Zoletil per cani: cos’è e a cosa serve questo farmaco
Zoletil è un farmaco che il veterinario usa per anestetizzare i cani quando per interventi di breve durata. Ecco com'è fatto e cosa sapere
Zoletil è un farmaco anestetico per cani (e gatti), quindi si utilizza per addormentare i quattrozampe in situazioni particolari. Ha una durata breve perciò lo somministra il veterinario quando deve effettuare esami clinici o radiografie, piccoli interventi chirurgici oppure interventi di ortopedia.
Sono situazioni che non richiedono che Fido sia anestetizzato a lungo perciò è necessario un farmaco con un effetto più breve. Si tratta di una soluzione iniettabile che il veterinario somministra con iniezione intramuscolare e non può essere venduta al pubblico, soltanto i medici possono utilizzare il farmaco.
Zoletil per cani: composizione e posologia
Zoletil per cani è disponibile in confezioni con doppi flaconi, uno contenente la soluzione liofilizzata (in polvere) con i principi attivi e l’altro che contiene il solvente in cui miscelare la polvere. Mescolando il contenuto dei due flaconi il veterinario ottiene la soluzione da iniettare al micio in rapporto di 5 ml di solvente per sciogliere il contenuto di un intero flacone di polvere (100 gr di principi attivi divisi a metà tra 50 mg di tiletamina e 50 mg di zolazepam).
La quantità di anestetico da iniettare dipende ovviamente dal peso del cane, oltre che dal tipo di intervento per cui è necessario addormentarlo. La dose consigliata è da 9,7 a 14,7 mg per ogni kg di peso corporeo, che corrisponde a 0,1 – 0,14 ml di soluzione iniettabile per ogni kg di peso corporeo del cane.
Tanto per fare un esempio, se il cane si deve sottoporre a cure dentarie oppure all’estrazione di un corpo estraneo dalla bocca o dai denti, o nel caso di intervento su un ascessi, occorre meno farmaco rispetto ad interventi più pesanti come quelli ortopedici.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Tutti gli anestetici, incluso lo Zoletil, vanno somministrati con molta cura e precisione per questo è fondamentale che sia il veterinario a occuparsene. Non dimentichiamo che tutti i farmaci hanno controindicazioni e possibili effetti collaterali di cui tenere conto, e lo Zoletil non ne è esente.
Per prima cosa non si deve mai somministrare ai cani che soffrono di insufficienza pancreatica o problemi cardiorespiratori, come ipertonia o insufficienza cardiaca. Inoltre non si deve usare sui cani con disfunzione epatica o disfunzione renale, così come è assolutamente vietato sulle cagnette in gravidanza.
Secondo gli studi effettuati sul farmaco lo Zoletil può avere degli effetti collaterali per fortuna piuttosto rari, ma comunque non è sbagliato conoscerli. Dopo l’iniezione Fido potrebbe manifestare disturbi di tipo neurologico, come convulsioni o coma, ma anche disturbi cardiorespiratori come dispnea, tachipnea, tachicardia, cianosi. Inoltre durante la fase di risveglio possono manifestarsi altri disturbi come ipotermia, aumento della salivazione o problemi alle pupille.
Avvertenze speciali
Non mancano le avvertenze speciali sull’utilizzo dello Zoletil per cani. Innanzi tutto deve somministrarlo solo ed esclusivamente il veterinario. Il foglietto illustrativo ci offre ulteriori informazioni sul farmaco, come ad esempio il fatto che i cani hanno un tempo di risveglio più rapido rispetto ai gatti, che invece impiegano più tempo a risvegliarsi dall’anestesia. Se il veterinario lo ritiene opportuno può somministrare al cane lo Zoletil in associazione ad altri preanestetici o anestetici.
Prima dell’iniezione di anestetico il cane deve restare a digiuno per almeno 12 ore e può bere soltanto acqua. Perciò non diamogli assolutamente della pappa, neanche se ci guarda con i suoi occhietti preganti!
Si consiglia di usare lo Zoletil soltanto quando il cane è tranquillo e, inoltre, deve trovarsi in un ambiente caldo, così come al risveglio. Ciò evita possibili effetti collaterali come l’ipotermia.
Gli studi sul farmaco hanno evidenziato interazioni con altri medicinali veterinari di cui il veterinario deve tener conto. Innanzo tutto lo Zoletil non va mai associato a prodotti come le fenotiazine, perché insieme possono provocare problemi cardio-respiratori, né con il cloramfenicolo, che può compromettere l’effetto dell’anestetico. Se il veterinario vuole usarlo insieme ad altri anestetici deve ricordarsi di ridurre la dose di Zoletil.
Ma c’è una cosa che deve avere la priorità su tutte le altre: una dose eccessiva di Zoletil può causare un ritardo nel risveglio dell’animale e superare la quantità raccomandata di 5 o 10 volte è letale per il cane.
Quanto dura l’effetto dell’anestesia su Fido?
Zoletil è soltanto uno dei farmaci anestetici utilizzati per i nostri amici a quattro zampe. È un anestetico piuttosto leggero quindi un po’ diverso rispetto alle consuete anestesie generali. Assumendo Zoletil il cane si risveglia rapidamente e in ogni caso l’effetto dell’anestesia non dura mai più di 24 ore.
Questo non significa che Fido dormirà per un giorno intero, vuol dire semplicemente passano circa 24 ore tra iniezione, intervento chirurgico e smaltimento prima della ripresa totale. Poi ogni caso è a sé, infatti possiamo osservare cani che appena si risvegliano si mettono subito in piedi senza avere problemi. In ogni caso non dimentichiamo che il farmaco è ancora in circolo perciò il suo effetto non è svanito del tutto. Per questo Fido non va strapazzato troppo e deve restare tranquillo finché non avrà smaltito completamente la dose di anestetico.
Cosa succede al risveglio?
La completa ripresa di Fido avviene in circa 24 ore, come abbiamo visto. Prima di allora risentirà degli effetti del farmaco, anche se all’apparenza è vispo e piuttosto attivo. Non lasciamoci ingannare dalle apparenze! Il cane dopo l’anestesia non riacquista subito le funzioni motorie e sensitive e ha bisogno di tempo, perciò non è raro vederlo barcollare. Niente di preoccupante, è normale che accada!
Quando dopo l’intervento possiamo riportarlo finalmente a casa premuriamoci di tenerlo al sicuro, in un luogo caldo, confortevole e tranquillo. La cosa importante è evitare di esporlo a stimoli e situazioni che potrebbero infastidirlo. Tanto per fare un esempio, se in casa abbiamo bambini o altri animali è naturale che al ritorno di Fido cerchino di stare in sua compagnia. Non c’è niente di male, ma in una situazione del genere il cane non sta ancora bene e potrebbe risentire di ogni minimo sforzo.
Un’altra cosa importante è evitare di farlo uscire da solo, anche se abbiamo un giardino o un cortile. Dopo l’intervento e l’anestesia Fido potrebbe essere ancora un po’ intontito e non riesce a muoversi bene, neanche a tenersi in equilibrio. Perciò facciamo attenzione perché potrebbe inavvertitamente farsi male!