Barboncino, toelettatura: tutti i trucchi per riuscire a farla alla perfezione
Qual è il modo migliore per provvedere alla toelettatura di un Barboncino? Possiamo ben immaginare che non sia proprio facile gestire tutti quei ricci! Ecco qualche consiglio utile
Se è valida l’idea secondo cui “ogni riccio un capriccio”, possiamo ben immaginare quanto sia complicato gestire la toelettatura di un Barboncino. Questo splendido cagnolino dal pelo riccissimo e dalla sguardo super-tenero ha bisogno di molte attenzioni! Vediamo qualche consiglio su come provvedere al meglio alla gestione del suo bellissimo manto.
Barboncino: come si gestisce il suo pelo?
Cosa c’è da sapere di importante riguardo il pelo del Barboncino? Sicuramente, il dettaglio che più caratterizza il manto di questa razza non ufficiale risalta facilmente all’occhio: i mille ricci.
La peculiarità specifica del Barboncino è proprio quella di avere un pelo riccissimo, dalla difficile gestione. O meglio: certo è che bisogna avere pazienza per la sua cura e toelettatura e un minimo di esperienza nel campo.
Cosa dobbiamo considerare prima di ingegnarci nella toelettatura del Barboncino? Cerchiamo di dare prima di tutto delle informazioni base riguardo il suo pelo, per poi passare a capire come gestirlo al meglio.
Partiamo da un assunto: il Barboncino non è una razza ufficialmente riconosciuta, in quanto è considerata una sorta di “taglia piccola” del Barbone.
Fra Barbone e Barboncino, infatti, non ci sono assolutamente differenze, se non quelle di stazza. Lo standard di razza prevede il Barbone in 4 taglie differenti:
- grande
- media
- nana
- toy
Le ultime due, ovvero quella nana e quella toy, nel corso della storia del cane, sono state chiamate col diminutivo adorabile e tenero di “Barboncino”.
Ecco dunque che col passare del tempo il termine ha preso il sopravvento ed è stato sempre attribuito a questi piccoli esemplari simpatici e dallo sguardo dolce.
Cosa cambia fra il pelo del Barbone e quello del Barboncino? Assolutamente nulla: lo stesso gene che prevede i mille ricci per l’uno, determina lo stesso manto anche per l’altro.
I colori del pelo del Barboncino, quindi anche del Barbone, ammessi dallo standard, sono: bianco, marrone, nero, grigio, fulvo. Solitamente, per la “razza” pura è prevista soltanto la varietà monocolore.
Come si gestisce il pelo di un Barboncino? Come si spazzolano i mille ricci? Pettinarlo almeno una volta al giorno è quello che ci vuole per districare eventuali nodi e permettere al cagnolino di sentirsi sereno e a suo agio con il corpo. Quello che serve è un cardatore e un pettine a denti larghi.
Veniamo ora al punto della questione: come si gestisce il pelo riccio? Come si fa la toelettatura del Barboncino? Ecco nello specifico qualche informazione.
Toelettatura: come farla al meglio?
Come avviene la toelettatura del Barboncino? Si può provvedere da soli a tale pratica? Ci sono dei consigli specifici da seguire per rendere migliore il suo benessere psico-fisico?
Il pelo del Barboncino è tenuto di media lunghezza, è spumoso, voluminoso e al tatto risulta morbidissimo e delicato. Fortunatamente, non ha il sotto-pelo: questo significa che la razza non fa la muta.
Essendo un cane d’appartamento e da compagnia, tale aspetto non fa altro che venire incontro anche alle nostre esigenze! Come mai? Non fare la muta implica non perdere pelo.
Il fatto che il Barboncino non faccia la muta è fondamentale anche per un altro aspetto: il cane è assolutamente ipoallergenico! Quindi, chiunque sia un grande appassionato di animali ma soffra di allergie lievi o gravi, può prendere il considerazione l’idea di adottare un cucciolo di questa razza! Con il Barboncino, anche gli allergici possono tirare un sospiro di sollievo!
Veniamo ora alla questione toelettatura: come si fa? Cosa si deve sapere a riguardo? Il Barbone, esattamente come la sua mini-versione Barboncino, è famoso per le varie acconciature.
I toelettatori si sono da sempre sbizzarriti col pelo riccio del Barboncino, tanto da creare delle vere e proprie acconciature tipiche per abbellire o sistemare il folto manto di questi cani.
I Barboncini, come i Barboni, sono anche fra i cani preferiti da mostrare nelle esposizioni canine. Gli standard estetici che sono stati stabiliti nel corso del tempo, infatti, possono essere rispettati presentando il singolo esemplare acconciato in un determinato modo.
Quali sono i tagli più conosciuti? Cosa sappiamo del Barboncino e la sua toelettatura? Eccone un elenco:
- leoncino: taglio bizzarro e simpatico, è uno di quelli più conosciuti. Solitamente viene fatto sui Barboni, ma non è da escludere che qualcuno lo richieda anche per i Barboncini. Com’è fatto? Gli arti rimangono completamente nudi, tranne le estremità delle zampe dove compaiono dei veri e propri pon-pon. Altre zone in cui il pelo rimane lungo sono la testa, il tronco fino a metà, circa all’altezza dei reni, la coda. Molto richiesto nelle mostre
- all’olandese: soprattutto per le taglie medio-piccole, concede di lasciare il pelo uniforme e della stessa lunghezza lungo l’intero corpo, mantenendolo particolarmente folto sulle orecchie e sulla coda, anch’essa a forma di pon-pon. Anche questa è molto usata nelle esibizioni
- all’inglese: è molto simile al taglio a leoncino, se non fosse che non lascia nuda alcuna parte. Il pelo è tenuto folto, lungo e spumoso sull’intero corpo del cane. Su testa, torace e coda il pelo è più uniforme. Inoltre, il pon-pon non compare solo sulla coda, anzi: le zampe ne presentano alcuni per l’intera lunghezza
- moderno: l’aspetto a cui si ispira è quello di eleganza e raffinatezza. La toelettatura tende a seguire perfettamente le linee del corpo, dando una forma lineare e composta. Il pelo rimane morbido e setoso. Anch’essè è tipico delle mostre
Quelle vista fin’ora sono valide sia per i Barboni che per i Barboncini. Vediamo ora, invece, altri tagli che sono specifici per le “razze” Barboncino, ovvero quelle che sono più tipiche delle taglie medio-piccole:
- pelo corto: poco frequente, è però un’idea molto buona per chi non avesse la pazienza di star dietro al pelo riccio e morbido del suo cagnolino. Se non avessimo tempo o voglia di prenderci cura del pelo di un cane, sarebbe meglio non scegliere un Barboncino. Comunque, mantenere il suo pelo corto per evitare nodi o simili, non implica che non si debba stargli dietro a dovere. Quello che è certo è che un pelo corto risulta meno faticoso e più semplice da gestire
- orsetto di peluche: questo è un taglio dolcissimo e simpatico, tipico soprattutto della taglia toy. Qui ci vuole una mano esperta: le forbici saranno l’unico strumento essenziale per provvedere a tutto ciò. L’aspetto auspicato è quello, appunto, di un orsetto di peluche: in questo caso, tenerezza è, dunque, la parola d’ordine!
- puppy: le uniche caratteristiche tipiche di questo taglio sono le seguenti: dare al cucciolo un aspetto dolce e mantenere il pelo omogeneo su tutta la lunghezza del corpo
- country: particolarmente diffuso negli Stati Uniti, il taglio country prevede una lunghezza media, con gli arti e la testa tagliati seguendo una forma tondeggiante. Inoltre, sulle orecchie il pelo è lasciato abbastanza lungo, folto e voluminoso, a formare una sorta di caschetto.