Aborto nei cani: cause, cosa fare, come aiutarli
Come gestire l'aborto nei cani? Come prestargli aiuto? E cosa può causarlo? Vi spieghiamo tutto quello che c'è da sapere e che avreste voluto chiedere
Può accadere che una cagnolina in gravidanza vada incontro a un’interruzione gestazionale. E come accade tra gli esseri umani, l’aborto nei cani è un momento molto doloroso e delicato. Sapere quali sono le cause, cosa fare e come aiutarli è importante affinché possano riprendersi sia dal punto di vista fisico che psicologico.
Quali sono le cause dell’aborto spontaneo
L’aborto spontaneo nei cani può essere causato da numerosi fattori in base soprattutto alla fase della gravidanza in cui si verifica. Solitamente negli ultimi mesi di gravidanza a provocare un’interruzione del periodo gestazionale del cane sono squilibri ormonali. Se invece la perdita dei cuccioli si verifica nei primi mesi può essere un indizio che di infertilità nell’animale.
Anche infezioni batteriche possono causare un’interruzione di gravidanza. Bisogna infatti vigilare sui luoghi frequentati dal cane affinché non rischi di bere acqua infetta o venire in contatto con esemplari portatori di virus. Pulite per esempio con cura e frequenza le ciotole in cui beve e mangia la vostra quattro zampe per evitare che venga contagiata da un batterio molto pericoloso, il neospora caninum, tra i responsabili di un possibile aborto.
Molto frequente in zone comuni come parchi e aree di sgambatura la presenza del batterio Brucella canis, anch’esso ritenuto tra le cause principali di aborto spontaneo nei cani. Ricordate quindi di sottoporre la vostra cagnolina gravida a frequenti controlli veterinari attraverso esami del sangue che possano evidenziare la presenza di eventuali infezioni. In caso di esito positivo il veterinario potrà consigliarvi la terapia adatta per scongiurare un aborto.
Sintomi di aborto nei cani
Anche i sintomi di aborto nei cani possono variare in base al periodo gestazionale. Prima del quinto mese di gravidanza la cagnolina può anche non rendersi conto della perdita dei suoi cuccioli che avviene senza dolori o danni per la madre. Gli embrioni infatti vengono assorbiti e può accadere anche che altri invece sopravvivano fino alla fine della gravidanza.
Diversi però sono gli effetti di un aborto dopo il quinto mese. La cagnolina, in questo caso, a causa delle contrazioni proverà dolore e fastidio. Se il vostro cane ha abortito potrete notare un sanguinamento vaginale abbondante e verdastro che potrebbe accompagnarsi anche all’espulsione di embrioni morti. Il cane inoltre potrebbe anche manifestare febbre, diarrea, stanchezza, vomito ed inappetenza.
In questo caso è bene rivolgersi immediatamente al proprio veterinario per poter soccorrere adeguatamente la vostra cagnolina.
Interruzione di gravidanza volontaria nei cani
Spesso anche per i cani è previsto un aborto volontario della gravidanza. Se la cagnolina è già anziana per esempio potrebbe non tollerare i rischi che possono presentarsi durante il periodo gestazionale. Oppure talvolta si ricorre all’interruzione di gravidanza o alla sterilizzazione del cane come metodo di controllo del randagismo.
Molto spesso può accadere però che siano gli stessi padroni dei cani domestici a richiedere l’aborto probabilmente a causa di una gravidanza inaspettata e non controllata. In ogni caso, per motivi etici, gli esperti veterinari consigliano un’interruzione entro e non oltre i 40-45 giorni dall’inizio del periodo gestazionale. Oltre questo limite infatti i cuccioli sono già formati e pronti ad essere partoriti dalla madre. I metodi più accreditati sono di natura farmacologica eseguiti sempre sotto controllo veterinario.
Ad ogni modo, che si tratti di aborto spontaneo o volontario, bisognerà mantenere la cagnolina in un ambiente pulito e tranquillo con una ciotola dell’acqua sempre a disposizione. Sarà infine necessario vigilare sul suo stato di salute per evitare malnutrizione e anoressia.