Attenzione, il cane può essere confiscato: ecco in quali situazioni può accadere
Quali sono le motivazioni che possono condurre alla confisca di un animale? Vediamole insieme
In diritto penale, uno degli istituti applicabili per tutelare gli animali è la confisca. In questo articolo vediamo che cos’è e in quali situazioni si può disporre.
La confisca è la sottrazione di cose che sono servite a commettere un reato o che ne sono state il prodotto o profitto. Sappiamo perfettamente che gli animali sono esseri viventi ma a livello giuridico purtroppo sono considerati “cose”. Si, “cose”: proprio come una credenza o una scopa.
Gli animali possono essere venduti e comprati. Tuttavia, poiché sono esseri viventi il proprietario deve provvedere e assicurare il loro benessere psicofisico. Se questo non avviene la persona che li possiede può andare incontro a responsabilità penali.
L’articolo che si occupa della confisca degli animali é il 544 sexies c.p., e dispone la sottrazione dell’animale al proprietario in tre casi:
- Maltrattamento animale
- Combattimenti fra animali
- Manifestazioni o spettacoli vietati
Ma qual’è la differenza fra sequestro e confisca? Sono due cose che spesso si confondono infatti molti non ne conoscono la differenza.
In breve, entrambi comportano la sottrazione dell’animale al proprietario ma la confisca presuppone una sentenza di condanna in seguito alla lesione del benessere psicofico dell’animale da parte del proprietario. Presuppone una reale e accertata responsabilità penale.
Al contrario, quando si parla di sequestro, intendiamo una misura cautelare non definitiva ma provvisoria fino al giudizio.
Esistono tre tipi di sequestro:
- Sequestro preventivo: previsto dall’art. 321 c.p.p. ha il fine di sottrarre una cosa (o animale) quando questa possa esser d’ausilio alla commissione di un reato o peggio, aggravarlo.
- Sequestro probatorio: lo prevede l’art. 354 c.p.p. e serve alla ricerca di prove. Ad esempio, nel caso di un cane vittima di maltrattamento la prova è il corpo dello stesso animale.
- Sequestro conservativo: si applica per garantire che non venga meno il pagamento della pena pecuniaria e delle varie spese per il procedimento.
Il carattere temporaneo del sequestro è ciò che lo distingue dalla confisca. Se l’accusa risulta infondata e il proprietario innocente, l’animale gli viene restituito. Se invece il padrone viene dichiarato colpevole si procede alla confisca.
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