Addestrare un cane vecchio al guinzaglio: ecco come fare

La socializzazione è una fase molto delicata della crescita di Fido. Addestrare un cane vecchio al guinzaglio è importante per la sicurezza di tutti

Sembra facile, almeno quando vediamo gli altri quattro zampe a passeggio coi propri padroni, ma non sempre lo è però. Le cose si complicano quando il nostro amico a quattro zampe è in là con gli anni e possiede una personalità già formata.

Il nostro obiettivo è quello di fornire alcuni suggerimenti da seguire per rendere la procedura meno indolore possibile, per noi e lui. Nessuno, però, è bene specificarlo, si vuole sostituire al veterinario o a un etologo esperto in comportamento canino.

Quando si decide di adottare un amico quadrupede, lo si porta a casa e lo si fa abituare alla sua nuova casa piena di amore e di attenzioni, una delle prime cose da sapere è come addestrare un cane anziano al guinzaglio. È infatti una fase indispensabile dell’educazione, indipendentemente dall’età.

L’importanza del collare

cane con guinzaglio in bocca

Soprattutto se decidiamo di adottare un cucciolo, ma anche se prendiamo a casa con noi un vecchietto che ha sempre vissuto in strada, quasi sicuramente non ha idea di cosa siano gli accessori per la passeggiata e a cosa servano. In questi casi, prima di addestrare un cane anziano al guinzaglio, dobbiamo fargli prendere familiarità con il collare o la pettorina.

Questa parte è semplice: è sufficiente che lo indossi (ovviamente accertiamoci che non sia stretto e che non gli provochi fastidi) e che ci faccia l’abitudine. Se vogliamo essere certi di scegliere il colore giusto, magari di suo gradimento, possiamo tenere conto di quali colori vedono i cani.

Una volta indossato, in genere si gratta per un po’, cerca di toglierlo con la zampa o di morderlo, ma si stanca dopo qualche minuto. Noi dobbiamo far finta di niente, come se non ce ne fossimo completamente accorti. Altrimenti, rischiamo che le attenzioni che gli diamo amplifichino questa fase già complessa per chi ha alle spalle una vita ricca di esperienza, positiva ma forse anche negativa. A tal proposito, può tornare utile sapere cosa significhi adottare un cane traumatizzato.

Dopo venti minuti, mezz’ora al massimo, si renderà conto che non gli fa nulla e lo accetterà completamente. Lasciamoglielo per qualche ora al giorno, poi togliamoglielo e ripetiamo l’operazione il giorno dopo. Basterà un po’ di pazienza e qualche dose di coccole extra per fare in modo che non viva male la novità.

Come educare un cane adulto adottato

cane pronto per la passeggiata

Addestrare un cane vecchio al guinzaglio non è impossibile, basta utilizzare il metodo giusto e non creare ansie e stress inutili. Chi non si è documentato prima, magari chiedendo consiglio al proprio veterinario contestualmente alla prima visita, lo mette e comincia a tirare. Niente di più sbagliato! Il nostro amico a quattro zampe (e questo indipendentemente dall’età) si spaventerà, il nostro compito sarà solo più complicato e i tempi si dilateranno.

Considerando che non vogliamo che il nostro adorato Fido combatta con lo stress tipico del cane, la prima cosa che possiamo fare per abituarlo a questo nuovo accessorio, è fargli capire che non è un suo nemico. Il modo migliore è mettendoglielo, senza usarlo.

Inizialmente sarà spaesato e infastidito da questo corpo estraneo che lo segue ovunque vada, ma a poco a poco si abituerà e non farà più storie. Anche in questa fase va ignorato, solo quando la missione sarà compiuta premiamolo con un biscotto per fargli capire che siamo orgogliosi di lui.

Fondamentale è il contesto. La casa è bene che sia a misura di quadrupede e che ci sia un’area che lui identifichi come rifugio, porto franco. A tal proposito, può tornare utile sapere come abituare il cane al kennel, affinché non lo percepisca solo come un mero mezzo di trasporto ma anche come un alleato di cui potersi fidare.

In quest’ottica, ad esempio, ecco come far capire ai cani che gli vogliamo bene e che si possono fidare di noi. Saper parlare al cane è importantissimo e va fatto nel modo giusto anche quando ripetiamo la sessione di allenamento più volte al giorno (l’ideale è: mattina, pomeriggio e sera). Per lui diventerà presto una routine.

Cane tira al guinzaglio, rimedi

cane che tira al guinzaglio

Come addestrare un cane vecchio al guinzaglio? Il difficile inizia quando dobbiamo introdurre l’accessorio oggetto della nostro analisi. Le reazioni del nostro amico a quattro zampe possono essere molteplici e molto diverse in un’ottica di gestione. C’è l’esemplare che si blocca e si rifiuta di muoversi, modalità sciopero (o meglio sit-in); chi comincia a mordere il guinzaglio; poi c’è anche chi ‘impazzisce’ e comincia a saltare ovunque.

Il pet va rimproverato, ma senza spaventarlo, solo quando morde il guinzaglio, deve capire che non va fatto; negli altri casi dovrà accettare di fare ciò che vogliamo noi e assecondare la direzione che gli diamo. A tal proposito, ecco perché non bisogna sgridare il cane.

Ci si può aiutare con il solito rinforzo positivo: il premio è un modo di comunicare basilare in fase di addestramento. L’attenzione così non sarà più sul guinzaglio ma sul biscotto (che verrà tenuto strategicamente a qualche metro di distanza, vicino a noi). E capirà che per ottenerlo dovrà calmarsi o muoversi per venirlo a prendere.

Questo gioco potrà durare cinque/dieci minuti, il tempo che capisca che non vogliamo sottoporlo a una tortura e che – se vuole – potrà addirittura divertirsi. Senza che se ne renda conto lo avremo tirato per la prima volta. Una volta finito, lasciamogli solo il collare.

Come insegnare al cane ad andare al guinzaglio

cane passeggia accanto a bicicletta

Addestrare un cane vecchio al guinzaglio è possibile, ce ne stiamo rendendo conto passo passo. Per essere sicuri che la riprova nell’addestramento del cane abbia esiti positivi dobbiamo ripetere il gioco la sera, oppure il giorno dopo, facendo la stessa cosa. E, visto che conosce già l’iter, possiamo azzardare qualche passo in più, magari fuori di casa, e provare con un tragitto più lungo. Questa fase dovrà durare tre o quattro giorni, non di più. Giungeremo in questa maniera a un punto in cui il cane ci viene dietro anche per diversi metri, ma aggiungiamo una difficoltà: sostituiamo il biscotto con una carezza, o un altro gesto positivo (che però non sia un premio).

Così capirà che questo non è un altro momento dedicato alla pappa (anche se ci spererà), ma lo assocerà alle passeggiate quotidiane. Alla fine, in appena una settimana, apprezzerà anche altre cose che trova in giro, e scoprirà un altro modo per vivere la fase esplorativa che tanto adorava anche quando viveva da randagio. Il vantaggio? Ora avrà amore incondizionato, calore umano e fisico e cibo assicurato.

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