Come addestrare un cane maltrattato senza spaventarlo
Cosa fare e cosa evitare quando si vuole addestrare un cane maltrattato. Ecco tutto quello che c'è da sapere
Adottare un cane è sempre una gioia, soprattutto quando si accoglie da un canile o un rifugio dove vive in condizioni precarie. Arriva un nuovo membro in famiglia ed esplode l’amore, ma non sempre è facile come sembra. A volte non si conoscono le vicende che hanno segnato la vita del vostro nuovo amico a quattro zampe prima che entrasse nella vostra ed instaurare un rapporto diventa complesso.
Tuttavia non è impossibile creare un equilibrio tra voi ed educare il vostro pelosetto. Con pazienza, affetto e con i nostri consigli riuscirete anche ad addestrare un cane maltrattato. Ha bisogno di attenzioni maggiori e ve e accorgerete da alcuni suoi comportamenti, ecco perché in questo articolo, prima di darvi i nostri consigli, vi diremo come capire che il cane è stato maltrattato e quali sintomi mostra. A missione compiuta scoprirete di avere davanti un essere meraviglioso dal quale non vorreste distaccarvi mai più.
Come capire che il cane è stato maltrattato
Come abbiamo giù accennato, quando si adotta un cane da un canile o da un rifugio, spesso, non si conosce la sua vita precedente. Potrebbe essere arrivato già da adulto al rifugio e con tutto l’impegno che i volontari possono mettere nella cura dei numerosi cani a cui badano, non si può chiedere loro di leggere il passato dell’animale in una palla di vetro. Ma si può addestrare anche un cane salvato dal canile o dai rifugi.
Ci sono però dei segnali che ci fanno capire che un cane è stato maltrattato. I casi principali possono essere due, da un lato un cane che si mostra aggressivo, dall’altro un cane profondamente insicuro. Se ha avuto brutte esperienze in passato, se è stato picchiato, maltrattato e abbandonato, il cane svilupperà diffidenza nei confronti degli esseri umani, ecco perché sarà più difficile instaurare un rapporto equilibrato tra di voi, ma non è impossibile e riuscirete anche ad addestrarlo.
Ogni cane ha un carattere diverso dall’altro e ogni animale reagirà in maniera diversa alle angherie subite. Se diventa insicuro, lo notate dal fatto che è spesso irrequieto, abbaia a chiunque, piange molto, sporca e morde. Inoltre tende a portare la coda tra le gambe e tenere le orecchie abbassate, soffre di ansia e depressione e spesso scappa via a raggomitolarsi in un posto che ritiene sicuro. Per addestrarlo dovete faticare un po’ ma con pazienza e tempo ce la farete. Dovete rafforzare la sua autostima e fargli capire che di voi si può fidare. Questo non vuol dire che dovete accontentarlo in tutto o otterrete un cane viziato. Le regole devono esserci in ogni caso, ferree e chiare.
Al contrario, invece, può capitare che un cane maltrattato diventi aggressivo. In questi casi il cane cercherà di prendere il sopravvento su di voi perché non accetta di sottomettersi e vorrà essere indipendente. Voi dovete riprendere il vostro ruolo di leader, dovete farvi identificare e riconoscere come capobranco. Per riuscirci dovete agire con fermezza ma allo stesso tempo essere affabili per farvi amare. Spesso non è un processo semplice ma possono venirvi in aiuto gli addestratori professionali.
Un altro sintomo di un cane maltrattato è la difficoltà a socializzare. Il vostro amico a quattro zampe non solo sarà diffidente nei vostri confronti ma anche nei confronti dei suoi simili. Diventa apatico, non vuole giocare e non vuole fare esercizio fisico. Le passeggiate invece sono un momento molto importante per la vita del cane.
Se soffre di ansia da separazione, tenderà a piangere tutte le volte che vi allontanate e il vostro compito è quello di addestrare il cane ad essere indipendente.
Solo riconoscendo i sintomi di un cane che ha subito un trauma, saprete come agire per aiutarlo. Vediamo adesso come fare per addestrare un cane maltrattato.
Come addestrare un cane che è stato maltrattato
Il cane maltrattato è diffidente e ansioso, la prima cosa da fare per addestrarlo, quindi, è conquistare la sua fiducia. Vi basterà trattarlo con amore ed avere pazienza, il tutto rimanendo fermi e decisi. La tentazione infatti è quella di cedere di fronte ai suoi occhioni dolci, ma dovete resistere. Potreste lanciare il messaggio che per avere la vostra attenzione debba piangere e comportarsi male. I cani sono animali da branco e hanno bisogno di una guida. Quella guida dovete essere voi, siate il suo capobranco, qualcuno di cui fidarsi, la sua famiglia. Con lui dovete partire da zero, come se fosse un cucciolo.
Si dice che la calma è la virtù dei forti e proprio la calma vi aiuterà ad addestrare il vostro cane maltrattato. Parlategli con voce pacata, siate gentili e non rimproveratelo. È probabile che all’inizio non capisca cosa volete dirgli, ma sentire una voce dolce lo aiuterà a calmarsi e fidarsi di voi.
Per aumentare il suo senso di sicurezza, lodatelo e premiatelo quando si comporta nel modo che desiderate. Cominciate con uno snack e passate gradualmente a coccole e carezze per non interferire con la sua regolare alimentazione. Si chiama rinforzo positivo e serve a far capire all’animale che ha compiuto un’azione corretta. Dal momento che riceve un premio sarà portato a ripeterla.
Usate cibi di qualità, fategli vedere che vi prendete cura di lui con pasti regolari e succulenti. Spesso un cane maltrattato è anche malnutrito, ma se in voi riconosce la mano che lo nutre, comincerà a fidarsi e ascoltarvi. A tal proposito vi suggeriamo di stabilire anche una routine: pisolino dopo i pasti, passeggiata nelle stesse ore della giornata per i suoi bisogni. La regolarità riporterà ordine nella sua vita e questo lo farà sentire amato e accolto.
È difficile dire con esattezza quanto tempo serve per addestrare un cane, soprattutto se maltrattato, ma sarà proprio il tempo a darvi una mano. Lasciate che il nuovo arrivato in casa si ambienti, che conosca gli spazi, che vi annusi e riconosca il vostro odore. Con pazienza si abituerà alla sua nuova casa ma soprattutto alla vostra presenza.
Cosa non fare con un cane maltrattato
Fin qui abbiamo visto quali sono i comportamenti di base che dovete adottare quando volete addestrare un cane maltrattato. Adesso vediamo invece quello che non dovete fare quando siete di fronte ad un pelosetto che ha subito un trauma, se volete conquistare la sua fiducia e riuscire ad educarlo.
Evitate di rimproverarlo e alzare la voce. Siate decisi ma non aggressivi, ha bisogno di affetto e non di sentirsi ancora maltrattato.
Muovetevi in modo lento, senza movimenti improvvisi o violenti. È possibile che il cane sia stato picchiato e quando vi vede con una scopa o un bastone in mano, pensa che sia arrivato il momento di prenderle. Non stupitevi quindi se reagisce male di fronte ad una scena del genere. Lasciatelo al sicuro in una stanza con i suoi giochi mentre vi dedicate alle pulizie.
Quando lo portate a passeggio, non strattonate il guinzaglio. Deve solo imparare una cosa a cui non è abituato e con pazienza potrete anche insegnare al cane a camminare senza guinzaglio oppure a camminarvi al fianco.
Sono assolutamente da evitare anche i rumori forti. Anche una semplice aspirapolvere potrebbe far stare male il vostro nuovo amico a quattro zampe. Niente frullatore o asciugacapelli in sua presenza e sono assolutamente banditi botti e fuochi d’artificio.
Abbiamo detto che il tempo è vostro amico, quindi date al vostro cane il tempo che gli serve. Non costringetelo a fare qualcosa che non vuole fare, a meno che si tratti di una questione vitale.
Cane maltrattato, perché prendersene cura
Non sarà facile addestrare un cane maltrattato, tuttavia non è impossibile. Con il tempo conquisterete la sua fiducia e riuscirete ad educarlo come ritenete opportuno.
Adottare un cucciolo è la scelta preferita da molti, ma anche portare in casa un cane già adulto che nella sua vita ha subito dei traumi è un’opzione da valutare. Nonostante le difficoltà del caso.
Darete una nuova vita ad un animale che nella sua ha vissuto solamente brutte esperienze. Finalmente potrà avere una casa accogliente e una famiglia che lo ama. Sperimenterà l’affetto e la gioia. Riprenderà forze e salute e ve ne sarà riconoscente per il resto della sua vita.