Alaskan Klee Kai: cosa mangia? Guida pratica all’alimentazione
Cosa mangia un Alaskan Klee Kai dipende dalla sua taglia, dall'età e anche dalla sua tendenza a sviluppare disturbi legati alla digestione
L’alimentazione è alla base di una vita sana e felice e specialmente per un cane come l’Alaskan Klee Kai è importante sapere cosa mangia per evitare problemi.
È risaputo che si tratti di un cane dallo stomaco un po’ “sensibile” e che sia spesso soggetto ad allergie e intolleranze alimentari.
Vediamo insieme, dunque, cosa mangia un Alaskan Klee Kai e come dovrebbe essere strutturata la sua dieta.
Cosa mangia un cucciolo di Alaskan Klee Kai
La dieta del cane varia in base a tanti fattori e oltre a prendere in considerazione le caratteristiche proprie della razza dobbiamo tener conto dell’età.
Un cucciolo mangia in maniera diversa rispetto a un cane adulto e ha bisogno di un’alimentazione adeguata alla cosiddetta età dello sviluppo.
L’Alaskan Klee Kai da cucciolo deve seguire una dieta mirata, scegliendo croccantini specifici per la sua età che sono più calorici e più ricchi di certi nutrienti rispetto a quelli per cani adulti.
Come sempre la scelta più saggia è affidarsi ai consigli e alle dritte del veterinario che conosce lo stato di salute del nostro piccolo e le sue esigenze nutrizionali.
In genere si consiglia di dare al cucciolo tre piccole razioni di pappa sempre alla stessa ora, in modo che si abitui alla routine giornaliera e che abbia il tempo di assimilare e digerire bene i pasti.
Per quanto riguarda le quantità, invece, dobbiamo tener conto non solo dell’età del cucciolo ma anche della razza, quindi del peso e delle dimensioni.
Anche in questo caso possiamo chiedere consiglio al nostro veterinario di fiducia oppure seguire le indicazioni riportate nelle confezioni di croccantini.
Cosa mangia un Alaskan Klee Kai adulto
La dieta del cane adulto è diversa rispetto a quella del cucciolo, cambia il fabbisogno energetico perciò devono variare anche le quantità e la qualità del cibo che gli diamo.
Per un cane adulto in genere si dividono i pasti in due razioni giornaliere, non di più, preferibilmente una al mattino e una alla sera.
Ciò consente al cane di completare il processo digestivo e di evitare problemi dovuti all’ingestione di eccessive quantità di cibo, come ad esempio la torsione dello stomaco verso cui alcune razze sono predisposte.
Non è il caso dell’Alaskan Klee Kai che, tuttavia, da adulto deve avere un’alimentazione sana ed equilibrata e fatta di ingredienti di altissima qualità.
Scegliamo sempre croccantini e scatolette di umido di buona marca, ricordando che i cibi industriali non sono tutti uguali e un risparmio in termini di costi potrebbe danneggiare la salute del nostro Fido.
Dei croccantini di scarsa qualità sono ricchi di conservanti e additivi, oltre che pompati di farina di mais e simili, ingredienti che non apportano alcun vantaggio dal punto di vista energetico.
Piuttosto potrebbero far sì che il cane ingrassi e che sviluppi intolleranze o allergie. Non dimentichiamo che per sua natura l’Alaskan Klee Kai è predisposto a questo tipo di disturbi.
Come sempre è importante chiedere consiglio al nostro veterinario di fiducia e far visitare immediatamente il cane qualora sviluppasse reazioni al cibo quali vomito, diarrea e difficoltà digestive.
Il veterinario potrà in questo modo valutare se sia il caso di effettuare dei test allergici per scoprire le cause effettive di tali sintomi.
Alimentazione industriale o casalinga?
Spesso i proprietari di cani sono attanagliati da un dubbio “esistenziale”: cos’è meglio per Fido, un’alimentazione industriale oppure una dieta casalinga?
In realtà non esiste un’esatta risposta a questa domanda, ognuno sceglie l’alimentazione del proprio cane in base a diversi fattori.
Ad esempio chi opta per i cibi industriali, vale a dire croccantini e scatolette di umido, spesso è guidato da esigenze puramente pratiche.
Non tutti hanno il tempo o la possibilità di preparare i pasti manualmente e per farlo dobbiamo esser sicuri anche di esserne in grado.
Non è sbagliato dare al cane questi cibi, tuttavia dobbiamo sempre optare per prodotti di altissima qualità e che siano specifici per la taglia e l’età del nostro cane.
L’alimentazione casalinga può essere un’arma a doppio taglio e occorre avere un’approfondita conoscenza del mondo canino prima di improvvisarsi chef.
Per un Alaskan Klee Kai, ad esempio, i pasti fatti in casa dovrebbero essere leggeri e privi di quegli ingredienti che potrebbero causare l’insorgere di allergie, intolleranze o problemi di stomaco.
Un piano alimentare casalingo va stilato esclusivamente con l’aiuto del veterinario e la scelta degli ingredienti non deve mai essere casuale.
I cani non possono mangiare tutto ciò che mangiamo noi esseri umani ed esistono alimenti che gli fanno male assolutamente da evitare.
A detta di molti veterinari e nutrizionisti l’ideale per il cane sarebbe un’alimentazione mista che alterni cibi industriali a quelli fatti in casa.