Barbone, malattie: le più comuni, i sintomi e come prevenirle
Quali sono le malattie tipiche che vanno a colpire lo stato di salute del Barbone? Di cosa dobbiamo preoccuparci per rendere più serena la sua guarigione?
Barbone: quali sono le malattie tipiche della razza? Da cosa è caratterizzato il suo stato di benessere? Ecco alcune importanti informazioni che ci aiutano a capire come prenderci cura al meglio del nostro simpatico amico a 4 zampe.
Barbone: qual è il suo stato di salute?
Nonostante noi, da bravi padroncini quali siamo, vorremmo che i nostri piccoli amici siano sempre forti e perfettamente in salute, ci dobbiamo rassegnare all’idea che questo non è sempre possibile.
Cosa bisogna considerare, ad esempio, riguardo lo stato di salute della razza in questione? Cosa sappiamo delle malattie tipiche del Barbone?
Tendenzialmente, il Barbone è un cane abbastanza forte e resistente, dall’aspettativa di vita abbastanza lunga: la media, infatti, si aggira intorno ai 14-15 anni, ma ci sono addirittura esemplari vissuti fino ai 19-20 anni.
Ovviamente, tutto questo dipende ad moltissimi e differenti fattori, come lo stile di vita del singolo esemplare, lo stato specifico di salute, il trattamento che gli viene riservato, la presenza di eventuali problemi legati alla genetica, l’età etc.
Comunque, quello che va sicuramente sottolineato è un concetto: il Barbone, di razza, tende ad essere soggetto ad alcune specifiche malattie. Sono le statistiche e i dati raccolti che vanno a dimostrarci la particolare incidenza che hanno le patologie che andremo a trattare su un cane che appartiene a questa categoria.
Vediamo insieme un elenco delle malattie del Barbone, per poi andare più nel dettaglio e cercare di capire cause, sintomi, conseguenze e possibili cure per ognuna:
- malattia di:
- Von Willebrand
- Legg-Calvé-Perthes
- Morbo di Addison
- displasia dell’anca
- torsione dello stomaco
- otite
- atrofia della retina
Malattia di Von Willebrand
In cosa consiste? La malattia di Von Willebrand prevede la mancanza di una particolare proteina, chiamata glicoproteina. Essa è necessaria all’organismo del cane perché permette la perfetta coagulazione del sangue all’interno del corpo.
Ecco il motivo principale che la fa sviluppare: ereditarietà. Molto spesso, infatti, è causata dalla presenza di una mutazione genetica, la quale ovviamente si trasmette di padre in figlio.
Cosa comporta? Incide sul ruolo delle piastrine: queste non svolgono più il ruolo ad esse assegnato, causando così un problema a livello sanguigno. In caso di tagli, infatti, il cane potrebbe avere una perdita di sangue davvero esagerata: in questi casi, qualunque tipo di ferita si rimarginerà assai difficilmente.
Se il cane dovesse avere qualunque tipo di problema, o anche se fosse sottoposto a intervento chirurgico, la conseguenza peggiore potrebbe essere quella dell’emorragia.
Ecco i sintomi:
- sangue nelle feci
- sangue nelle urine
- anemia
- sanguinamenti eccessivi da diverse parti del corpo (come denti o gengive) o in periodi particolari della vita (come durante il calore, nel post-parto e dopo la caduta dei denti da latte)
- ferite provocate da non si sa cosa
Cosa fare? Innanzitutto, nel caso in cui ci trovassimo di fronte a uno (o più) di questi sintomi, sarebbe bene contattare il veterinario immediatamente.
In base alla situazione particolare, sarà lui a consigliarci la giusta direzione da seguire. Molto spesso, si protende verso la somministrazione di integratori.
Malattia di Legg-Calvé-Perthes
La malattia di Legg-Calvé-Perthes è degenerativa che interessa l’osso del femore. Se non presa per tempo o curata a dovere, può degenerare in varie conseguenze non molto positive: le articolazioni interessate tendono a disintegrarsi, incidendo in modo negativo non solo sul movimento, ma sull’intero benessere psico-fisico dell’organismo.
E la causa? Purtroppo, non si conosce perfettamente cosa scatena tale problema. L’unico punto certo è il seguente: la maggior parte dei cani che soffre di Legg-Calvé-Perthes presenza anche dei problemi a livello di afflusso di sangue. Si presuppone, dunque, che le due cose possano essere collegate in qualche modo.
Ecco i sintomi:
- dolore articolare: lamentele e difficoltà nel movimento
- zoppia
- arti posteriori indolenziti
- tensione muscolare
- letargia generale
- inappetenza
Per la cura? Probabilmente, il veterinario ci consiglierà prima di tutto la somministrazione di un antidolorifico per alleviare il dolore sul momento.
Poi, in un secondo momento si potrebbe pensare a far svolgere una sorta di “riabilitazione” tramite un’attività fisica mirata e controllata per migliorare la tonicità dei muscoli. Nei casi più gravi, si potrebbe parlare direttamente di intervento chirurgico.
Morbo di Addison
Il Morbo di Addison colpisce le ghiandole surrenali. Svolgendo queste un ruolo imprescindibile per il benessere del cane, in quanto provvedono alla giusta distribuzione ormonale all’interno del corpo, un loro buon funzionamento è fondamentale.
Da cosa dipende?
- infezioni non trattate per tempo o a dovere
- presenza eventuale di tumori
- traumi gravi che hanno compromesso l’intera vita del cane
- predisposizione genetica
- ingestione di sostanze nocive, quali ad esempio agenti tossici, farmaci etc.
I sintomi?
- inappetenza
- sete eccessiva
- diarrea
- vomito
- convulsioni
- presenza di piaghe
- letargia generale
- (in casi gravissimi) stato di coma (addirittura può causare la morte)
Il veterinario, contattato IMMEDIATAMENTE, farà i dovuti controlli, probabilmente tramite un prelievo o un test delle urine e ci darà la giusta soluzione. Ancora oggi purtroppo non ci sono cura sicure che permettono di risolvere a pieno la situazione.
Se però teniamo alla salute del nostro piccolo amico, potremmo considerare qualsiasi tipo di aiuto che, purché minimo, possa almeno aiutarlo a stare meglio.
Displasia dell’anca
Altre malattie tipiche del Barbone? La displasia dell’anca. Essa è una malformazione che colpisce, appunto, l’articolazione dell’anca. Incide in modo negativo sul movimento, fino a creare disagio, difficoltà a camminare, fastidio costante e perenne.
Quali sono le cause? Sicuramente il primo elemento da considerare è l’aspetto genetico. Fortunatamente ci si può accorgere di tale problema già dalla tenerissima età: questo è positivo perché si può intervenire prima che la situazione degeneri in modo irreversibile.
Ecco i sintomi:
- apatia generale
- zoppia
- difficoltà nel movimento
- fatica a camminare: uso praticamente nullo degli arti posteriori
Consiglio: evitare attività fisica inutile o sforzi eccessivi! Inoltre, tenere a bada l’alimentazione e il peso è ciò che può aiutare il cane a mantenersi in forma e non appesantirsi, al fine di non peggiorare ulteriormente la situazione.
Il veterinario deciderà se sia il caso di intervenire subito, oppure aspettare e cercare di monitorare la situazione.
Torsione dello stomaco
La torsione dello stomaco è una sindrome molto grave. Si può verificare in diversi stadi e avviene a poche ora dai pasti: se il cane non digerisce nel modo corretto, la presenza di cibo nello stomaco si trasforma in gas e provoca dei seri danni.
Da cosa dipende? Predisposizione genetica. Ecco altre cause:
- età avanzata
- estrema voracità del cane
- dieta con cibi di scarsa qualità
- eventuali anomali anatomiche
- obesità o sovrappeso
- troppo movimento subito dopo mangiato
- stress e cambio di abitudini repentino
Ecco invece i sintomi:
- salivazione intensa
- sete eccessiva
- gonfiore addominale
- ansia, agitazione, irrequietezza
- vomito frequente
Non dobbiamo mai temporeggiare in presenza di qualche anomali nel comportamento del cane: contattiamo subito il veterinario! È importantissimo prenderla per tempo, in quanto altrimenti potrebbe anche essere mortale.
Prima di tutto verrà fatta una lavanda gastrica, poi sarà lo stesso veterinario a dirci come agire e come provare a cambiare, gradualmente, le abitudini alimentari e quotidiane del nostro amico.
Otite
L’otite è un’infiammazione del canale auricolare del cane. Può essere molto dannosa, oltre che assai fastidiosa.
Quali sono le cause di tutto ciò? Variano da esemplare a esemplare. Proviamo a vederne alcune abbastanza comuni:
- allergie
- infiammazione non curate o non prese in tempo
- traume
- ereditarietà
- presenza polipo o tumori
- corpi estranei nell’orecchio
Ecco invece i sintomi maggiori:
- irritazioni o infiammazioni evidenti del canale uditivo
- odore forte e anormale delle orecchie
- cerume in quantità eccessiva
- prurito: testa scossa in continuazione. Il cane, a causa del fastidio alle orecchie, tende a grattarsi con la zampe fin dove riesce
- difficoltà nel movimento, perdita di equilibrio, camminata in cerchio
- depressione e irrequietezza
- parziale (o totale) sordità
Il veterinario probabilmente ci consiglierà prima di tutto antibiotici o antimicotici, ma poi deciderà come agire in base allo stato di salute specifico dell’esemplare in questione.
Atrofia progressiva della retina
Barbone e malattie? Eccone un’altra che lo colpisce molto spesso: l’atrofia progressiva della retina. In cosa consiste? È una patologia che colpisce gli occhi e incide sulle cellule che si trovano, appunto, nella retina. Essa riceve gli stimoli di luce, i quali poi vengono trasmessi, elaborati e trasformati nelle sagome, nelle “immagini” percepite dall’occhio del cane.
Vediamo le cause:
- ereditarietà
- alimentazione scorretta
- traumi all’occhio
- uso sbagliato di farmaci
- inquinamento
Come si possiamo accorgere di questo problema? È difficile, anche perché il cane è molto abile a sviluppare tutti i sensi, soprattutto quando uno dei 5 viene a mancare. Se dovesse venir meno la vista, olfatto e udito entreranno subito in soccorso, sopperendo alla mancanza.
Se ci rendessimo conto che il nostro cane ha difficoltà a prendere possesso degli spazi e va a sbattere contro oggetti, non percependo alla perfezione il mondo che lo circonda, allora potremmo sospettare la presenza di atrofia della retina.
Sintomi:
- pupille dilatate
- confusione nel movimento
- progressiva cecità
Purtroppo, non ci sono cure efficaci e risolutive al 100%. L’unica cosa che si può fare è rallentare il suo sviluppo e alleviare il fastidio per il nostro amico: vitamine e antiossidanti fanno al caso nostro.
Inoltre, potremmo far sentire il cane sempre a casa cercando di mantenere sempre lo stesso ambiente, non cambiando la disposizione degli oggetti, soprattutto quelli a cui lui è affezionato o che fanno parte della sua vita. In questo caso, lui, pur non vedendo (la cecità è inevitabile a lungo andare!) andrà a memoria e riuscirà, in qualche modo, ad adattarsi al meglio.