Barbone, storia: le origini, l’evoluzione e il percorso di questa razza
Barbone e storia: cosa ci raccontano di lui le sue origini? Da dove viene questo cane dal pelo riccio? Ricostruiamo insieme il suo percorso di vita
Barbone e storia: qual è la sua origine? Da dove viene questo simpatico esemplare dal pelo super-riccio e dallo sguardo simpatico? Cerchiamo di ricostruire insieme il suo percorso di vita, al fine di conoscere meglio la sua vicenda e scoprire com’è arrivato fino a noi.
Quali sono le origini del Barbone? Ecco la sua storia
Esemplare di Barbone, fonte: Instagram, sakura_poodle
Da dove viene il Barbone? Qual è la sua storia nello specifico? Ecco qualche informazione che ci può aiutare a ricostruire la vicenda di questo simpatico esemplare dal muso lungo e dal pelo riccissimo.
Il Barbone è una razza molto antica: i suoi natali si collocano in un periodo non troppo recente e le origini fanno riferimento al territorio della Francia e della Germania.
In base alle caratteristiche fisiche tipiche del Barbone, nel corso della sua storia è stato anche definito come “cane pecora“. Questo in virtù della conformazione del suo pelo: esso infatti si presenta morbidissimo, gonfio e voluminoso.
Come già sottolineato sopra, il Barbone può collocarsi geograficamente in due diverse zone: la Francia e la Germania. Le ipotesi riguardo la sua origine sono dunque due: una che lo attribuisce ad un territorio, l’altra ad una differente.
Chi sostiene che sia nato Francia, afferma anche il suo più diretto antenato sia il Barbet, il cosiddetto “cane d’acqua“, ovvero un altro cagnolino simpatico e divertente, dal corpo completamente ricoperto di pelo riccio e morbido.
La seconda ipotesi, invece, quella che lo fa risalire alla Germania, vede la storia del Barbone ricollegarsi alle popolazioni dei Goti e degli Ostrogoti. Dunque, il periodo in cui sarebbe nato si posiziona dal I secolo d. C. in poi. Ma anche riguardo tutto ciò, non abbiamo notizie certe che possano confermare tali affermazioni in assoluto.
In realtà, però, si deve citare l’anno 1936, momento in cui la FCI riconobbe ufficialmente uno standard di razza: fu questo, poi, l’istante in cui la Germania stessa lasciò alla Francia il titolo di paese d’origine di tale razza.
Insomma: nonostante non sia abbiano delle certezze, questa mossa della Germania ci fa pensare che probabilmente sia la Francia il vero luogo d’origine del Barbone.
Testimonianze e documentazione
Esemplare di Barboni, fonte: Instagram, dummypudel
Abbiamo detto che non ci sono documenti ufficiali che attestano l’origine effettiva di tale razza. In realtà, bisogna fare una leggera correzione: non ci sono testimonianze del primissimo momento di diffusione, ma ci sono dei documenti che ne parlano risalenti al periodo del tardo medioevo.
Tali attestazioni possiamo ritrovarle sicuramente in alcune opere pittoriche di questo periodo storico. La grande presenza del Barbone in queste illustrazioni ci dà l’idea che già all’epoca fosse un cane molto diffuso, sicuramente anche richiesto e molto conosciuto, soprattutto fra le persone di un certo rango sociale.
Inoltre, altre prove della fama che il Barbone già aveva nei secoli scorsi, provengono dalla letteratura appartenente al Seicento o al Settecento. In queste opere, molte volte viene definito come un animaletto molto ambito, il cui ruolo principale in tali periodi era però quello di cane da lavoro, molto più raro da compagnia.
Per arrivare poi ad un lasso di tempo più recente, che collochiamo circa nel XIX secolo, si devono invece citare i circhi francesi. Questi spettacoli d’intrattenimento erano molto famosi e in voga in questo periodo.
Sembrerebbe, perciò, che il Barbone fosse uno dei cani più richiesti, in quanto agile e spigliato nel cimentarsi in giochi acrobatici assai apprezzati.
Sempre nel XIX secolo, poi, la fama del Barbone si stava diffondendo a macchia d’olio, fino ad arrivare al territorio spagnolo. Qui, le testimonianze ci riportano dei dati che presentano un suo impiego più “alto”. Il Barbone, infatti, era ormai diventato il cane da compagnia tipico della nobiltà.
Anzi, addirittura sembrerebbe che lui fosse l’animale da compagnia più ambito dell’alta società. Chi ne possedeva uno, era sempre ben disposto a sfoggiarlo in occasioni speciali, grazie alla sua raffinatezza e al suo bello ed elegante portamento. Dunque, il Barbone ormai era diventato un cane dal “sangue nobile”.
Carattere e temperamento: ecco uno dei segreti della sua diffusione
Esemplare di Barbone, fonte: Instagram, dummypudel
La diffusione del Barbone ha avuto sicuramente dei motivi ben precisi. Il suo percorso di vita lo ha portato ad essere prima un cane da lavoro, poi un cane da “circo”, poi un cane da compagnia.
Di certo, ciò che interessò tutte le persone che si preoccupavano di prenderne un esemplare non era soltanto il suo aspetto aspetto elegante e raffinato, ma c’era anche qualcosa di più.
Al di là del portamento e dell’aspetto fisico, il Barbone può essere descritto anche come un cane perfetto per l’intrattenimento e la compagnia grazie al suo carattere dolcissimo, affabile e molto affettuoso.
Il suo temperamento lo porta a fidarsi ciecamente dei suoi amici umani, senza mai esitare nemmeno un momento, anzi! Il rapporto che instaura con l’umano è simbiotico e perfetto: il Barbone riesce a seguire il suo padroncino in tutto e per tutto, a stargli dietro ed eseguire le sue richieste alla perfezione.
Si lega in modo indissolubile alla sua famiglia, dalla quale cerca di prendere tutti gli insegnamenti possibili e alla quale dedicherà ogni momento della sua vita.
Se viene abituato fin da cucciolo alla socializzazione, il Barbone è il cane perfetto per fare nuove amicizie, ricevere ospiti, scodinzolare agli amici dei padroncini o entrare in confidenza con qualche “estraneo” che sa trattarlo come merita.
Ecco perché, forse, la storia del Barbone è così densa di dettagli: quello che non è mai mancato è il contatto e la vicinanza con il genere umano! Ovviamente, il suo carattere molto disponibile e piacevole ha fatto in modo che il Barbone fosse sempre visto di buon occhio da chiunque.
Inoltre, è così devoto all’uomo che la sua educazione non è mai stata un problema: se si cominciasse ad interagire con lui fin dalla sua tenerissima età, si potrebbe stare certi che i risultati saranno davvero ottimi!
Il Barbone, infatti, anche da cucciolo è molto propenso ad ascoltare l’uomo di cui si fida e a rispettare ogni sua mossa. Se si agisse in tenera età, la diffidenza verso gli estranei non avrebbe modo di far parte del suo carattere neanche da adulto.
Oggi come oggi, è un perfetto cane d’appartamento, ottimo per tutta la famiglia, bambini compresi. Adora passeggiare all’aperto ed essere sempre in movimento.
Quello che più gli piace, infatti, è esplorare il mondo e scoprire sempre cose nuove. La sua indole avventuriera è sempre stata una caratteristica fondamentale del Barbone fin dalle origini della sua storia.