Come viene addestrato un cane poliziotto: l’allenamento step by step
Fido è sempre stato il migliore amico dell'uomo e lo è anche tra le forze dell'ordine. Ma come viene addestrato un cane poliziotto? Scopriamolo insieme
Si tratta di una risorsa molto importante, lo è nelle operazioni antidroga, ai controlli agli aeroporti e durante un eventuale inseguimento. Ma come viene addestrato un cane poliziotto? Ci vogliono tanta pazienza, metodo e perseveranza. Ovviamente molto dipende da Fido che viene selezionato tra gli esemplari più promettenti.
Alla stessa stregua dei Labrador che salvano le persone in mare o dei cani che vengono impiegati nelle operazioni di ricerca in seguito a un terremoto, un crollo o una qualsiasi calamità naturale, questi speciali amici a quattro zampe sono una risorsa molto importante per noi bipedi.
Facciamoci un’idea
Come viene addestrato un cane poliziotto? Dipende da diversi fattori in gioco. Prima di tutto, vale la pena specificare che esistono diverse specializzazioni per le quali il nostro amico a quattro zampe può dimostrare di essere portato.
Le categorie d’interesse in cui il suo fiuto è fondamentale sono: antidroga, cane da esplosivo, tutela e soccorso. Ogni esemplare lavora nel settore dove dimostra di eccellere dopo un periodo di addestramento che non lascia nulla al caso. Anche se la displasia dell’anca li ha messi un po’ fuori gioco, i Pastori tedeschi sono i cani poliziotto per eccellenza.
Il condizionamento operante
L’allenamento in polizia è certamente molto duro e mirato a sviluppare determinate abilità. Resta il fatto però che, come per qualsiasi tipo di addestramento, anche questo si basa sul divertimento e sul relax. Se Fido appare nervoso o stressato, la sessione è bene che venga interrotta. Non solo non si ottiene niente di buono, ma si rischia di alimentare ansia e stress.
A non seguire questa procedura sono solo i cani anti-esplosivo, visto il campo d’azione molto pericoloso. Il loro addestramento prevede dei rinforzi positivi di primordine. La reazione del cane a uno stimolo esterno, la presenza di sostanze stupefacenti, polvere da sparo, un aggressione in atto: sono tutti casi in cui il nostro fedele amico reagisce quasi fosse un automa. Si tratta del condizionamento operante e cresce man mano che gli anni di esperienza aumentano.
Prevenzione, tutela e ordine pubblico
Come viene addestrato un cane poliziotto dipende da quello che deve fare una volta finita l’accademia. Al di là delle diverse specializzazioni che abbiamo appena accennato, nella maggior parte degli addestramenti a scopi sociali (cani guida per ciechi, da salvataggio in mare, per pet therapy) un quadrupede non viene in alcun modo obbligato a fare qualcosa che non vuole.
I candidati a entrare nelle squadre cinofile delle forze dell’ordine vengono selezionati tra le razze più inclini all’addestramento, all’obbedienza e al duro lavoro. Passa chi dimostra di avere concentrazione, senso del dovere e propensione alle attività preposte. In ogni caso, tutto è all’insegna del gioco e il legame che si crea tra bipede e quadrupede è davvero fuori dal comune. Si tratta di un elemento indispensabile se non si vogliono correre più rischi del dovuto. Le caratteristiche che il nostro amico a quattro zampe deve dimostrare di possedere, presenza fredda e distaccata nelle condizioni critiche a parte, sono:
- Intraprendenza;
- Forza fisica ed emotiva;
- Obbedienza al superiore;
- Dominanza;
- Grande intelligenza;
- Tendenza a proteggere.
Sono tutte qualità che la stragrande maggioranza di noi pensa di riscontrare nel proprio compagno di avventure a quattro zampe. Quello che però viene richiesto in situazioni del genere è una grande abnegazione. Il cane poliziotto diventa quasi un soldato, una macchina da guerra che sa distinguere il bene dal male, una risorsa indispensabile per cercare di mantenere sicure le strade cittadine e non solo.
Gli anni di servizio
Come viene addestrato un cane poliziotto lo abbiamo scoperto: ci vuole tanta perseveranza, l’allenamento deve essere ben pianificato ma tenere conto dei tempi di Fido. Se un obiettivo non si raggiunge, è inutile andare avanti. Bisogna fare un passo indietro e aspettare che il comando venga automatizzato. Se il cane dimostra di non essere abbastanza forte o se ci sono delle falle nel sistema a rischiare la vita sono almeno due attori in gioco: i compagni di squadra durante le operazioni, ma la lista potrebbe allungarsi a seconda del contesto particolare.
Tra tutti i tipi di cani poliziotto, i cani da ordine pubblico e tutela sono quelli che vanno in pensione prima di tutti: la loro carriera può durare al massimo otto o nove anni. Le giornate le passano tra la folla, in condizioni di perenne stress e di pericolo. Da non sottovalutare sono anche le condizioni climatiche: Fido lavora a prescindere dal fatto che piova o ci sia il sereno, che ci sia freddo o caldo, e questo incide sulla sua salute.
Alcuni esemplari devono essere congedati quando e se sviluppano alcune fobie connesse alla confusione, soprattutto quelli impiegati nelle operazioni antisommossa. Spesso si ritrovano nel bel mezzo di sassaiole, lanci di bottiglie e fumogeni. Le manifestazioni non sono certo una passeggiata per loro.
Gli inconvenienti del mestiere
Inoltre, i cani da ordine pubblico, impiegati dalla stradale per i controlli, possono manifestare disagi che colpiscono in special modo le zampe anteriori. Non è raro che venga diagnosticata loro la displasia dell’anca e del gomito. Infine, ma non perché sia meno importante, rischiano la vita ogni santo giorno.
La razza per antonomasia è il Pastore tedesco. Dimostra infatti, il più delle volte, di essere forte, equilibrato, coraggioso e gran lavoratore. Ma negli ultimi anni anche altre razze sono risultate idonee a questo tipo di lavoro.
Adotta un cane poliziotto
Come viene addestrato un cane poliziotto lo sappiamo, ma forse può tornare utile sapere come adottarne uno dopo che va in pensione. Un po’ di cure e di amore, dopo anni di onorato servizio, certamente se li merita.
In genere, quando Fido appende il distintivo al chiodo, il suo compagno di squadra umano può decidere di tenerlo con sé, e non è raro che questo accada. Il legame che riescono a instaurare, infatti, è davvero particolare, simbiotico: non si spezza con un ordine di servizio.
Questa eventualità, a volte, non si verifica. Ecco allora che nasce un’iniziativa della Polizia di Stato. Sul sito ufficiale, ha dato la possibilità a chiunque fosse interessato di prendere a casa con sé un cane poliziotto in pensione. Anche se non sono molti, e appena disponibili vengono adottati nel giro di pochissimo tempo, monitorando la pagina online si può regalare qualche anno di meritato relax a chi si è impegnato per proteggerci ogni giorno.