Affenpinscher: carattere, cure, curiosità e consigli su questa razza di cane
L'Affenpinscher non ha avuto (finora) il successo che meriterebbe e basta sfogliare le sue caratteristiche per capirne il perché
“Una piccola scimmia dal pelo ruvido come un cane”, questa è una delle descrizioni più celebri dell’Affenpinscher, un cagnolino davvero bellissimo e dalla storia antica.
Questo piccolino, a dispetto delle dimensioni, è un cane energico e anche molto abile nella caccia ai piccoli roditori e più in generale agli animali infestanti, tanto che in origine veniva impiegato proprio a tale scopo.
Ma c’è tanto altro da sapere sull’Affenpinscher e sulle sue caratteristiche. Se avete intenzione di adottarne uno, siete nel posto giusto!
Indice
- Un po’ di storia
- Aspetto e caratteristiche
- Carattere e temperamento
- Addestramento dell’Affenpinscher
- Salute e cure
- Alimentazione
- Toelettatura dell’Affenpinscher
- Curiosità
Un po’ di storia
L’Affenpinscher, ribattezzato anche “cane scimmia”, è un cane dalla storia piuttosto antica. Conosciuto in Europa almeno dal Sedicesimo secolo, si pensa che i cani ritratti nelle xilografie di Durer e nei dipinti di Van Eyck siano proprio i primi esempi di questa particolarissima razza canina. Cosa che fa pensare che già allora fossero dei cagnolini ben voluti, proprio come oggi.
In origine questo piccolo ma vivace cagnolino era impiegato come cacciatore di ratti e di altri piccoli roditori infestanti, ma ben presto ci si accorse di quanto fosse un ottimo cane da compagnia. E infatti il successo dell’Affenpinscher fu talmente grande nei primi anni del Novecento da diventare il quattro zampe preferito dalle star del cinema tedesco e dalle donne alla moda del tempo. Non è raro ammirare delle cartoline in cui queste si facevano ritrarre in compagnia del proprio cagnolino!
Dalla Germania agli Stati Uniti d’America
Non è chiaro quale sia stata esattamente la selezione che ha portato alla nascita di questa razza canina. Dalle fonti disponibili sappiamo che nacque in Germania e che si diffuse principalmente a Monaco, dapprima come cane da lavoro e poi come cane da compagnia.
Eppure, nonostante il grande successo iniziale, gli esemplari di Affenpinscher non sono mai stati tantissimi in Germania. Il primo libro genealogico del Pinscher Schnauzer Klub fu emesso nel 1902 ed elencava 14 esemplari di Affenpinscher. Negli anni successivi le immatricolazioni aumentarono costantemente, fino ad arrivare a 56 esemplari all’anno. Purtroppo questi numeri non aumentarono mai e ancora oggi non ci sono molti Affenpinscher in Germania.
Nel 1950 Evelyn Brody importò tre Affenpinscher negli Stati Uniti d’America, dove la razza guadagnò rapidamente popolarità. Pensate che oggi esistono più Affenpinscher in America che non in tutto il resto del mondo!
L’Affenpinscher in Gran Bretagna
Se negli USA l’Affenpinscher ebbe un grande successo, nel resto d’Europa le cose andarono diversamente. Il primo esemplare di questa razza canina fu registrato in Gran Bretagna alla fine dell’Ottocento, poi i successivi tre addirittura negli anni Cinquanta ma gli appassionati non riuscirono comunque a introdurre questo cane in modo adeguato. Un altro tentativo fu quello di Dicki Maskotchen negli anni Settanta, ma ancora una volta senza gran successo.
Dobbiamo attendere gli anni Ottanta prima di vedere nascere i primi club di razza dedicati all’Affenpinscher in Gran Bretagna come in altri Paesi del mondo, tra cui l’Italia e il resto d’Europa, l’Australia o la Nuova Zelanda. Pare che a poco a poco questo grazioso cagnolino stia prendendo sempre più piede tra gli appassionati, ma la strada è ancora lunga.
Aspetto e caratteristiche
È proprio strano che un cane tanto particolare come l’Affenpinscher non abbia avuto il successo che sicuramente merita. Il suo aspetto è inconfondibile e riconoscerne un esemplare non è affatto difficile: una piccola “scimmietta” con il pelo nero e duro dallo sguardo vispo e vivace e dalla grande energia.
L’Affenpinscher è un cane piccino che ben si adatta alla vita d’appartamento, non occupa tanto spazio ed è piuttosto tranquillo. A patto che il padroncino riesca a garantirgli una quantità adeguata di movimento e attività fisica giornalieri, s’intende! Un cacciatore di topi non può di certo stare a poltrire sul divano per tutto il giorno.
Questo cagnolino di piccola taglia può raggiungere un’altezza che oscilla tra i 25 e i 30 cm mentre il peso si aggira intorno ai 3-4 kg (al massimo 6). Il corpo è robusto e leggermente quadrato, il torace è appiattito ma ampio e il ventre è ritratto verso l’interno. Le zampe anteriori sono forti e dritte che terminano in scapole muscolose e strutturate, mentre quelle posteriori sono oblique con cosce non troppo muscolose.
Testa e muso
La testa è sicuramente una delle caratteristiche peculiari dell’Affenpinscher, quella che gli ha procurato il soprannome di “cane scimmia”. Il cranio è grosso e rotondo con una fronte ampia e il muso schiacciato e poco allungato, quello che appunto gli conferisce la tipica espressione scimmiesca. Il tartufo è nero con le narici ampie, mentre gli occhi sono sempre tondi e scuri, circondati da pelo e con un’espressione molto dolce. Infine le orecchie dell’Affenpinscher hanno un’attaccatura alta e sono piccole, simmetriche e a forma di V capovolta.
Mantello e colori
Il pelo è un’altra caratteristica davvero particolare di questo tenero cagnolino. È corto, ispido, duro e molto fitto e cresce lungo anche sulla testa, dove risulta cespuglioso. Al punto che sembra che l’Affenpinscher abbia due grossi baffoni sul muso! Non è un caso che in Francia questo buffo e simpatico quattro zampe sia conosciuto con un nome molto divertente: viene chiamato diablotin moustachu, che significa “diavoletto baffuto”.
E per quanto riguarda il colore del pelo? Da standard tecnicamente è ammesso soltanto il nero, ma possono nascere Affenpinscher marroni, argentei o pezzati (più rari).
Carattere e temperamento
L’Affenpinscher è un cane particolare e non solo per via del suo aspetto da scimmietta. Carattere e temperamento lo rendono un perfetto cane da compagnia, adatto a grandi e piccini. Una adorabile palla di pelo che porta in casa un’immensa gioia di vivere, tanta allegria e voglia di divertimento. Insomma, l’Affenpinscher non è esattamente il cane adatto a chi cerca un quattro zampe “da divano”.
Piccolo ma testardo
Spesso ci lasciamo ingannare dalle piccole dimensioni del cane…niente di più sbagliato! L’Affenpinscher è un validissimo esempio di come le dimensioni non contino affatto, dato che sebbene sia piccino è un quattro zampe che sa il fatto suo, parecchio testardo e che vuole sempre fare di testa propria. Diciamo pure che non è un cane facile, specialmente per un padroncino alle prime armi che non sa come gestire un quattro zampe.
Se volete adottare un piccolo Affenpinscher, mettetevi in testa che dovrete avere a che fare con questo lato un po’ testardo del suo carattere. I cuccioli di questa razza canina sono dei veri peperini e non è proprio semplice addestrarli, perché tendono a non dare ascolto ai comandi del padroncino. Ecco perché è davvero molto importante curarne la socializzazione con persone e altri animali e l’educazione sin dai primi mesi di vita, in modo che da adulti non vi siano problemi.
La vita in famiglia
Ok, l’Affenpinscher è un cagnolino un tantino testardo. Ma ciò non significa che non sia adatto a vivere in famiglia, anzi è un’ottima compagnia in casa sia in presenza di adulti che di bambini. L’Affenpinscher adora trascorrere del tempo con i suoi umani del cuore, gli piace ricevere tante coccole e in più non gli occorrono grandissime quantità di movimento. Bastano le canoniche passeggiate e naturalmente dei momenti di gioco insieme alle persone con cui vive, ma per il resto può vivere in casa senza problemi.
Affenpinscher e bambini
Come anticipato, l’Affenpinscher è un cane adatto alle famiglie, anche a quelle con bambini. Ma sulla convivenza tra questo quattro zampe e i piccoli di casa dobbiamo fare qualche precisazione perché, come ben sappiamo, non tutti i cani vanno d’accordo con i bambini. L’Affenpinscher in tal senso è un caso un tantino particolare.
Di base non ha problemi ma, come la gran parte dei cani di piccola taglia, l’Affenpinscher non tollera di essere toccato e strapazzato troppo, né di essere preso in braccio. Insomma, questo cane non va d’accordo con i bambini troppo vivaci o che lo trattino come se fosse un giocattolo! Come sempre dobbiamo partire dal presupposto che è importante educare il cane, ma allo stesso tempo dobbiamo preoccuparci di insegnare ai piccoli di casa come comportarsi con lui.
I cani sono animali fedeli e affettuosi ma solo con chi li tratta con il rispetto che meritano. L’Affenpinscher, in particolare, si innervosisce facilmente e pò anche reagire mordendo quando si vede “manipolato” come un peluche. Perciò vada per la convivenza con i bambini, ma sempre sotto la supervisione di un adulto.
E con gli altri animali?
L’Affenpinscher non ha problemi a convivere con gli altri animali, specialmente con gli altri cani. Ma è giusto anche in questo caso fare qualche precisazione. Come anticipato, questo quattro zampe tende a essere un pochino testardo e irruente ed è importante che sin da cucciolo venga educato e abituato alla presenza dei suoi simili. Dobbiamo fare in modo che non li veda come “nemici” da allontanare, bensì come compagni di gioco con i quali socializzare in tutta tranquillità.
Ecco perché è importante abituarlo alle passeggiate sin da cucciolo, in modo che possa incontrare e interagire con gli altri cani. La cosa fondamentale è che si senta al sicuro, che il padroncino gli trasmetta quel senso di fiducia che lo porti a guardare i propri simili come amici, e non come una minaccia. Discorso un po’ diverso per gli altri animali, specialmente per quelli piccini. Non dimentichiamo che l’Affenpinscher è un naturale cacciatore e sarebbe decisamente una cattiva idea introdurre in casa animali come ratti e piccoli roditori.
Addestramento dell’Affenpinscher
Testardo sì, ma anche intelligente e piuttosto sveglio. Addestrare l’Affenpinscher potrebbe sembrare un’impresa titanica, a giudicare da tutto ciò che abbiamo visto finora sul suo carattere e il suo piglio un po’ particolari, ma come sempre tutto sta nei modi che utilizziamo per raggiungere il nostro scopo. L’Affenpinscher ha un temperamento niente male ed è un osso duro, specialmente da cucciolo quando tende a fare di testa propria e non sembra propenso ad ascoltare i comandi del padroncino. Occorrono tanta pazienza e le giuste tecniche di addestramento.
Socializzazione del cucciolo
L’Affenpinscher fin da cucciolo ha bisogno di socializzare, sia con gli altri cani che con le persone, in modo da diventare da adulto un cane estroverso e amichevole. In caso contrario potremmo ritrovarci con un cane che si agita e si innervosisce davanti a tutto ciò che vede come una minaccia. È importante esporlo a odori, suoni e alla presenza di umani e canidi, in modo che prenda confidenza con il mondo che lo circonda senza dare in escandescenza. Un Affenpinscher non socializzato può diventare irascibile e non è quel che vogliamo dal nostro quattro zampe!
Il primo passo per la corretta educazione e socializzazione del cucciolo è costruire una routine, in modo da dare al quattro zampe dei punti di riferimento. Stabilire azioni e orari ben precisi, insegnare al cane a seguire certi ritmi significa innanzitutto consentire al cane di concentrarsi, essere maggiormente predisposto all’ascolto e insegnargli a carpire e seguire i comandi che gli diamo. Se insegniamo al cane a comportarsi bene in casa, la vita fuori sarà sicuramente più semplice anche nel caso in cui incontri persone o animali che non conosce!
Sessioni brevi ma regolari
Fatta questa doverosa premessa, andiamo a un altro punto fondamentale dell’addestramento di un Affenpinscher. Tenendo conto delle sue dimensioni ridotte e della sua tendenza a non prestare ascolto al padroncino, quindi a distrarsi facilmente, dobbiamo cercare di stabilire una routine di esercizio che sia stimolante ma al contempo non eccessivamente pesante. L’Affenpinscher è piccino e si stanca facilmente, quindi le sessioni di addestramento devono essere brevi ma efficaci.
Il cane non deve annoiarsi né stancarsi troppo. Se riusciamo a raggiungere questo equilibrio l’addestramento diventa molto più semplice di quanto possiamo aspettarci! Addestrare l’Affenpinscher deve essere un momento istruttivo ma anche costruttivo, volto a rafforzare il rapporto bipede-quadrupede e al contempo a ottenere dei buoni risultati, senza però sovraccaricare troppo il cagnolino.
Salute e cure
L’Affenpinscher è un cane dal temperamento vivace ed energico, ma questo non deve trarci in inganno. Per quanto sia un quattro zampe resistente e dal piglio gagliardo, resta comunque un cagnolino di piccola taglia e di conseguenza è predisposto a particolari problemi di salute. Insomma, l’Affenpinscher ha dei punti deboli che richiedono qualche attenzione in più da parte nostra.
La primissima cosa (evidente) è la conformazione del muso e del pelo, che cresce anche intorno agli occhi. Un tratto distintivo di questa razza ma anche un suo tallone d’Achille: tutto questo pelo sul muso porta il cane a una lacrimazione eccessiva, cosa che rende necessaria una pulizia costante dell’area al fine di prevenire infezioni e altri problemi. L’Affenpinscher ha anche qualche problema ai denti, particolarmente predisposti a disturbi e malattie parodontali che possiamo prevenire e controllare soltanto con una costante e accurata igiene orale.
Tra gli altri problemi di salute comuni agli esemplari di questa razza possiamo citare la lussazione della rotula, che può causare zoppia e artrite, la displasia dell’anca, disturbi cardiaci e infine la malattia di Legg-Perthes, caratterizzata da una deformazione dell’articolazione dell’anca e che in genere si manifesta tra i 6 e i 9 mesi.
Alimentazione
Quando si parla di pappa entriamo in uno degli aspetti più importanti della cura di un cane. Non basta che il cibo che diamo al quattro zampe sia gustoso, ma dobbiamo preoccuparci della sua qualità, che sia adatto alle sue esigenze specifiche e soprattutto che lo mangi nelle giuste quantità. L’Affenpinscher è un cane piccolo ma energico quindi non ha bisogno di enormi quantità di cibo ogni giorno: basta un quarto o mezza tazza di cibo secco, se gli diamo croccantini, da dividere in due pasti giornalieri.
Naturalmente la quantità di cibo varia a seconda del peso del cane, del suo metabolismo e dello stile di vita. Un cane che fa molto movimento durante la giornata brucia più energie, che dobbiamo ripristinare con la pappa appunto. L’Affenpinscher in ogni caso non deve mangiare troppo, sia per favorire la corretta digestione del cibo che per evitare che ingrassi.
Toelettatura dell’Affenpinscher
Il pelo è una delle peculiarità più interessanti dell’Affenpinscher, ciò che gli conferisce il tipico aspetto da scimmietta che lo rende tanto buffo e affascinante! Ma a un lungo mantello corrispondono cure specifiche, di cui dobbiamo necessariamente tenere conto per il bene del quattro zampe.
Guardiamo innanzitutto la consistenza del pelo: ispido, duro e fitto. Un mantello del genere si deve spazzolare almeno due volte alla settimana con i giusti strumenti, in particolare con un pettine in metallo a denti stretti per togliere eventuali nodi e residui di sporco e con una spazzola più morbida, che elimini il resto del pelo in eccesso. Movimenti delicati e sempre uguali dalla testa verso la coda, evitando di strappare quando si incontrano grovigli difficili da districare.
E a proposito della testa, qui dobbiamo aprire una parentesi a parte. L’Affenpinscher ha il pelo lungo anche sul muso e intorno agli occhi, perciò non è come la gran parte degli altri cani che non ha bisogno di spazzolare anche quella zona. La toelettatura prevede un’attenzione speciale proprio nei confronti della testa, da spazzolare delicatamente con un apposito pettine in modo da eliminare i nodi che si formano nei “baffoni”, intorno agli occhi e sulle orecchie. Torna molto utile usare un’apposita soluzione districante da applicare direttamente con le dita sul pelo, in modo da ammorbidirlo ed evitare che il cagnolino si faccia male.
Curiosità
Alla luce di tutto ciò che abbiamo visto e imparato sull’Affenpinscher sembra proprio assurdo che non abbia avuto un grande successo in Europa, dove tra l’altro i cani di piccola taglia sono tra i più amati e ricercati. Ma sembra che a poco a poco anche questo cane stia iniziando a trovare la sua strada, tra appassionati e non. E a dimostrazione di questo c’è un episodio particolare, accaduto nel 2013 (proprio da pochissimo!): per la prima volta nella storia del Wenstminster Kennel Club Dog Show è stato proprio un Affenpinscher a vincere il premio come Best in Show!
Immaginate la sorpresa di tutti quando il primo premio è andato a un cagnolino piccolo, nero, col musetto da scimmia e i baffoni. Nessuno lo avrebbe mai immaginato, soprattutto considerando l’importanza di questa competizione, una delle più celebri e che si svolge ogni anno al Madison Square Garden di New York. L’Affenpinscher vincitore è stato il piccolo Banana Joe V Tani Kazari, un cagnolino che entrato letteralmente nella storia di questa razza canina!