Cane distrugge le piante del giardino: trucchi e consigli per farlo smettere
A chi non è capitato di trovarsi alle prese con un cane che distrugge le piante del giardino? Ecco come indurre Fido a cambiare obiettivo
Il vostro cane distrugge le piante del giardino? Sappiate che siete in buona compagnia. È chiaro che non può essere quella del “mal comune mezzo gaudio” la regola che può fare al vostro caso, si tratta comunque di una situazione spiacevole. Su questo non ci sono dubbi.
Come se non bastasse, se il cane oltre che distruggere finisce per mangiare le piante, o comunque le foglie, il rischio è che possa anche stare male. Un aspetto non indifferente che desta, comprensibilmente, preoccupazione. Ad ogni modo è opportuno non scegliere piante potenzialmente pericolose per la salute del nostro amico a quattro zampe.
Un istinto primordiale
Lo abbiamo già detto in precedenza: quando un cane distrugge le piante del giardino siamo dinanzi a una situazione assolutamente nella norma. Si tratta di una sorta di istinto primordiale che i nostri amici a quattro zampe sviluppano, alle volte per semplice divertimento.
È un fenomeno che può essere gestito? La risposta è sì. Innanzitutto, al netto della mera distruzione dell’arbusto, dobbiamo fare attenzione ed evitare che Fido mastichi e ingerisca le foglie. Può imbattersi anche in specie che possono causargli spiacevoli conseguenze. Dopodiché il modo migliore per affrontare la questione è cercare di individuare il motivo che spinge il cane a prendere di mira le coltivazioni che con cura e attenzione abbiamo visto crescere.
I motivi possono essere i più disparati e possono anche sfociare in ambiti che non avevamo minimamente preso in considerazione. Ecco perché è quanto mai opportuno chiedere informazioni utili al nostro veterinario di fiducia, che conosce eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza in grado di facilitare l’identificazione del problema così da avere un quadro chiaro della situazione.
Aspetto da considerare, e non sottovalutare affatto, è quello psicologico: se il problema riguarda questa sfera, non è da escludere la necessità di un intervento da parte di un comportamentista capace di leggere gli atteggiamenti portati avanti, in modo più o meno
insistente, dal cane.
Fido ha voglia di esplorare
E se Fido fosse semplicemente curioso? Ipotesi tutt’altro che da escludere. I cani, soprattutto quando sono cuccioli e devono ancora conoscere l’ambiente circostante, hanno la tendenza ad approcciarsi a diversi oggetti o forme di vita con la voglia di scoprire e di comprendere i meccanismi che ne regolano il funzionamento come se fossero dei veri e propri bambini.
Tra gli ‘obiettivi sensibili’ dei cagnolini vi sono proprio le piante. Alle quali si possono dapprima avvicinare timidamente, salvo poi cominciare a giocarci finendo per distruggerle.
Certe volte gli arbusti possono anche diventare occasione per uno spuntino fuori orario. Fido può mordere o leccare le foglie, oppure giocarci con le zampe o con la testa. La classica conoscenza empirica: d’altronde il mondo si conosce anche in questa maniera.
I cuccioli di cane, si sa, sono piuttosto curiosi: basta un odore particolare, oppure un colore o un movimento provocato dal vento per trasformare una pianta assolutamente priva di interesse in un vero e proprio oggetto del desiderio per il nostro amico a quattro zampe. Il giardino, naturalmente, può rappresentare un “Paese dei Balocchi” per il nostro cagnolino. Con buona pace del nostro pollice verde.
Perché Fido si comporta così
Perché un cane distrugge le piante del giardino? I motivi possono essere i più disparati. Detto già dell’aspetto legato alla curiosità soprattutto dei cuccioli, esistono altre possibili cause che possono mettere in serio pericolo gli arbusti a cui avete dedicato tempo, attenzioni e passione.
Uno di questi può essere la noia. Quando Fido non si sente stimolato in modo particolare e si annoia, cerca di sfogare le energie accumulate in qualche attività. Purtroppo non trova sempre quella più adatta alle nostre abitudini o esigenze. Nel momento in cui il nostro amico a quattro zampe gironzola in giardino, lanciare un’occhiata per studiare le sue intenzioni potrebbe rivelarsi provvidenziale. Altrimenti, preparatevi a dire addio a una delle vostre piante preferite.
Ecco perché giocare d’anticipo e proporgli un piano B può essere un buon compromesso tra le sue esigenze e la vostra voglia di salvaguardare pezzi di flora qua e là. Una palla, un gioco, un cuscino, un tappetto, delle vecchie scarpe possono tramutarsi in obiettivi alternativi rispetto alle piante poste in giardino. Cercate di portare Fido verso quelle prede. Per la vostra (e la sua) felicità.
Un altro possibile motivo è quello legato all’ansia. Se il cane non smette di prendere di mira, distruggere e in alcuni casi anche mangiare piante e fiori presenti nel nostro giardino, soprattutto quando si trascorre un periodo prolungato lontano da casa, la causa del suo comportamento potrebbe essere ricondotta a una forma di ansia da separazione. Si tratta di un fenomeno tutt’altro che insolito: il cane si affeziona in modo particolare all’uomo, peraltro ci sono delle razze che sono maggiormente predisposte al rapporto costante con la loro guida rispetto ad altre e che non apprezzano particolarmente stare in solitudine.
Anche per questo motivo, prima di adottare un cane, è opportuno rendersi conto del tempo che si intende dedicare a un animale: lasciarlo da solo e abbandonarlo a se stesso poco dopo averlo accolto in famiglia può essere un duro colpo per Bau. Il ritorno in termini di amore e di attenzioni nei nostri confronti è assicurato. Su questo non ci sono dubbi.
La soluzione è ‘parlare’ con Fido
Il cane è un animale particolarmente intelligente, capace di ascoltare e di apprendere. Ecco perché uno dei modi migliori per mettere al riparo le nostre piante da assalti all’arma bianca è quello di ‘parlare’ con Fido. Ovvero, far capire al nostro amico a quattro zampe che distruggere un arbusto è una pratica sbagliata.
Nel momento in cui sta per avventarsi su una pianta, lì dobbiamo intervenire noi per fargli capire che sta sbagliando. Quel comportamento non va in alcun modo incoraggiato. La lezione da impartire al nostro cane deve essere risoluta ma non esagerata, così da non spaventarlo.
Possibilmente, bisogna mettere in evidenza il suo comportamento errato nel luogo in cui questo avviene cosicché Bau possa associare il luogo o l’oggetto in questione con il rimprovero ed evitare di ricadere in tentazione. Per i rimedi riconducibili alla sfera medica e comportamentale, il consiglio è quello di rivolgersi a un veterinario di fiducia.