Abituare un cane alle traverse, come farlo in tempi brevi e senza stress
Se il nostro è un cucciolo o un esemplare anziano, potremmo avere bisogno di sapere come abituare un cane alle traverse. Ecco come
L’ideale, anche per garantire un equilibrio psicofisico al nostro amico a quattro zampe, sono le passeggiate quotidiane e i momenti di svago al parco, ma non sempre è possibile. Ecco allora che torna utile sapere come abituare un cane alle traverse. Lo si fa sia quando Fido è ancora troppo piccolo oppure ormai vecchietto per uscire.
Non dimentichiamo infatti che ci sono delle patologie invalidanti che rendono difficile il movimento al nostro fedele amico. Di contro, prima di aver fatto tutti i vaccini necessari e avere ottenuto il nulla osta dal veterinario, un cucciolo è bene che rimanga protetto dalle mura domestiche.
Uno sguardo di insieme
Quelli di cui stiamo parlando altro non sono che dei semplici panni assorbenti, che si basano sulla stessa teoria dei pannolini. In commercio ne esistono di diverse misure, per rispondere a ogni tipo di esigenza, sia nostra che della palla di pelo che abita con noi e che trattiamo come fosse un figlio. L’aspetto positivo è che rispondono a un istinto preciso, un po’ come succede con la lettiera per il gatto.
Ma come possiamo fare per abituare un cane alle traverse, prima che ci distrugga casa con la propria urina e senza che questo diventi fonte di stress per nessuno degli attori in gioco? Si tratta di una soluzione pratica per ovviare all’incontinenza urinaria o fecale, prima di capire insieme al veterinario di fiducia – che conosce pregressi clinici e caratteristiche di razza – il motivo per il quale Fido non riesce a trattenere i bisogni e qual è il rimedio più indicato. A tal proposito, potrebbe tornare utile un focus sui pannolini per il cane anziano.
Lo stesso principio dell’addestramento
Perché il nostro amico a quattro zampe usi il panno assorbente con regolarità e in maniera automatica, dobbiamo seguire le regole di qualsiasi addestramento. Il tutto deve avvenire all’insegna del relax e senza stress inutili.
Inoltre è consigliabile distribuirne più di uno in giro per casa e di una dimensione maggiore rispetto a quella indicata, almeno inizialmente. In questo modo Fido avrà il compito facilitato. Ci vuole anche tanta pazienza e degli snack succulenti per premiarlo quando fa quello che gli abbiamo chiesto. Ebbene sì, addestrare il cane con gli snack è possibile, ma senza esagerare.
Il posto giusto
Lo abbiamo già accennato, per abituare un cane alle traversine è consigliabile metterne almeno tre o quattro in giro per casa, in luoghi che non siano né troppo nascosti, né troppo affollati e di passaggio. Nessuno vorrebbe andare in bagno senza la propria privaci, quadrupedi inclusi.
Almeno in una prima fase, se ci rendiamo conto che il cane manca di poco l’obiettivo ma sceglie sempre lo stesso punto, cerchiamo di assecondarlo e posizioniamo il panno assorbente nel suo ‘punto preferito’.
Se abbiamo deciso di adottare un cucciolo, magari al canile così da regalargli l’amore che tanto desidera e che non ha conosciuto, predisponiamo il tutto prima del suo arrivo: in questo modo comincerà subito a prendere confidenza con l’ambiente.
Niente tentazioni
Ad attirare la nostra piccola palla di pelo è la consistenza della traversa. Non a caso il cucciolo incontinente sceglie il nostro tappeto preferito per fare la pipì o la popò. Quindi, è altamente consigliabile eliminare tutte le possibili tentazioni: meglio che Fido abbia solo una opzione, la traversa.
Per la stessa ragione, potrebbe essere furbo evitare che la nostra piccola palla di pelo salga su letti e divani. Questo almeno fino a quando non si è abituata ai panni o non è pronta per le passeggiate quotidiane all’esterno delle mura di casa.
Una tecnica vincente
Per abituare un cane alle traverse serve un metodo. Una volta posizionate nel modo migliore ed eliminati i distrattori, è arrivato il momento di passare alla fase pratica. Lo si deve fare quando Fido sente lo stimolo ad andare in bagno, solitamente subito dopo aver bevuto o finito la dose della sua pappa preferita.
Anche dopo il pisolino pomeridiano potrebbe avere la necessità di liberarsi o successivamente a una sessione di gioco con il suo compagno di avventure bipede. Sfruttiamo questi momenti: faciliteremo il processo di apprendimento.
Il rinforzo positivo
Come in qualsiasi addestramento che si rispetti e si riveli efficace, se il nostro amico a quattro zampe fa quello che gli chiediamo, è bene premiarlo con il rinforzo positivo. Gli diremo, così, che siamo fieri di lui. Di contro il cane sarà contento del bocconcino succulento appena ingoiato e farà un’associazione positiva legata alla traversa.
Il premio dovrà essere qualcosa di speciale, nulla che si avvicini alla pappa di tutti i giorni e un bocconcino che gli piaccia particolarmente. In questa maniera consolideremo un’abitudine che deve diventare tale. In genere è sufficiente qualche settimana per raggiungere l’obiettivo.
I rimproveri sono off limits
Abituare un cane alle traverse non significa che non possa capitare di trovare qualche sorpresina dove non dovrebbe esserci. Non dobbiamo però perdere la pazienza e non dobbiamo rimproverare la nostra piccola palla di pelo.
Se cominciamo a gridare non facciamo altro che peggiorare la situazione, lo stesso vale per un’ipotetica punizione. Fido non capirà perché ci comportiamo in questo modo e si sentirà triste e frustrato.
L’approccio migliore, allora, è cercare di pulire bene e togliere qualsiasi residuo e odore fastidioso. Mi raccomando, però, evitiamo i prodotti detergenti troppo aggressivi, come l’ammoniaca o la candeggina.
La stessa pazienza sarà richiesta se il nostro migliore amico inizia a giocare con la traversina o, addirittura, prova a mangiarla. Quasi sicuramente si tratta di una reazione alla noia: meglio allora stancarlo con una sessione di gioco extra. Non dimentichiamo, infatti, che gli animali vano stimolati con regolarità se vogliamo che mantengano un equilibrio psicofisico e incanalino correttamente le proprie energie.
Come pulire la traversina
Se usiamo quelle usa e getta vanno cambiate regolarmente o, altrimenti, pulite. A nessuno piace che la propria toilette sia sporca, nemmeno ai nostri amici a quattro zampe. Per una perfetta igiene bisogna eliminare subito le feci prodotte e sostituire il panno dopo due o tre pipì al massimo.
Ma c’è solo un caso in cui è consigliabile sporcare la traversa: è una strategia per gli esemplari che ancora non riescono a prendere familiarità. Basta qualche goccia della sua pipì: l’odore potrebbe attirare Fido e invogliare a usare proprio quel punto per i suoi bisogni.