A causa della sua disabilità, il cane ha perso la considerazione del suo padrone e stava per morire sotto il sole – Video
Afflitto da complicazioni di salute, il Fido non ha avuto fortuna nemmeno col padrone
Mai arrendersi. Nessuno può dirti che non ce la puoi fare. Stringi i denti, perché c’è sempre un arcobaleno dopo ogni tempesta. Avete presente queste frasi? Spesso le sentiamo dire, ma le disavventure nella vita portano a crederci poco. Smettiamo di credere in noi stessi e alla fine, forse, sventoliamo bandiera bianca. Se avesse ceduto alle angherie, la disabilità avrebbe inghiottito in un buco nero il cane a tre zampe della nostra storia di nome Ziaohu. Durante un viaggio, due persone lo hanno trovato sul ciglio della strada.
Il Fido abbaiava all’impazzata e sembrava legato con una corda. Toccati dalla scena, i buoni samaritani hanno parcheggiato la vettura per garantirgli gli opportuni soccorsi. Legato stretto, il cane con disabilità mostrava segni di disidratazione e trascuratezza. La bocca sanguinava e una ferita sulla zampa amputata era infestata da mosche e vermi. Faceva male vederlo ridotto in certe condizioni, anche perché era evidente la bontà del suo animo. Sotto un’apparente scorza dura si celava un “bambinone”, vittima di maltrattamenti.
Quando hanno provato a parlarne a quattr’occhi con il proprietario, lui li ha respinti in malo modo. Rifiutava a priori di tessere un dialogo, convinto di essere dalla parte della ragione. Lo aveva comprato a causa del suo aspetto, poi, però, lo ha abbandonato, una volta che aveva perso una zampa in un incidente d’auto. Incolpandolo per i suoi frequenti abbaii, ha proposta di venderlo a un prezzo irrisorio. Sebbene non meritasse un centesimo, i salvatori hanno acconsentito alla richiesta. Portato a casa, gli hanno medicato la ferita e se ne sono occupati con la massima premura.
Seguendo le indicazioni del veterinario di fiducia, ne hanno monitorato i progressi ed è venuto a formarsi uno splendido legame, basato sulla reciproca fiducia. Hanno deciso di chiamarlo Xiaohu, ossia “ossia tigre”, per lo spirito tenace dimostrato nelle difficoltà. Non se passerà solo, avendo in seguito accolto un suo simile, di nome Beibei, cosicché gli faccia compagnia e lo aiuti a muoversi.