Cucciolo di cane e gatto possono andare d’accordo? Ecco come farli stare insieme
È possibile far andare d'accordo un cucciolo di cane con un gatto? Certo che sì! Ne parliamo in questo articolo.
Un cucciolo di cane che entra per la prima volta in una nuova casa deve a volte fare i conti con uno o più animali domestici già presenti lì, e nel caso in cui si tratti di un gatto viene naturale pensare che le cose possano complicarsi parecchio. Ma questo non significa che non possa instaurarsi in casa la giusta armonia o che i nostri due amici pelosi non possano fare amicizia, soprattutto se anche noi sappiamo fare la nostra parte in questo contesto.
Cane e gatto: stereotipi o realtà?
Adottare un cucciolo di cane è un gesto meraviglioso che cambierà per sempre la nostra vita e soprattutto quella del piccolo amico che accoglieremo nella nostra famiglia. Anche gli eventuali altri animali che abbiamo già saranno però inevitabilmente influenzati da questa decisione, ed è nostro preciso compito assicurarci che ciò sia inteso nel modo più positivo possibile.
Della coesistenza tra cane e gatto non si parla esattamente in termini lusinghieri: da che mondo è mondo, l’espressione stessa “essere come cane e gatto” per descrivere il rapporto tra due persone sta a indicare che si sopportano a malapena o, peggio, che non perdono occasione di andare l’uno contro l’altro, scatenando un vero e proprio caos attorno a loro e coinvolgendo anche le persone a loro vicine.
Si tratta però di uno stereotipo portato all’estremo: cane e gatto sono senza dubbio animali molto diversi per natura, con diversi modi di approcciarsi all’ambiente che li circonda e a chi ne fa parte; e l’idea che ci siamo fatti di loro è fortemente influenzata dal modo in cui per secoli essi sono stati cresciuti e allevati, a volte anche appositamente per essere in contrasto tra loro.
Nulla di tutto questo tuttavia significa che essi siano destinati a essere ai ferri corti qualunque cosa facciamo. Tutt’altro: dipende innanzitutto da noi far sì che ricevano tutto l’amore e il rispetto che meritano come singoli individui, nonché facilitare la massima armonia tra di loro. Così facendo, e con la giusta socializzazione, questo rapporto si trasformerà in una splendida e solida amicizia di cui loro stessi saranno i primi a godere.
I giusti preparativi
Di solito l’adozione di un cucciolo di cane non è una operazione immediata, o almeno non è consigliabile che lo sia: è necessario un periodo di transizione in cui la struttura a cui vi siete rivolti valuterà il modo in cui vi rapportate al cagnolino e l’ambiente in cui vi preparate ad accoglierlo.
Questo permetterà anche a voi di capire, nel corso di qualche settimana e ripetute visite, se davvero il cucciolo che avete preso in considerazione per l’adozione faccia al caso vostro e se tra voi ci sia una compatibilità caratteriale di base su cui poter lavorare in futuro.
Utilizzate quindi il preziosissimo tempo che vi viene concesso in questa fase intermedia per documentarvi sulle razze a cui appartengono i vostri attuali e futuri pets, sul modo in cui è più probabile che reagiscano a determinati stimoli esterni e soprattutto alle esigenze particolari che possono ritrovarsi a manifestare.
Non stiamo dicendo che il carattere di ogni animale corrisponde in tutto e per tutto a un “tipo” specifico, ma sicuramente conoscere le sue caratteristiche di base vi faciliterà il compito di prevedere le sue reazioni e intervenire di conseguenza. In questo modo sarete molto più preparati al momento in cui il cucciolo varcherà effettivamente la soglia di casa vostra, sicuri di aver preso tutte le precauzioni del caso e di stare procedendo nella direzione giusta.
Se avete già un gatto con voi saprete già da tempo che, pur essendo considerato un animale poco socievole se non attivamente ostile nei confronti di qualunque nuovo arrivato, è in realtà un grande abitudinario che semplicemente non ama essere messo di fronte al fatto compiuto e subire novità improvvise.
Questo lato del suo carattere si acuisce sempre più con il passare del tempo, quindi un gatto adulto sarà più difficile da abituare alla presenza di un cucciolo rispetto a un gatto che non ha ancora completato la crescita ed è quindi ancora “malleabile”. Vi sono poi ovviamente razze feline (e singoli esemplari) più o meno predisposto all’interazione con altri animali a prescindere dal contesto, come vi sono anche razze canine socievoli che si integrano più facilmente di altre in una famiglia con animali al seguito.
Il gatto è anche di un animale piuttosto territoriale che impiega relativamente poco tempo a esplorare e conoscere ogni angolo di casa sua, reclamandola non solo come sua ma soprattutto come luogo sicuro, prediligendo alcune zone particolarmente riparate dalla confusione di tutti i giorni.
L’ingresso di un nuovo animale nel “suo territorio”, se non preceduto da una adeguata preparazione, non si limita a creare scompiglio nella sua quotidianità ma può essere visto come una vera e propria intrusione nel suo spazio privato; non possiamo quindi biasimarlo se si pone sulla difensiva e reagisce con nervosismo.
Diamo per scontato che, qualunque età abbia il micio di casa vostra, abbiate già avviato con lui un percorso di socializzazione atto a farlo interagire nel modo giusto con persone, animali e contesti più vari possibile.
Questo percorso, che va assolutamente iniziato in tenera età, è importantissimo sia per lui che per il micio perché aiuta a formare il suo carattere e a evitare nervosismo e stress in situazioni sociali che non dovrebbero assolutamente causarne. In questo caso un gatto ben socializzato sarà più bendisposto del piccolo Bau in arrivo, e anzi rappresenterà un elemento fondamentale della socializzazione di quest’ultimo.
Ancor prima del primissimo incontro
Ma andiamo con ordine: molto prima di pensare a curare la loro convivenza e persino a fare le presentazioni dobbiamo assicurarci che esse si svolgano nelle migliori condizioni possibile, anche predisponendo la nostra casa a questo preciso scopo.
Potrebbe comunque trattarsi di un periodo stressante per entrambi i vostri animali, per cui cercate di essere molto pazienti poiché la fase di conoscenza vera e propria potrebbe impiegare anche svariate settimane prima che si raggiunga un certo equilibrio. Preparare la nostra casa all’arrivo di un cucciolo di cane è decisamente una operazione da non svolgere all’ultimo minuto, e questo è ancora più importante se un gatto ne fa parte.
La prima cosa che dovreste voler fare è assicurarvi di mettere a disposizione del micio una serie di luoghi sopraelevati, in cui abbia la possibilità di riposare tranquillo e soprattutto in cui rifugiarsi dalla presenza del cucciolo se ne sentirà il bisogno. Micio probabilmente ha già un suo “rifugio” da qualche parte in casa, ma la presenza di un cagnolino inesperto potrebbe rimetterne in discussione la validità per lui; una posizione elevata assicurerà invece che Bau non possa raggiungerlo.
Allo stesso modo, se pensate che la zona in cui date da mangiare al vostro gatto e quella in cui usa la lettiera debbano essere lasciate a disposizione del piccolino di casa, cercate di spostare questi accessori in un luogo a cui avrà accesso solo il felino con un certo anticipo rispetto al nuovo ingresso.
I gatti hanno assoluto bisogno della loro privacy quando svolgono alcune operazioni quotidiane, soprattutto l’uso della lettiera; veder violato uno spazio sicuro in uno di questi momenti potrebbe portare il gatto a fare i suoi bisogni fuori dalla lettiera, in aree dove spera di essere lasciato in pace, o addirittura a trattenerli fino a star male. Si tratta di chiari segni di stress che dobbiamo assolutamente risparmiargli.
Va da sé che anche il vostro piccolo Fido avrà bisogno dei suoi spazi, che almeno per la prima fase della sua permanenza dovrebbero essere interni alla casa e circoscritti in un’area precisa, magari in una stanza. Fatelo sentire il benvenuto piazzando un comodo lettino, le sue ciotole e i suoi giocattoli preferiti, e ovviamente evitate che il gatto si introduca in questo ambiente finché non sarà il momento di farli incontrare sul serio.
L’ideale sarebbe tenere i due animali in due stanze separate almeno per i primi giorni; non tutti possono godere di spazi del genere in casa propria, ma se potete vi consigliamo di farlo. Lasciare che uno dei due esplori la casa in assenza dell’altro permetterà a ognuno di loro di percepire l’odore dell’altro.
Il cucciolo impiegherà un po’ di tempo ad ambientarsi, ma quando capite che si sente sufficientemente a suo agio da varcare la soglia della sua “area protetta” è consigliabile farlo esplorare per gradi, stanza dopo stanza, e sempre in assenza del gatto.
Fare le dovute presentazioni
Forse non ve ne siete resi conto, ma così facendo li avete già presentati l’uno all’altro. Sia il cane che il gatto, infatti, sono animali che si affidano moltissimo al senso dell’olfatto per attingere informazioni di valore inestimabile sull’ambiente in cui si trovano; e puntano su questo senso anche per rilasciare informazioni a loro volta a chiunque si imbatta nel loro odore.
Sicuramente a questo punto entrambi si sono resi conto che c’è un altro animale in casa vostra, e che ha intenzione di restare. Se il cucciolo è appena arrivato, probabilmente è bombardato da mille stimoli e novità allo stesso tempo: proprio per questo dovete procedere lentamente; invece il gatto si sente (e probabilmente è davvero!) il re della casa già da tempo, ed è vostro compito far sì che si abitui a questa nuova presenza senza considerarla una intrusione nel suo territorio.
Per favorire quindi un atteggiamento positivo, soprattutto da parte del gatto e nei confronti del cucciolo, potete aumentare man mano gli stimoli olfattivi a cui entrambi vengono esposti: prendete una copertina che appartiene al cagnolino e lasciatela nella stanza del gatto, poi fate l’esatto opposto; accarezzate uno di loro dopo aver coccolato per un po’ l’altro, in modo tale che avvertano i loro rispettivi odori tramite voi e ricevano un ulteriore messaggio: che la loro presenza vi è gradita e che non sono in competizione tra loro.
Quando, nell’osservare le reazioni dei vostri animali a stimoli di questo tipo, deciderete che sono pronti a incontrarsi di persona, non limitatevi a prendere uno e “scaraventarlo” nel luogo sicuro dell’altro: scegliete una zona neutra e possibilmente spaziosa, che dia a entrambi la possibilità di dileguarsi se le cose non procedono per il verso giusto. Potreste anche piazzare una barriera di qualche tipo tra loro, purché non si tratti di gabbie o trasportini che li farebbero sentire bloccati nei movimenti, stressandoli.
Tenere il cucciolo al guinzaglio è senz’altro un’ottima idea, almeno all’inizio. Siate pazienti, procedete lentamente ed evitate di forzare un contatto o il risultato sarà l’opposto di quello che state cercando di ottenere ormai da tanto tempo; se ne avete la possibilità fatevi aiutare fisicamente da un’altra persona, magari qualcuno con cui entrambi gli animali hanno già una certa familiarità.
Una pacifica convivenza
Per le prime interazioni tra il nuovo cucciolo e il gatto di casa sarà fondamentale la vostra presenza, a tenere sotto controllo la situazione e monitorare le reazioni di ognuno. Tenete a vostra disposizione un cuscino o un altro oggetto non pericoloso da porre tra i due in caso di reazioni aggressive da parte dell’uno o dell’altro, dopodiché ricominciate da capo.
Potrebbero volerci settimane prima che il rapporto tra Bau e Miao vi appaia abbastanza sereno da convincervi a fare a meno del guinzaglio e di ogni barriera fisica ancora presente tra loro, pur lasciando sempre libere le eventuali vie di fuga (e in particolare i già citati spazi sopraelevati per Micio); ma anche in quel caso non abbassate la guardia e continuate a portare pazienza, osservando attentamente il loro linguaggio del corpo.
Abbiate cura di premiare ogni minimo progresso con tanto amore e qualche snack. Se uno dei due dovesse reagire con nervosismo anche dopo un po’ di tempo evitate di rimproverarli o punirli: una cosa del genere li porterebbe ad associare il loro stress e la vostra relativa reazione alla presenza dell’altro animale e rischierebbe di rendere inutili tutti gli sforzi che avete fatto fino ad ora.
Il rapporto che si crea tra un gatto e un cucciolo può dipendere da tanti fattori; per questo è possibile che i vostri animali diventino amici per la pelle ma anche il contrario è possibile, e questo di per sé non è una tragedia. Quello che importa veramente è riuscire ad aiutare entrambi a raggiungere un livello sufficiente di serenità che permetta a loro e a voi di convivere tutti insieme in armonia.