I cuccioli di cane sono gelosi, come mai? Ecco cosa fare se litigano per avere attenzioni
I cuccioli di cane sono gelosi: cosa fare se litigano per avere attenzioni da parte del proprietario, come individuare le cause e i segnali
Anche i cuccioli di cane sono gelosi, un sentimento che possono mettere in atto al pari delle emozioni umane e specialmente per non perdere l’attenzione del proprietario.
Passare dal gioco alla zuffa è molto facile, in particolare se i cuccioli sono inesperti e il proprietario ha messo in atto atteggiamenti sbagliati. Scopriamo perché.
Perché i cuccioli di cane sono gelosi
Anche i nostri teneri amici a quattro zampe possono provare gelosia e risentimento nei confronti di un loro simile, un’emozione pari a quella umano.
Nutrendo invidia, fastidio, forte risentimento, vera e propria gelosia nei confronti di un altro cane e magari un cucciolo della loro stessa età.
Nulla di così strano per quadrupedi così giovani e ancora inesperti dal punto di vista relazionale, non ancora pratici di regole e comandi.
La gelosia è un sentimento naturale che va guidato e ridimensionato nel modo giusto perché il piccolo non passi dalla comune invidia a un vero e proprio odio.
Sono tanti i fattori che possono scatenare questo sentimento, primo tra tutti l’adozione di un nuovo cucciolo non introdotto correttamente nell’ambito domestico.
Un ingresso improvviso che il cucciolo di casa potrebbe vivere come minaccia dei suoi spazi e in grado di rubargli il bene supremo, ovvero l’amore dell’amico umano.
Anche il proprietario potrebbe attivare involontariamente questo genere di reazione, semplicemente prestando più attenzione al nuovo cane di casa.
O ancora accarezzando cani estranei alla cerchia domestica e al branco consueto, ad esempio durante le passeggiate con il proprio cucciolo di affezione.
Una gestualità naturale che però scatena nel piccolo reazioni di intensità differente, dalla semplice ripicca e apatia.
Passando a comportamenti d’azione come abbaiare, ringhiare, fino al vero e proprio scontro fisico con la controparte canina.
I cuccioli dello stesso formato litigano in modo goffo, in particolare se giovani e inesperti.
Ma la situazione potrebbe complicarsi a fronte di due esemplari di formato differente, l’incapacità di gestire autonomamente morsi e attacchi potrebbe rivelarsi pericolosa.
Gelosia, cause e comportamento
Come anticipato anche i cuccioli di cane possono litigare e le cause scatenanti possono rivelarsi tante e di natura varia, a partire dalla classica territorialità tra maschi.
Una questione di possesso che i cuccioli estendono anche alla figura dello stesso proprietario considerato parte integrante del proprio branco, oppure una predisposizione legata alla razza di appartenenza.
Il litigio tra cuccioli può palesarsi tra esemplari dello stesso sesso, sia maschi che femmine, queste ultime mostrano una forte tenacia nei confronti della lotta stessa.
Nonostante la giovane età possono mettere in campo energia e forza senza inibire il morso, un classico dei cuccioli non ancora pratici di regole e comportamenti.
Come anticipato due cuccioli di pari peso e di formato ridotto possono mostrare gelosia e quindi litigare, ma risultare teneri e buffi.
Al contrario uno sbilanciamento marcato potrebbe trasformare il più piccolo in una sorta di preda stimolando nell’altro esemplare l’istinto predatorio.
La gelosia potrebbe nascere a fronte di un comportamento sbilanciato messo in pratica anche dal proprietario, troppo proiettato verso un nuovo cane.
Il cucciolo geloso potrebbe manifestare il suo stato d’animo attraverso una serie di segnali, primo tra tutti lo stress dato dalla situazione.
Ma potrebbe risultare frustrato e fortemente nervoso tanto da sfogarsi aggredendo, con un carico di rabbia inespressa.
Fino a distruggere oggetti e accessori, abbaiare continuamente o mordere cani e presenti senza nessun limite e controllo.
Fino a cadere vittima di uno stato depressivo risultando inappetente nei confronti del cibo, oppure apatico nei confronti degli stimoli esterni.
In particolare rifiutando gli stimoli messi in atto dal proprietario stesso, rifiutando gioco e coccole perché abbattuto dalla situazione.
Un cucciolo geloso è un esemplare emotivamente provato, che non riesce a identificare il suo ruolo all’interno del branco di appartenenza.
Se non si pone rimedio potrebbe crescere aumentando il suo malcontento divenendo insicuro e un cane ingestibile oltre che rancoroso.
Come agire per risolvere positivamente
Prima di imparare cosa fare è bene sapere cosa non fare se due cuccioli litigano per gelosia, per prima cosa è importante non strappare con violenza il cucciolo dalla lotta.
Ad esempio agganciandolo per la collottola scatenando così una reazione ancora più forte, vietato sgridarlo o punirlo fisicamente perché non servirà a placare gli animi.
Al contrario potrà esacerbare la gelosia e l’odio nei confronti dell’altro cucciolo, aumentando al contempo l’insicurezza e il timore personale.
Per dividere due cuccioli che litigano è bene concentrare le energie su quello dominante sollevandogli le zampe posteriori e retrocedendo rapidamente indietro, fino a disperdere i cani in due stanze.
Se questo non dovesse bastare un po’ d’acqua spruzzata all’improvviso potrebbe distrarli tanto da interrompere la situazione.
La via migliore è quella impedire che questi scontri abbiano luogo educando correttamente e socializzando bene il cucciolo, così che non tema un nuovo ingresso domestico.
Coinvolgendolo maggiormente nelle dinamiche casalinghe e familiari e distribuendo amore e affetto in egual misura, partendo dal cucciolo stesso.
Che sarà sempre il primo a ricevere le coccole così da non subire come onta le carezze verso l’altro cagnolino di casa.
La socializzazione è fondamentale per ridimensionare la gelosia evitando che l’atmosfera diventi rovente, magari aumentando i momenti ludici condivisi.
Giochi, sgambate ma anche sgambate all’aria aperta dove sfogarsi correndo a perdifiato all’interno di aree protette.
Dialogando, parlando con il proprio cucciolo così da mostrare interesse per rassicurarlo, elargendo carezze e coccole utili per aumentare l’intesa.
Un comportamento che dovrà necessariamente entrare a far parte della routine quotidiana, in modo che il cucciolo si abitui fino a interiorizzarla.
L’educazione in tenera età può risultare una scelta vincente che migliorerà l’indole personale dello stesso cucciolo, placandone le derive comportamentali.
Fino a rielaborarle e a trasformarle in un comportamento nuovo più pacifico e sereno, per il bene dell’emotività del cucciolo che potrà così crescere serenamente.
Ma anche per le dinamiche familiari e le interazioni esterne che il piccolo vivrà con meno ansia, trovando negli incontri un’opportunità di comunicazione positiva.
Ma se la situazione non dovesse risolversi velocemente il proprietario dovrà chiedere supporto a un educatore o un comportamentalista che possa guidarlo positivamente in questo nuovo cammino educativo.