan Klee Kai è una razza canina talmente rara che il prezzo di un singolo esemplare può raggiungere perfino i 2.500 euro.
Un Husky in miniatura
Non si può che restare affascinati dall’insolito aspetto dell’Alaskan Klee Kai che, di fatto, somiglia a un Husky in miniatura.
Più precisamente ricalca le fattezze del Siberian Husky, uno dei suoi progenitori, con il quale condivide il mantello folto e lungo e le varianti di colore (nero, grigio e rosso).
L’Alaskan Klee Kai è davvero buffo e simpatico ed è difficile resistere anche al suo carattere allegro e giocoso.
A differenza del più “tenebroso” Siberian Husky, un cane abituato al duro lavoro e a stare da solo, il temperamento del Klee Kai è più docile e malleabile.
Non si tratta di un cagnolino-soprammobile, anzi condivide con l’Husky una grande carica di energia e il bisogno di sfogarla quotidianamente nelle più disparate attività.
Però nel complesso è decisamente più adatto alla vita domestica, ama le coccole (soprattutto riceverle) ed è completamente devoto al suo padroncino.
Del Siberian Husky mantiene un’indole territoriale che lo porta a essere poco socievole con gli estranei, spesso anche con gli altri membri della famiglia.
Ha bisogno di essere educato sin da cucciolo alla presenza dell’uomo o di altri animali e in caso contrario si dimostra spesso indisponente e aggressivo.
Come molti cani di taglia piccola anche l’Alaskan Klee Kai è un vero peperino e darà del filo da torcere a chiunque voglia accudirne uno in casa.