Come addestrare un Bassotto, tutti i metodi
Volete addestrare un Bassotto ma non sapete come fare? Ecco qualche consiglio e suggerimento per questo adorabile cane a forma di salsicciotto
Come addestrare un Bassotto? Questo cane è a dir poco straordinario, dolce e carino con quella sua strana e adorabile forma a salsicciotto. Il Bassotto ha un carattere molto vivace e ama giocare e stare in movimento. Addestrare un cane come il Bassotto richiede tanto impegno proprio per via di questa personalità esuberante, ma state certi che seguendo i giusti metodi non sarà impossibile. Una delle cose importanti da tenere assolutamente a mente è non stressarlo troppo né farlo stancare più del dovuto. È pur sempre un cane piccolo e per via della sua struttura non deve sforzarsi troppo. Ci vogliono costanza e tanta pazienza, perché il Bassotto può essere un po’ testardo e piuttosto indipendente. Ecco allora come addestrare un Bassotto al meglio e ottenere degli ottimi risultati.
Addestrare un Bassotto con il rinforzo positivo
Il metodo migliore per addestrare un Bassotto è il rinforzo positivo, quindi dobbiamo servirci di ricompense durante le sessioni di addestramento. Il rinforzo positivo consiste nell’associare un comando chiaro e preciso a un’azione e poi ricompensare il cagnolino quando compie questa azione nel modo corretto. Perciò se il cane è obbediente e si comporta come gli abbiamo ordinato nel tempo impara che in questo modo può ottenere ogni volta il tanto ambito premio. Possiamo servirci di un giocattolo oppure di un gustoso snack. In ogni caso il Bassotto sarà sempre più motivato e si sentirà coinvolto dal padroncino.
C’è soltanto un risvolto “negativo” per quanto riguarda il rinforzo positivo con il Bassotto. Si tratta di un cane che tende a ingrassare perciò non possiamo dargli troppi snack durante la giornata. Dobbiamo stare attenti alle quantità e alle calorie giornaliere tenendo attentamente il conto. L’ideale è partire con gli snack, che sicuramente hanno una maggiore attrattiva per il cucciolo, riducendone a poco a poco le quantità fino a sostituirli con un giocattolo, lodi e carezze.
Come prendere in braccio un Bassotto
Per addestrare e prendersi cura di un Bassotto bisogna conoscerne caratteristiche ed esigenze. Una delle peculiarità di questo adorabile cagnolino è la sua forma a salsicciotto, che lo rende davvero unico e speciale. Per quanto sia carino il suo aspetto, non dimentichiamo che il busto e la schiena così allungati necessitano di un trattamento speciale. Non possiamo prendere in braccio un Bassotto in maniera casuale, dobbiamo stare attendi e farlo nel modo giusto. Sin da cucciolo dobbiamo abituarlo ad essere tenuto in braccio appoggiato all’avambraccio e con la mano sullo sterno. Così gli diamo stabilità ed evitiamo che abbia danni o problemi.
Non dimentichiamo che prendere in braccio un Bassotto è necessario soprattutto quando si trova davanti a un ostacolo come le scale. I Bassotti non dovrebbero mai salire le scale da soli perché rischiano lesioni alla colonna vertebrale. Quindi un primo passo per addestrare il cucciolo di Bassotto consiste proprio nell’abituarlo a essere preso in braccio e a non salire le scale.
Insegnare al Bassotto a fare i bisogni fuori casa
Tra i primi insegnamenti che dobbiamo dare al nostro cane c’è ovviamente quello di fare i bisogni fuori casa. I cuccioli non hanno molta resistenza, specialmente per i primi tempi, ed è naturale che gli scappino la pipì e la cacca mentre sono ancora in casa. Ma dobbiamo insegnargli che fare i bisogni sul pavimento (o sul tappeto) non è un comportamento corretto. All’inizio possiamo mettere della carta di giornale o delle traverse per terra, così da proteggere le superfici. Ma a poco a poco dobbiamo eliminarli e fargli capire che se vuole fare i bisogni dobbiamo uscire. Non dimentichiamo un punto essenziale, che vale per tutti i cani: se il cucciolo di Bassotto fa pipì per terra non dobbiamo sgridarlo o punirlo. Cerchiamo piuttosto di adottare il metodo della ricompensa, come abbiamo descritto in precedenza.
Bassotto in casa da solo
L’addestramento del Bassotto è essenziale anche per evitare un problema comune a tutti i padroncini di questo cane-salsicciotto. I Bassotti hanno un carattere allegro, sono vivaci e adorano giocare ma al contempo sono perfetti per la vita in appartamento. L’unico ostacolo a questa vita domestica è il fatto che non amano restare a casa da soli. Purtroppo tutti i padroncini sono coinvolti in mille impegni che li tengono lontani da casa per diverse ore della giornata. Perciò dobbiamo insegnare al Bassotto a stare da solo senza che inizi ad abbaiare disturbando tutto il vicinato. Ma dobbiamo farlo soprattutto perché non deve stare male!
Il Bassotto non ama restare da solo in casa fondamentalmente perché si annoia. Il cane naturalmente sente la mancanza del proprio padroncino, ma il punto centrale della questione è che non può giocare e fare le coccole a qualcuno. Ecco perché soffre e si lamenta. Il consiglio è adibire una stanza della casa in cui abbia a disposizione tutti i comfort, soprattutto giocattoli e passatempi. Iniziamo chiudendo il cagnolino nella stanzetta insieme a un bel giocattolo, come il kong ad esempio. Poi torniamo e se ha fatto il bravo ricompensiamolo con uno snack e una carezza. Ripetendo questa semplice sequenza vi accorgerete che a poco a poco il cane non si lamenterà più. E inoltre riuscirà a stare da solo nella stanza completamente tranquillo per un periodo di tempo sempre più lungo.
Come educare un Bassotto a non abbaiare
Addestrare il Bassotto a restare a casa da solo è strettamente legato a un altro punto essenziale dell’educazione del cagnolino. Il Bassotto è un cane piuttosto “sonoro” che quando si trova solo in casa abbaia e guaisce praticamente di continuo. Perciò dobbiamo armarci di santa pazienza e ripetere il procedimento che abbiamo visto pocanzi. È il solo modo per far capire al cane che stare da solo in casa propria non è qualcosa di così terribile e, di conseguenza, quando si calmerà smetterà anche di abbaiare. Ci sono due errori che dovremmo evitare per risolvere questo problema. Il primo è che non dobbiamo assecondare il suo abbaiare, ritornando dentro casa per coccolarlo. In questo modo il cagnolino capisce che abbaiare è un modo per attirare la nostra attenzione. Il secondo errore da evitare è fare troppe feste al cane quando torniamo a casa. Di certo non significa che non dobbiamo accarezzarlo, tuttavia rendere il momento del rientro troppo “speciale” potrebbe indurre il cane a soffrire maggiormente la separazione da noi.