Cani e veleno per topi: tutti i rischi
Purtroppo quando nella stessa frase si sente dire cani e veleno per topi, un’ansia terribile assale qualsiasi padrone di un cane.Ecco che fare
Chi è il padrone di uno o più cani da giardino ha sempre il timore che qualche scellerato decida senza motivo di piazzare i veleni per topi in posti dove è molto facile che i cani possano accedere. Ecco cosa fare nel caso i cui cani e veleno per topi si trovassero nella stessa zona e cosa fare per cercare di evitare che il proprio cane possa morire a causa di questo veleno che risulta essere letale se non si interviene in tempo.
Il veleno
Il veleno più utilizzato per eliminare i topi è il fosfuro di zinco. Questo stesso prodotto è anche largamente utilizzato dai professionisti per controllare i parassiti. Se il vostro cane avesse ingerito del fosfuro di zinco è probabile che questo rilasci del gas dallo stomaco e che la bocca del cane puzzi di pesce o di aglio. Inoltre gli effetti collaterali di questo veleno possono persistere anche per diversi giorni e anche dopo essere andati dal veterinario e aver praticato la cura.
Quindi se per alcuni giorni doveste notare comunque l’alito del cane che puzza, non preoccupatevi perché il fosfuro di zinco richiede alcuni giorni prima che questo possa essere smaltito definitivamente.
Entrare in contatto con il veleno
Se pensate che il vostro cane possa essere entrato in contatto con un veleno per topi, è necessario che ricorriate all’ausilio del vostro veterinario, prima che la salute del vostro cane possa peggiorare. Anche se non vivete in una zona dove sono presenti dei topi è possibile che il vostro cane possa essere entrato in contatto con questo veleno. Il veleno non viene utilizzato solo per combattere i topi, ma anche altre specie animali.
Inoltre purtroppo esistono persone che lasciano per strada del veleno per topi con il sadico scopo di uccidere i cani e i gatti randagi. Infine con l’arrivo dell’estate, arrivano anche gli scarafaggi e il veleno per scarafaggi, se ingerito dal cane, risulta altrettanto tossico. Quindi se il vostro cane dovesse presentare segni di avvelenamento, la tempistica risulta fondamentale per riuscire a salvare la vita del vostro cane.
Sintomi
Nel caso in cui il vostro cane fosse entrato a contatto con il fosfuro di zinco, è probabile che possa presentare i seguenti sintomi, tipici dell’avvelenamento del cane:
- Alito cattivo, caratterizzato da un odore pesante come quello del pesce o dell’aglio;
- Fame d’aria;
- Sangue nel vomito del cane;
- Letargia;
- Convulsioni nel cane
Questi sono tutti i sintomi che, se non curati rapidamente, possono solo peggiorare la situazione e condurre il cane inevitabilmente alla morte.
Primo soccorso
Nel caso in cui foste certi che il vostro cane è entrato in contatto e ha ingerito del veleno per topi, la prima cosa da fare, prima di andare dal veterinario, è quella di indurre al vomito il vostro cane attraverso una somministrazione di acqua ossigenata.
È consigliabile non somministrare più di 3 cucchiaini di questa soluzione per evitare di peggiorare ancora di più la situazione. Questo metodo è consigliato solo ed esclusivamente se non sono passate più di 2 ore dall’ingerimento del veleno da parte del vostro cane.
Se dopo la terza somministrazione di acqua ossigenata, il vostro cane non avesse ancora vomitato, smettete di somministrare qualsiasi altra cosa. Facendo il contrario provocherete alcune lesioni all’esofago che renderebbero quasi impossibile riuscire a salvare la sua vita.
Diagnosi
Il veterinario effettuerà degli esami fisici attraverso cui potrà capire lo stato di avvelenamento del vostro cane. Inoltre effettuerà un esame dell’emocromo completo e un test sulle urine. Inoltre dovrete fare un excursus delle malattie del vostro cane e segnalare eventuali patologie in corso.
In questo modo riuscirà a prescrivere una cura idonea e che non crei ulteriori danni, soprattutto nel caso in cui il vostro cane dovesse soffrire di qualche malattia.
Trattamento
Non esiste alcun antidoto contro l’avvelenamento da fosfuro di zinco. Quello che potrà fare il vostro veterinario è praticare una lavanda gastrica al vostro cane utilizzando anche del bicarbonato di sodio.
La sopravvivenza del cane dipende dalla quantità di veleno ingerito e dalla tempestività della reazione al trattamento. L’unico modo per tenere il proprio cane al sicuro è attraverso la prevenzione. Guardate sempre su cosa si sofferma il vostro cane e allontanatevi immediatamente nel caso in cui doveste notare qualche bustina per terra che potrebbe contenere il veleno al suo interno. Inoltre se doveste avere in casa dei veleni per insetti e roditori, allontanateli dalla portata del vostro cane.
Cani e veleno per topi non vanno assolutamente d’accordo, anzi, proprio il veleno risulta essere la maggiore causa di mortalità dei cani randagi. È quindi molto importante cercare di prestare la massima attenzione, proprio perché al momento non esiste neanche un antidoto. La prevenzione risulta l’unica arma a vostra disposizione per garantire una vita lunga e sana al vostro peloso.