A questo cane mancava una parte del muso e i padroni l’avevano dato per spacciato, ma poi tutto è cambiato
Un cane senza parte del naso e un labbro mancante era stato dato per spacciato dai suoi padroni, ma quando lo hanno ritrovato lo hanno abbandonato
I cani “brutti” o con difetti fisici più o meno invalidanti hanno meno possibilità di un cucciolo dolce e carino di trovare una casa e una nuova famiglia. Per questo, se sei un vero amante degli animali, dovresti considerare la loro adozione. Senza persone dal cuore grande e gentile, occhi che riescano a vedere oltre l’apparenza e una grande nobiltà d’animo, questi poveri animali sarebbero destinati a marcire nei rifugi o, ancora peggio, all’eutanasia.
A Huntsville, in Texas, hanno catturato un cane di razza mista di nome Bjarni. Il piccolo aveva vissuto evidenti periodi di difficoltà. Aveva mezzo naso e il labbro superiori mancanti, in più aveva i denti tutti storti e diverse cicatrici sul muso. Era chiaro che il cane era stato vittima di un grave incidente o dell’attacco da parte di altri cani. Aveva un disperato bisogno di aiuto. La squadra locale di soccorso animali è riuscita a trovare i padroni di Bjarni, eppure non tutto è andato come previsto.
Quando i padroni del cani sono stati contattati, non hanno mostrato alcun interesse a riprendere Bjarni in famiglia. Per loro il cucciolo poteva anche morire, non gli importava di lui. Lo staff del rifugio ha quindi dovuto prendere in mano la situazione, pagando per Bjarni le cure necessarie a riprendersi. Nonostante le difficoltà e le delusioni della vita, questo cane ha dimostrato una grande forza d’animo e una gran voglia di vivere.
Grazie al suo carattere giocoso e solare Bjarni ha conquistato il cuore di tutto lo staff del rifugio. Nel giro di qualche settimana ha anche trovato quello di una nuova famiglia. Non tutti i cani con dei difetti fisici riescono a trovare una casa nel giro di poco tempo, ma per fortuna questo cucciolo è così buono e simpatico da aver permesso a queste persone di andare oltre al suo aspetto. Speriamo che questa storia possa ispirare molte famiglie a fare lo stesso, perché un cane “brutto” non è sinonimo di un cane che non sa amare!