Scegliere un cane da tartufo: cosa valutare e che abilità deve avere

Scegliere un amico a quattro zampe non è uno scherzo, e questo vale anche per un cane da tartufo. Ecco i dettagli che vale la pena conoscere

Non si tratta certamente di un esemplare comune e ricercato da chiunque. Scegliere un cane da tartufo non è semplice, ed è bene conoscere bene le sue caratteristiche prima di concludere la compravendita. Si tratta di un momento delicato, che va ponderato per bene: mi raccomando!

Che si sia esperti cinofili o meno, l’obiettivo è quello di optare per la razza che corrisponda alle proprie esigenze. Quale razza, maschio o femmina, cucciolo o già adulto: saranno solo alcuni dei temi che tratteremo. Addentriamoci insieme in un mondo davvero affascinante.

Uno sguardo di insieme

cane nel bosco

Scegliere un cane da tartufo significa continuare o intraprendere un’attività che è fra un hobby e uno sport. Sta diventando sempre più popolare e gli appassionati sono sempre più numerosi. Un motivo in più per farsi un’idea più precisa su un elemento fondamentale: il quadrupede.

Nonostante il ritorno economico stia diventando considerevole, è l’amore per la natura e la voglia di intensificare il rapporto tra bipede e quadrupede – di renderlo migliore, all’insegna della fiducia – a muovere le fila. Un po’ come accade per il canicross.

Questione di razza?

Sono tante le opzioni a disposizione per chi ha la passione dei tartufi, tuttavia esistono delle razze maggiormente predisposte, con un olfatto da fare concorrenza al cane molecolare.

Alcune hanno una maggiore capacità di comprensione, e apprendono immediatamente le tecniche. Come è facile intuire i cani da caccia hanno una marcia in più, anche se non si tratta di rincorrere nessuna preda.

Un altro tassello importante e da non sottovalutare, in una prima fase, è l’aspetto che riguarda l’alimentazione, la cura del mantello e i tempi di addestramento. A tal proposito, potrebbe tornare utile conoscere gli esemplari numero uno durante le sessioni di allenamento.

Ogni amico a quattro zampe ha i propri difetti, i pregi ed eventuali predisposizioni. Tutte quelle che stiamo per andare ad analizzare hanno qualcosa di davvero prezioso in comune, il naso:

  • Bracco tedesco;
  • Bracco italiano;
  • Lagotto romagnolo;
  • Grifo nero valnerino;
  • Setter inglese;
  • Border Collie;
  • Cocker;
  • Labrador Retriever;
  • Jack Russell;
  • Beagle;
  • Breton;
  • Spinone.

Non si tratta di macchine, ma pur sempre di esseri viventi con i propri limiti, tuttavia da loro ci si può aspettare davvero grandi cose se non li vediamo solo come macchine da soldi.

Cani di servizio

cane da caccia

Anche se tra i cani di servizio ci sono certamente esemplari che ricoprono mansioni più nobili, certamente tra essi possono rientrare questi segugi straordinari. Scegliere un cane da tartufo, infatti, significa decidere chi ci accompagnerà – e aiuterà – nello svolgimento di un’attività a cui teniamo molto.

Come per i cani guida o quelli che fanno parte del reparto cinofilo delle varie forze dell’ordine, la razza è soltanto uno degli aspetti da considerare quando cerchiamo qualcuno che diventi il nostro migliore amico in situazioni di una certa delicatezza.

È indubbio, tuttavia, che alcune razze abbiano sviluppato caratteristiche fisiche e caratteriali che – almeno in teoria – le rendono particolarmente adatte allo scopo. Nella pratica, invece, qualsiasi amico a quattro zampe è in grado di imparare le tecniche per andare alla ricerca di tartufi.

Cucciolo o cane adulto?

Questa è una delle prime domande che ci si pone quando bisogna scegliere un cane da tartufo. Su questo argomento ci sono diverse scuole di pensiero. C’è chi preferisce un cane già di qualche anno, così da potersi rendere appieno qual è il suo carattere e ridurre al minimo l’effetto sorpresa. Durante le visite al rifugio, le interazioni tra bipede e quadrupedi possono dire tanto, anche e soprattutto in ottica ‘professionale’.

In alternativa, alcuni esperti del settore vogliono scegliere il loro compagno di avventure negli allevamenti, quando sono ancora piccini e tutto il loro potenziale c’è ma è inespresso. La razza è relativa, quello che importa è come utilizza il proprio naso, magari presentandosi con un tartufo in tasca per un piccolo test preliminare.

E se Fido è meticcio?

cane di soalle

Ovviamente non cambia nulla, a patto che dimostri di avere un fiuto da campione. Inoltre, adottare un meticcio rappresenta un atto d’amore doppio. Non si adotta solo un’anima dolce e gentile, ma la si toglie da una condizione di prigionia. Non sarà più costretta a vivere in una gabbia un metro per un metro, in attesa che qualcuno la scelga.

In Piemonte, giusto per fare un esempio, l’esemplare storicamente più utilizzato dai trifulao è proprio un bastardino di taglia medio/piccola, chiamato in dialetto tabui. Tantissimi cercatori, ancora adesso, prediligono l’incrocio tra razze broccoidi, per ottenere meticci di razza in grado di sopportare al meglio i disagi di un’attività frenetica e stancante. Tra i più apprezzati, i Bracco/Pointer e i Lagotto/Pointer.

L’addestramento

Scegliere un cane da tartufo non è l’unico aspetto da considerare. Una volta adottato, infatti, ci vuole una buona dose di pazienza per insegnargli le tecniche base per la ricerca. Basta rispettare la natura del proprio amico a quattro zampe, pianificare gli allenamenti, fare in modo che avvengano all’insegna del divertimento e del relax e che vengano interrotti in caso contrario.

Se siamo degli appassionati di tartufi, ma abbiamo meno dimestichezza con Fido, ci si può sempre affidare a un professionista certificato ed esperto in comportamento canino.
Ovviamente in ogni caso il lavoro è poi comunque tutto da fare e richiede una buona dose di pazienza e volontà prima di pensare di poter ottenere dei risultati concreti. Per questo oggi è anche possibile, per coloro che vorrebbero intraprendere questa attività ma non hanno idea di come funzioni l’addestramento, acquistare un cane che sia già stato preparato alla ricerca da un esperto.

E se Fido è già addestrato?

cane durante la ricerca dei tartufi

Nessun problema. Il nostro consiglio però è affidarsi a un addestratore certificato. Le truffe, soprattutto quelle sul web, infatti, sono sempre dietro l’angolo ed è il caso di stare loro a debita distanza.

Per non rischiare inutilmente esiste un numero considerevole di centri specializzati e in grado di dare tutte le garanzie del caso prima di procedere all’acquisto. Insomma, una buona base dalla quale partire per creare un rapporto simbiotico con il proprio compagno di avventure.

Maschietto o femminuccia

Come scegliere un cane da tartufo, il sesso incide su questa decisione? La maggior parte degli addetti ai lavori prediligono quelli femmina, perché il il maschio in genere tende ad essere più distratto da quello che lo circonda.

L’aspetto più preoccupante in tal senso è rappresentato dall’urina degli altri cani, che marcano il territorio. D’altra parte la scelta non è così scontata, perché la femmina va in calore due volte all’anno e non è il caso che esca per una escursione.

Metodo e perseveranza

Come per qualsiasi altro addestramento, anche quello per la ricerca del tartufo è un processo lento, che va portato avanti passo dopo passo. Perseveranza, organizzazione e pazienza sono i tre sostantivi che non devono mai mancare in questa fase.

Oltre che scegliere un cane da tartufo, la soddisfazione di un esemplare bene addestrato non è una roba di poco conto. Condividere momenti all’aria aperta con i nostri amici a quattro zampe è divertente e rilassante. Si tratta anche di un ottimo metodo per mantenersi in forma e intensificare il rapporto bipede-quadrupede. E’ un buon modo di legare con loro e mantenersi in forma nel farlo. I miglioramenti si potranno apprezzare settimana dopo settimana, mese dopo mese, anno dopo anno e penseremo che ne sia valsa la pena.

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