Alano: tutti i colori dal fulvo all’arlecchino (e differenze di prezzo)
Tanti splendidi colori per un cane unico nel suo genere: ecco le varietà di Alano, l'amatissimo gigante dal cuore d'oro del mondo canino
È grande, buonissimo e disponibile in tante varianti: l’Alano è un cane dalle mille sorprese, disponibile in tanti colori uno più bello dell’altro.
Secondo lo standard di razza registrato dalla FCI l’Alano può essere di cinque colori: fulvo, tigrato, nero, arlecchino e blu.
Da cosa dipende il colore del mantello
Il colore del mantello è determinato dalla melanina, un pigmento presente nella pelle in due diverse forme, la feomelanina e la eumelanina.
La prima fa sì che il cane abbia colori dal crema al fulvo mentre la seconda determina le colorazioni che vanno dal marrone al nero, fino al blu.
Quando il cane ha il pelo bianco, invece, è per l’assenza di melanina. Significa quindi che il mantello non ha alcun pigmento.
Se nel mantello, invece, sono presenti contemporaneamente diversi colori in differenti combinazioni dipende dalla contemporanea presenza di feomelanina ed eumelanina.
Questo spiega perché l’Alano, così come le altre razze canine, possono nascere con diversi colori del mantello.
Alano color fulvo
Quando un Alano ha un mantello che risplende dei colori giallo-oro vuol dire che è fulvo, una delle varianti più diffuse.
Il color fulvo nell’Alano non deve esser mai sbiadito, anzi è molto intenso e in genere è preferibile che non abbia macchie bianche nel petto o nelle zampe.
Secondo lo standard della FCI l’Alano fulvo dovrebbe avere la maschera nera sul muso, così come gli occhi scuri e le unghie di colore nero.
Un Alano di questo colore può nascere soltanto dall’accoppiamento di due Alani fulvi, se accade il contrario vuol dire che l’incrocio non è puro.
In parole povere il nostro Alano fulvo ha delle linee tigrate talmente sbiadite da trarre in inganno.
Stando allo standard di razza l’Alano fulvo non ammette mai la presenza di blu o di bianco in alcune parti del corpo come coda, zampe, petto e fronte.
L’Alano tigrato
L’Alano tigrato ha lo stesso colore di base del fulvo, quindi un mantello giallo-oro molto intenso ma con delle striature di colore più scuro.
Queste striature non sono mai casuali e irregolari, sono ben definite e seguono l’andatura delle costole.
Spesso l’Alano tigrato ha la maschera nera sul muso, così come occhi e unghie scuri, e non è ammessa la presenza di bianco né di blu su varie parti del corpo.
Dall’incrocio tra due Alani tigrati possono nascere sia cuccioli fulvi che tigrati e la presenza della maschera nera non è una certezza.
Capita che un Alano tigrato non trasmetta la maschera nera ai suoi cuccioli perché in realtà si tratta di una “falsa maschera”.
Spesso le striature sono tanto fitte sul muso da sembrare una macchia uniforme, quindi in realtà non sono determinate dal gene dominante legato alla maschera.
L’Alano nero
Una delle varianti di colore più amate dell’Alano è quella nera, che a sua volta si distingue in diverse sottocategorie.
Il nero del mantello è il cosiddetto nero-lacca accompagnato da occhi scuri e tartufo nero e con la possibilità di macchie bianche sul petto e sulle zampe.
Secondo lo standard di razza il mantello dell’Alano nero non deve mai presentare riflessi di colore fulvo, blu o marrone, considerati difetti.
Una delle sottocategorie di Alano nero è l’Alano nero/bianco in cui il bianco non si limita a poche macchie su petto e zampe ma è presente in maggiore quantità.
In ogni caso in questo tipo di mantello deve sempre prevalere il colore nero, gli occhi devono essere scuri e il tartufo rigorosamente nero.
Le altre due varianti di Alano nero sono il mantel, chiamato anche boston, e il platten riconoscibili per la presenza del colore bianco.
Il mantel è caratterizzato da un mantello bianco e nero-lacca distribuito su tutto il corpo a eccezione della testa che ha il cranio nero e il muso bianco.
Questa variante di Alano ammette una striscia bianca in mezzo agli occhi, anche se è parecchio rara, e deve avere preferibilmente petto, estremità delle zampe e della coda bianchi.
L’Alano mantel non deve avere alcuna macchia grigia, considerata difetto rispetto allo standard di razza.
La variante di Alano platten, invece, è quasi interamente di colore bianco con qualche grande macchia irregolare di colore nero concentrate principalmente nella zona della testa.
L’Alano arlecchino
L’Alano arlecchino è probabilmente la variante di questa razza canina tra le più ricercate dagli appassionati cinefili.
Un cane unico nel suo genere che mantiene le proporzioni tipiche di questo gigante buono con la particolarità di un mantello che ricorda per certi versi quello del Dalmata.
In parole povere l’Alano arlecchino è prevalentemente di un colore bianco puro tempestato di più o meno grandi macchie nere di forma irregolare, tanto da sembrare strappate.
A differenza delle altre varietà di Alano, l’arlecchino ha il tartufo parzialmente colorato o addirittura completamente privo di colore e in alcuni esemplari gli occhi non sono scuri ma chiari.
In presenza del cosiddetto gene “merle” possono nascere esemplari non a fondo bianco puro ma grigio.
L’Alano blu
Tra i colori di Alano esistenti sicuramente quello blu è uno dei più particolari e affascinanti: un blu acciaio senza riflessi, uniforme e dall’apparenza vellutata.
Questa variante di Alano ammette la presenza di macchie bianche sul petto e alle estremità delle zampe ma non sulla fronte o nella punta della coda.
Secondo lo standard il bianco, in ogni caso, non deve mai prevalere né ricoprire troppe aree del corpo.
Per generare esemplari di Alano blu occorre far accoppiare due blu oppure un blu e un nero che abbia nella sua storia genetica “parenti” di colore blu.
Allo stesso modo anche due Alani neri che abbiano il gene del blu possono generare Alani di colore blu.