Come addestrare un Border Collie, tutti i metodi
Ecco qualche consiglio per addestrare un Border Collie, per tutti i padroncini che vogliono crescere il proprio Fido al meglio
Come addestrare un Border Collie? Questo cagnolone è semplicemente fantastico, molto intelligente e intuitivo, oltre che estremamente sensibile. Il Border Collie è un cane che ben si presta all’addestramento e che tra l’altro può essere impiegato in tanti ambiti diversi. Fondamentalmente è una razza da pastore, ma è un ottimo aiuto per la difesa ed è anche un eccellente cane per non vedenti. Tutto questo ci fa ben capire che il Border Collie è un cane veramente speciale. Quel che ci resta da scoprire è come possiamo addestrare un cane del genere al meglio, proprio per mettere a frutto queste grandi qualità. Ecco allora qualche consiglio per addestrare un Border Collie sin da quando è cucciolo e mette le zampine in casa nostra.
Addestrare un Border Collie: come iniziare
Addestrare un Border Collie, come qualsiasi altro esemplare, vuol dire innanzi tutto educarlo. E per fare ciò è essenziale che il padroncino instauri un rapporto di amore ma soprattutto di fiducia con il proprio quattro zampe. Il Border Collie è un cane affettuosissimo, che si lega al padroncino in modo molto dolce e che per lui farebbe davvero qualsiasi cosa. Ma tutti i cuccioli di qualsiasi razza canina sono ovviamente piccini, in senso fisico ma anche mentale. Perciò dobbiamo educarli e insegnargli prima di tutto a distinguere i comportamenti giusti da quelli sbagliati. Addestrare un Border Collie e in generale qualsiasi cane significa diventare la sua guida, la persona che rappresenta il suo punto di riferimento in tutte le fasi di crescita.
La primissima cosa da insegnare al cane è riconoscere il proprio nome. Del resto come volete che vi presti ascolto se non riconoscendo il suono del richiamo? Fido deve sapere che quella parolina pronunciata dal padroncino è il suo marchio di riconoscimento. Perciò sin da quando è piccino, cerchiamo di chiamare spesso il cane non il nome che abbiamo scelto per lui.
Border Collie di tre mesi
In genere si consiglia di iniziare ad addestrare il cucciolo di Border Collie già a partire dai tre mesi di età. Ovviamente non lanciatevi in imprese assurde, all’inizio è bene cominciare con comandi semplici, quelli che vengono chiamati comandi di base per il cane tanto per intenderci. Un cucciolo ha bisogno di tempo per entrare nel meccanismo dell’addestramento perciò non preoccupatevi se all’inizio non vi ascolta o ha qualche problema a recepire i comandi. Ci vuole pazienza ma soprattutto costanza. Non ha senso fare una breve sessione di addestramento e poi riprendere dopo una settimana. In questo modo il cucciolo non imparerà niente.
Fino ai sei mesi di età concentriamoci sui comandi semplici come “seduto”, dopodiché intorno al primo anno di età passiamo a comandi leggermente più complessi come ad esempio insegnare al cane ad afferrare un oggetto. Tutto deve essere graduale e soprattutto estremamente tranquillo. A partire da questa base poi possiamo via via procedere ad addestrare il Border Collie per cose più difficili e vi renderete conto che ci riuscirà con estrema facilità.
Addestrare un Border Collie con il rinforzo positivo
Inizialmente addestrare il Border Collie e in generale qualsiasi cucciolo può metterci di fronte ad alcune difficoltà. Non dobbiamo dimenticare che i cuccioli si distraggono facilmente, cosa assolutamente normale e che non c’entra proprio nulla con l’intelligenza del cane. Se un cucciolo impiega del tempo per imparare qualcosa non è di certo perché è stupido! I cani sono animali molto intelligenti e il Border Collie in particolare è molto perspicace e intuitivo.
Pertanto è necessario iniziare con comandi semplici proprio per evitare che il cucciolo si confonda. Se si distrae, magari quando siamo fuori al parco, non demoralizzatevi. I cuccioli sono nelle prime fasi di crescita, stanno scoprendo il mondo che li circonda ed è naturale che siano incuriositi da tutto ciò che vedono.
Il modo migliore per addestrare un Border Collie è il rinforzo positivo, un metodo che richiede semplicemente fermezza, chiarezza e qualche snack. Il rinforzo positivo esclude la punizione, così come sgridare continuamente il cane. Cosa che lo renderebbe solo nervoso e persino spaventato dal proprio padroncino. Fido non deve temere il confronto con il proprio umano del cuore, dobbiamo essere bravi a creare con lui un legame basato sull’affetto ma soprattutto sulla fiducia reciproca.
Perciò quando dobbiamo insegnare qualcosa al cane dobbiamo dargli un comando preciso, una parola che sia breve e chiara (soprattutto sempre la stessa). Ripetiamo il comando più volte in modo calmo ma deciso e quando il cucciolo compie l’azione nel modo corretto diamogli la ricompensa. Ripetendo questo schema a poco a poco il cane impara i comandi che gli insegniamo. Torna utile aggiungere gesti delle mani al comando vocale, in modo da attirare maggiormente l’attenzione di Fido su quel che stiamo facendo.
Perché iniziare l’addestramento sin da cucciolo
Si dice sempre che per addestrare un cane dobbiamo cominciare da subito, quando è piccino. Non si tratta di una frase fatta, ma di un ottimo consiglio utile anche per i padroncini alle prime armi. I cuccioli apprendono i nostri insegnamenti come delle spugne, proprio come accade ai nostri bambini, perciò prima iniziamo l’addestramento meglio è. Il padroncino deve diventare la guida, il punto di riferimento del cane e dobbiamo essere noi a indicargli la giusta direzione da prendere. Un cucciolo non sa che saltare addosso alle persone è sbagliato o sconveniente, così come non sa che deve giocare con i suoi giocattoli e non deve prendere le nostre cose o altri oggetti in giro per casa. All’inizio non sa nemmeno che non deve fare la pipì sul pavimento, quindi armiamoci di pazienza e insegniamogli a distinguere i comportamenti corretti da quelli scorretti.
Addestrare il cucciolo è essenziale che vogliamo che il cane da adulto sia ben educato e si comporti bene. A quel punto diventa difficile eliminare le cattive abitudini che ha preso da piccino.
Addestrare un cucciolo di Border Collie al guinzaglio
Uno dei problemi che deve fronteggiare all’inizio qualsiasi padroncino è il cane che tira al guinzaglio. La passeggiata deve essere un momento rilassante per entrambi e non deve diventare una “lotta”, né tanto meno una gara di resistenza. I cuccioli, come ben sappiamo, sono curiosi e attratti dalle tantissime cose nuove che vedono o sentono per la prima volta. Se tirano al guinzaglio o non ascoltano non è certamente per una questione di dominanza, ma solo per il troppo entusiasmo. Succede in particolare ai piccoli (ma anche ai grandi) che passano poco tempo all’aperto e che quindi durante la gran parte della giornata si annoiano o non hanno sufficienti stimoli.
Cerchiamo di risolvere questa situazione dal principio, se il cane si agita troppo al punto da non farsi neanche attaccare il guinzaglio diamogli i comandi “no” e “seduto”. Deve capire che se vuole fare la sua bella passeggiata deve stare buono e non fare i capricci. Non basterà questo a calmarlo del tutto, perciò quando inizia ad agitarsi di nuovo e a tirare il guinzaglio fermiamoci. La cosa importante è non assecondare il suo comportamento.