A Roma arriva il “possesso consapevole”: la nuova iniziativa per evitare l’abbandono dei cani
Cosa si intende per possesso consapevole? La città di Roma ha deciso di mettere in piedi una particolare iniziativa per scongiurare il fenomeno dell'abbandono dei cani
Si chiama possesso consapevole ed è una nuova iniziativa, presentata al Campidoglio a Roma, per scongiurare il triste e terribile fenomeno dell’abbandono dei cani. Svetlana Celli ha voluto proporre un progetto che contrasti l’abbandono di cani e gatti e anche i maltrattamenti, per una corretta cultura del possesso, un’educazione rivolta ai proprietari per prendersi cura dei pets.
Abbiamo voluto aprire un confronto sul possesso consapevole dei cani. Sono tantissime le persone e le famiglie anche a Roma che hanno a casa un amico a quattro zampe. Una buona educazione al possesso, quindi, è il primo step per una buona educazione del cane.
Queste le parole della presidente del consiglio comunale Svetlana Celli, che ha presentato l’iniziativa nella sala delle promoteca del Campidoglio. Tutto è partito dalla storia di Jack, un cane trovato legato a dicembre scorso in un cassonetto.
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Noi istituzioni abbiamo una grande responsabilità anche per individuare misure per combattere l’abbandono, il randagismo, il maltrattamento e il commercio.
L’assessora all’ambiente Sabrina Alfonsi ricorda che combattere abbandono e maltrattamenti sui pets migliora il benessere degli animali. Sono tante le iniziative messe in campo, ma ancora molto bisogna fare. Come la riqualificazione delle aree dedicate ai cani, la creazione di 15 percorsi di agility dog, l’iniziativa per favorire l’adozione di cani da parte di persone anziane.
Oltre al possesso consapevole, si è parlato anche di una nuova figura nei canili, quella del comportamentalista, per creare un giusto collegamento tra i cani e i potenziali adottanti, come ricordato dal presidente della commissione Ambiente Giammarco Palmieri. Anche in questo modo si favorisce lo sviluppo di un rapporto corretto e consapevole. Si tratta, tra l’altro, della base per evitare il diffondersi di casi di cani abbandonati o maltrattati.
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