Addio al cucciolone di cane Melo mascotte e guardiano dell’università di Catania
Purtroppo la vita costringe a dover dire addio e questa volta è toccato dirlo al cucciolone di cane Melo, mascotte e gioia degli studenti catanesi
È sempre orribile dover dire addio ai pelosi e questa volta è toccare dare l’addio al cucciolone di cane Melo; questo pelosone era diventato il custode dell’università catanese e adesso non ci sarà più a dare il buongiorno agli studenti e a tutto il personale universitario.
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Il cucciolone di cane Melo era diventato il portafortuna di tutti gli studenti che prima di sostenere un esame, accarezzavano il peloso. Purtroppo, il 29 gennaio Melo si è spento nel sonno e non potrà più confortare gli studenti nelle loro giornate più stressanti. Il peloso dolcissimo era diventato la mascotte e il guardiano del monastero dei Benedettini che adesso ospita il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Catania. Tutti conoscevano questo peloso, dagli studenti, ai professori e perfino dagli impiegati; tutti avevano deciso di dare una mano per prendersi cura di lui, chi con del cibo, chi con delle coperte, chi con delle coccole. Melo era amato e coccolato da tutti i punti di vista. Cucciolo di cane diventa la mascotte ufficiale di una farmacia.
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Il professore Rosario Castelli aveva perfino creato una petizione per donare al peloso uno spazio all’interno del monastero. Lo stesso Castelli ha fatto la seguente dichiarazione: “Quella di Melo è una bella storia che s’intreccia con le tante di studenti universitari che gli hanno voluto bene. Melo è stata una presenza costante ai Benedettini per diciassette anni. È arrivato lì, non sappiamo come, quando c’era in corso un cantiere per la ristrutturazione del monastero. Gli operai lo accudirono e gli diedero da mangiare. Quando finirono i lavori, fu proposto a due sorelle che abitano nel quartiere di prendersi cura di lui. Ma, di fatto Melo era uno spirito libero e non amava restare in casa. La mattina, già all’apertura del monastero, lo trovavamo all’ingresso. È morto Rufus, il randagio mascotte di Molfetta (VIDEO)
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Solitamente entrava dallo scalone monumentale, si accucciava dietro la porta di uno dei nostri dipendenti amministrativi, abbaiava solo una volta come per annunciare la sua presenza e poi stava buono. Tutti lo conoscevano e ricavava sempre qualcosa da mangiare e molte carezze». Tutti amavano questo dolcissimo peloso che resterò per sempre nella memoria di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di occuparsi di lui. Conoscerlo e viverlo ogni giorno è stata una fortuna e la sua mancanza ha lasciato un vuoto incolmabile. Incontra Laika, la mascotte canina di Ponto Frio (VIDEO)
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